alberto zelger

 “L’ABORTO È UN ABOMINEVOLE DELITTO” - ALBERTO ZELGER, IL CONSIGLIERE LEGHISTA DI VERONA, PROMOTORE DELLA MOZIONE CONTRO L’ABORTO, A “LA ZANZARA”:  “IL MIO MODELLO È LA RUSSIA DI PUTIN. LA PILLOLA ABORTIVA? VA VIETATA”. POI SUI GAY: “UNA SCIAGURA PER LA RIPRODUZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA SPECIE - IL 70% DELLE NUOVE INFEZIONI DA AIDS VIENE DA OMOSESSUALI MASCHI. PRESERVATIVI? MAI USATI, SONO L’ULTIMA SOLUZIONE” - E POI PLAUDE ALLA SCELTA DELLA CAPOGRUPPO PD...

Da la Zanzara- Radio 24

 

ALBERTO ZELGER,

“L’aborto non è un diritto, è un abominevole delitto. Il mio esempio è la Russia di Putin dove gli aborti sono scesi da quattro milioni l’anno a due con sussidi alla maternità”. Lo dice a la Zanzara su Radio 24 Alberto Zelger, consigliere comunale della Lega Nord a Verona, e promotore della mozione contro l’aborto approvata dalla città scaligera. “Fosse per me - dice Zelger -  la legge sull’aborto, la 194, non dovrebbe esistere. Sono contrario all’aborto, del tutto in linea con la posizione del ministro Fontana. Significa uccidere un bambino nella pancia della mamma. Come diceva Madre Teresa di Calcutta fino a quando una madre potrà uccidere un bambino nella sua pancia non ci potrà essere la pace nel mondo. Ed è osannata da tutti, anche dai laicisti”.

 

“Nessuna madre dice che aspetta un grumo di cellule – aggiunge – ma ti dirà che è sempre un bambino. Non è una libera scelta. Essere incinta non è una malattia, significa avere un bambino nella pancia, dopo 5 settimane batte il cuore e questo cuore non glielo fanno sentire. Chi abortisce non sa quello che fa”. “Chi lo vuole fare – dice ancora – deve essere aiutato a non farlo, o con i soldi o con l’adozione in anonimato.

 

ALBERTO ZELGER

Soprattutto in un periodo in cui i bambini non nascono. Di fronte a due diritti, quello del bambino a nascere e quello della donna a decidere questo non può scavalcare l’altro. Dunque bisogna stare fermi. Il bambino deve nascere e il bambino una volta concepito va fatto nascere, bisogna fare in modo che accada. Se uno vuole farlo è sua responsabilità, se uno vuole buttarsi nel fiume lo faccia. Chi uccide il bambino uccide se stesso. Se uno vuole drogarsi si droga”. E la pillola abortiva?: “Sono contrario. Andrebbe messa fuori commercio, bisogna toglierla dal mercato. Quella sì, senza dubbio”. E i preservativi?: “L’Aids si combatte con l’astinenza, poi con la fedeltà e infine, come ultima cosa i condoms. In Sudafrica hanno diffuso i preservativi e l’Aids è cresciuto. Io i preservativi non li ho mai usati. Se uno fa l’amore con cento persone prima o poi ti prendi qualcosa, se sei fedele a tua moglie certe cose non accadono”. E gli aborti clandestini?: “Non è vero che aumenterebbero. Già oggi se ne praticano 20mila”. “Bisogna cambiare la cultura delle persone - dice Zelger – per la quale un bambino che arriva è un fastidio”.  Poi parla di omosessualità: “I gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie. Provate a mettere in una città una popolazione di omosessuali.

 

ALBERTO ZELGER

Dopo cent’anni è estinta. E’ matematico, e io sono laureato in matematica”. “I rapporti omosessuali – dice Zelger – di tipo anale o orali dipendono molto dalla psicologia della persona, lo dicono esperti americani tra cui Joseph Nicolosi, cioè molto spesso le attrazioni gay dipendono da traumi infantili, violenza subita oppure assenza del padre o della madre. Una cosa vera e dimostrata in America, ad Atlanta, è che oggi la diffusione dell’Aids avviene al 70 per cento tra uomini che fanno sesso con altri uomini. Il sesso omosex fa male alla salute, fa venire malattie di tutti i tipi. Se uno si vuole ammalare sono cavoli suoi ma non si possono insegnare queste cose nelle scuole, questo non lo possono fare. Non è una cosa sana, può portare delle malattie. E’ un disturbo della personalità, ancora riconosciuto dai manuali di psichiatria americana. L’omosessualità egodistonica in particolare. Ma si può cambiare. Se avessi un figlio gay cercherei di parlare con lui per capire perché è arrivato a questa scelta. Ma è pericoloso parlare di queste cose. In Lombardia hanno inquisito alcuni psicologi che accorrevano in aiuto di qualche omosessuale che si sentiva a suo agio.

carla padovani

 

Siamo in una dittatura del pensiero. Gli omosex che chiedono aiuto vanno aiutati, invece chi la pensa così viene ostracizzato” . “L’Aids si combatte soprattutto con l’astinenza e al fedeltà”, dice ancora Zelger. “I preservativi - aggiunge – non sono al soluzione. Io non li ho mai usati”. Sul capogruppo del Pd che ha votato a favore della mozione contro l’aborto dice: “Carla Padovani è stata coraggiosa, le ho fatto tanti complimenti. E all’interno del Pd ci sono tante persone che hanno la stessa posizione e che hanno a cuore la vita”

carla padovani