DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO…
“LEI DEVE SCEGLIERE TRA TAJANI E SALVINI, MAGARI DOVESSE SCEGLIERE TRA UE E USA” - MATTEO RENZI STRAPAZZA GIORGIA MELONI DURANTE LE COMUNICAZIONI DELLA PREMIER IN VISTA DEL PROSSIMO CONSIGLIO D’EUROPA: “LEI HA DETTO; 'CHIEDETEVI PERCHÉ L'OPPOSIZIONE HA BISOGNO DI MENTIRE'. CHI HA BISOGNO DI MENTIRE IN QUESTA AULA? SULLA LEGGE FORNERO DEVE MENTIRE L'OPPOSIZIONE O CHI, DOPO AVER PROMESSO DI ABOLIRLA, NOTTETEMPO NE INASPRISCE I CONTENUTI? CHI HA BISOGNO DI MENTIRE SULLE ACCISE? L'OPPOSIZIONE O CHI FACEVA SPOT DAL BENZINAIO? O SULLE TASSE. L'OPPOSIZIONE O CHI URLAVA SOTTO PALAZZO CHIGI 'METTEREMO UN LIMITE ALLA PRESSIONE FISCALE AL 40%’. OGGI SIAMO AL 42…” - IL MEME CON LA DUCETTA IN VERSIONE MARIA ANTONIETTA CHE MANGIA KEBAB - VIDEO
Renzi, Meloni deve scegliere tra Salvini e Tajani, non tra Ue e Usa
(ANSA) - "Fermiamoci e non usiamo questi toni da campagna elettorale. Qui c'è un problema più grande: l'Europa è in crisi vera e questa Italia, che guidate da tre anni e mezzo, non sta risolvendo nessuno dei problemi e non solo sull'Ucraina. Il problema dell'Ucraina non è che deve scegliere tra Ue e Usa, ma lei deve scegliere tra Tajani e Salvini, magari dovesse scegliere tra l'Unione europea e gli Usa. Lei ha da un lato Salvini e Tajani, nel dubbio non ci sono entrambi e nessuno ne sente la mancanza". L'ha detto in Aula il leader di Italia viva, Matteo Renzi, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni nella discussione sulle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Renzi, è la maggioranza che deve mentire su pensioni e accise
(ANSA) - "Presidente del Consiglio, lei prima ha detto alla Camera 'Chiedetevi perché l'opposizione ha bisogno di mentire'. Io sono abituato a un altro meccanismo nel dibattito prima del Consiglio europeo, con un premier che cerca l'accordo con le opposizioni. Lei no. Ma chi ha bisogno di mentire in questa aula? Sulla legge Fornero deve mentire l'opposizione o chi, dopo aver promesso di abolirla, nottetempo ne inasprisce i contenuti?". Così' il leader di Italia viva, Matteo Renzi, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni, nella discussione sulle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Renzi ha continuato citando altri esempi. " Chi ha bisogno di mentire sulle accise? L'opposizione o chi faceva spot dal benzinaio e poi mette 600 milioni di euro di nuove accise. O sulle tasse. L'opposizione o chi urlava sotto Palazzo Chigi 'Metteremo un limite alla pressione fiscale al 40% e oggi siamo al 42% mettendo anche una tassa sui pacchi? O sull'università: dopo aver detto che avreste abolito il numero chiuso a Medicina, avete fatto il pasticcio del semestre filtro? Ma che vi ha fatto di male chi vuole restare a studiare in Italia o chi si è laureato qui?".
DAGO-TRASCRIZIONE
giorgia meloni alla camera foto lapresse 5
Grazie, Presidente. Signora Presidente del Consiglio, le ultime sue parole in Parlamento sono state “chiedetevi perché le opposizioni hanno bisogno di mentire”.
Io sono abituato a un altro meccanismo di dibattito per il Consiglio Europeo, quello nel quale il Presidente del Consiglio cerca l’accordo anche delle opposizioni per andare insieme a Bruxelles. Lei no. Lei dice “chiedetevi perché le opposizioni hanno bisogno di mentire”.
Allora le domando: ma chi è che ha bisogno di mentire in quest’aula?
Sulla legge Fornero, ha bisogno di mentire l’opposizione o ha bisogno di mentire chi, dopo aver promesso l’abolizione della Fornero, notte tempo con un emendamento ne inasprisce i contenuti?
Chi ha bisogno di mentire sulle accise, signora Presidente del Consiglio? L’opposizione o chi faceva gli spot dal benzinaio, anche carini a dire il vero, e poi mette 600 milioni di euro in questa legge di bilancio di nuove accise sul gasolio?
Chi ha bisogno di mentire, signora Presidente, sulle tasse?
Ha bisogno di mentire l’opposizione o ha bisogno di mentire chi urlava da sotto Palazzo Chigi “metteremo un limite alla pressione fiscale al 40%” e oggi ha portato la pressione fiscale al 42,8%, mettendoci persino la tassa sui pacchi?
