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AI LEGHISTI È PARTITA LA FRIZIONE: ATTACCANO MATTARELLA – DAL DECRETO ECONOMIA, APPROVATO IN COMMISSIONE BILANCIO, SONO STATI CANCELLATI 5 ARTICOLI, CHE IL QUIRINALE HA CHIESTO DI FERMARE PERCHÉ ESTRANEI AL PROVVEDIMENTO. TRA LE NORME CESTINATE, CE N’È UNA DELLA LEGA CHE AIUTAVA I CONSORZI NELL’OTTENERE APPALTI - IL CAPOGRUPPO DEL CARROCCIO AL SENATO, MASSIMILIANO ROMEO, SBOTTA CONTRO IL COLLE: “HANNO FATTO PASSARE TANTE DI QUELLE CAVOLATE E ORA CI BLOCCANO COSE DI BUON SENSO”. IL SENATORE CLAUDIO BORGHI: “DA QUANDO IL QUIRINALE ESPRIME I PARERI SUGLI EMENDAMENTI?”

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

MASSIMILIANO ROMEO E MATTEO SALVINI

Quando saltano i cinque articoli segnalati dal Colle, Massimiliano Romeo sbotta. «Hanno fatto passare tante di quelle cavolate e ora ci bloccano queste cose qui che sono di buon senso», si sfoga il capogruppo della Lega al Senato nei corridoi di Palazzo Madama.

 

La commissione Bilancio ha appena dato il via libera al decreto Economia. Dal testo sono state cancellate le norme che il Quirinale ha chiesto di fermare perché estranee alle materie del provvedimento. Tra quelle finite nel cestino c'è anche una della Lega.

 

Sembrava tutto fatto per l'emendamento che dava ai consorzi la possibilità di comprovare i requisiti sulla capacità tecnica e finanziaria per gli appalti tramite le imprese associate. [...]

 

SERGIO MATTARELLA MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

A un collega che lo raggiunge, Romeo consegna una considerazione al vetriolo: «Così — dice — è impossibile lavorare». Ma oramai non c'è più niente da fare. Da lì a un paio d'ore, l'aula del Senato voterà la fiducia al testo che non contiene la norma cara al Carroccio.

 

Montecitorio, un'ora dopo. Nel Transatlantico compare Claudio Borghi. In attesa di votare per l'elezione di un componente del Consiglio superiore della magistratura, il senatore leghista dice la sua sui rilievi del Colle.

 

matteo salvini claudio borghi foto di bacco

«Da quando il Quirinale esprime i pareri sugli emendamenti? A me risulta che siano i ministri ad avere la griglia con i pareri». I contenuti e i toni sono gli stessi di Romeo. Insofferenza e fastidio animano anche le considerazioni dei deputati di Fratelli d'Italia.

 

«Quando c'era Draghi al governo, il Quirinale non interveniva quasi mai sugli emendamenti», dice una fonte interna. Un problema non da poco per il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che nelle ultime settimane ha dovuto gestire l'irritazione crescente dei parlamentari del suo partito.

 

Le fibrillazioni dentro la maggioranza hanno a che fare anche con l'autonomia. Il presidente dei deputati leghisti, Riccardo Molinari, vuole la firma delle intese con Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria prima del raduno di Pontida del 21 settembre.

 

SERGIO MATTARELLA MATTEO SALVINI MEME

E all'indomani del via libera del Consiglio dei ministri ai poteri speciali per Roma Capitale, rivendicato dalla premier Giorgia Meloni, il Carroccio lancia un disegno di legge costituzionale per riconoscere lo stesso status anche a Milano. [...]