Chi ha bisogno di mentire, signora Presidente del Consiglio, sull’università? Dopo aver detto che avreste abolito il numero chiuso, vi siete accorti che lo slogan funzionava, la riforma no e allora avete fatto il pasticcio del semestre filtro, e allora avete cercato di difendere l’indifendibile insultando gli studenti che pure venivano ad Atreju e adesso venite a dirci che il numero chiuso c’è lo stesso, ma renderete più semplici i test. Ma che vi ha fatto di male chi vuole restare a studiare in questo paese e non vuole andare all’estero?
giorgia meloni alla camera foto lapresse 4
E aggiungo, signora Presidente, ma questo governo che gli ha fatto di male a chi si è laureato?
Cioè, sembra quasi che laurearsi sia una lettera scarlatta: chi si laurea in questo paese, perché avete notte e giorno complicato le regole per il riscatto della laurea che era un qualcosa che sta gettando nel panico la generazione dei cinquantenni come se laurearsi fosse una colpa. Io non ce l’ho niente contro chi non si laurea, ma non è che potete fare la guerra a quelli che si laureano.
Allora, Presidente del Consiglio, fermiamoci, non utilizziamo questi toni da campagna elettorale. Se vuole stare su questi toni, noi ci stiamo, le rispondiamo, ci divertiamo pure.
Ma qui c’è un problema più grande e il problema grande è che l’Europa in crisi vera e questa Italia così forte come quella che voi guidate da 3 anni e mezzo non sta risolvendo nessuno dei problemi.
Non dico soltanto sull’Ucraina, ne abbiamo parlato tutti, ci tornerò in replica, ma signori, in dichiarazione di voto più correttamente.
Signora Presidente, il problema dell’Ucraina non è che deve scegliere tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, lei deve scegliere tra Tajani e Salvini.
Magari dovesse scegliere tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’Europa. Lei ce l’ha da un lato Salvini e dall’altro Tajani, nel dubbio non ci sono entrambi e nessuno ne avverte la mancanza, la tranquillizzo.
Ma l’unica cosa che veramente mi sconvolge nei 6 minuti introduttivi prima della dichiarazione di voto, sono legati alla produzione industriale.
giorgia meloni alla camera foto lapresse 6
Lei è riuscita a elogiare il Ministro Urso, lui sì che c’è. Lei è riuscita a dire che con il Ministro Urso e il Ministro tedesco avete fatto un buon lavoro. Signora Presidente del Consiglio, ci sono 32 mesi su 36 di produzione industriale negativa.
C’è l’Ilva che è in alto mare, se va bene… C’è transizione 5.0 che avete fatto diventare una barzelletta e il giorno in cui la produzione industriale per il 32esimo mese su 36 segna il -1%, voi vi entusiasmate per la cucina italiana patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Fermi! Perché io sulla cucina italiana patrimonio dell’UNESCO, lo dimostra anche il fisico, sono un fan entusiasta.
Ho fatto il mio bel post e quando 10 anni fa la pizza margherita è diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO, abbiamo esultato allo stesso modo.
Non ci siamo messi il grembiule e abbiamo fatto le pizze. Voi invece avete festeggiato lei e Lollobrigida, sembrava che aveste vinto Masterchef, una scena meravigliosa.
Io sono contento, però le domando, signora Presidente del Consiglio, mentre lei si entusiasma per questo, ha notato che negli ultimi 4 anni il costo degli alimentari è cresciuto del 24%?
Perché di questo si dovrebbe occupare lei, non del fatto che la cucina italiana patrimonio mondiale dell’UNESCO, perché non è merito suo. Per, ancora una volta, l’attacco all’opposizione e l’attacco all’opposizione qual è?
Vi piace il kebab. Ora io trovo fantastico il gesto tecnico, ma ho l’impressione che mentre aumenta il costo della vita e degli alimentari, il kebab stia a Giorgia Meloni come le brioche stavano a Maria Antonietta. Lei parla di altro, signora Presidente. Chiudo.
matteo renzi e il meme di giorgia meloni in versione maria antonietta
Ed è la domanda per la dichiarazione dei voti. Siccome io penso che sia stato molto interessante vedere tanti conservatori europei in Italia alla festa di Atreju, vorrei citarle un conservatore, Prezzolini che diceva “Il vero conservatore persuaso di essere, se non l’uomo del domani, almeno l’uomo del dopodomani”.
Io ho sempre trovato affascinante, partendo da una posizione opposta, questo messaggio. Signora Presidente, nel suo discorso, io ho visto solo temi dello ieri, dell’altro ieri. Ci dia nella replica la possibilità di risponderle sui veri temi dell’Europa e non sulle fandonie da campagna elettorale che ci ha raccontato.
giorgia meloni alla camera foto lapresse 3
giorgia meloni alla camera foto lapresse 2
giorgia meloni alla camera foto lapresse 11
giorgia meloni alla camera foto lapresse 1
matteo renzi (8)
DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO…
DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA…
DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE…
SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE…
A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA…
DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL…