volodymyr zelensky vladimir putin keir starmer jonathan powell

LONDRA CHIAMA, MOSCA NON RISPONDE – IL GOVERNO BRITANNICO AVREBBE TENTATO NEI GIORNI SCORSI DI RIAPRIRE UN DIALOGO SOTTO BANCO CON IL CREMLINO, DOPO ANNI DI GELO ASSOLUTO. IL PREMIER, KEIR STARMER, AVREBBE INCARICATO IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, JONATHAN POWELL, ESPERTO DIPLOMATICO, DI APRIRE UN CANALE CON YURI USHAKOV, BRACCIO DESTRO DI “MAD VLAD”. MA L’ABBOCCAMENTO “NON È ANDATO BENE”: I RUSSI, FORTI DEGLI ULTIMI SVILUPPI SUL TERRENO, HANNO IRRIGIDITO LA PROPRIA POSIZIONE

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

KEIR STARMER - VOLODYMYR ZELENSKY

(ANSA) - Il governo britannico di Keir Starmer ha tentato negli ultimi giorni di riaprire un dialogo sotto banco con la Russia di Vladimir Putin, dopo anni di gelo assoluto, nell'apparente timore di un epilogo sgradito della guerra in Ucraina - rispetto alla quale Londra ha invocato fin dall'inizio la linea dura - e di veder rappresentate le posizioni occidentali solo dagli Usa di Donald Trump: lo rivela oggi il Financial Times.

 

Il giornale della City scrive che il tentativo è stato affidato a Jonathan Powell, consigliere per la sicurezza nazionale di Starmer, diplomatico di vaglia e già negoziatore per l'Irlanda del Nord.

 

JONATHAN POWELL

Powell risulta aver contattato un veterano russo non meno esperto come Yuri Ushakov, ex ambasciatore di Mosca negli Usa e da anni consigliere diplomatico di Putin al Cremlino.

 

Ma l'abboccamento - fatto anche a nome di non meglio precisati alleati europei - non sembra aver dato per ora frutti: "non è andato bene", ha ammesso un'anonima fonte britannica. Forti degli ultimi sviluppi sul terreno, i russi appaiono infatti rigidi al momento verso i governi dell'Europa occidentale.

 

YURI USHAKOV

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, interpellato in queste ore sulle indiscrezioni del Ft, ha confermato che "contatti ci sono stati", aggiungendo secco che "il dialogo non sta però proseguendo" e imputando agli europei il rifiuto di "ascoltare le nostre ragioni".

 

Downing Street da parte sua ha provato a minimizzare la cosa, sostenendo che la diplomazia britannica è "regolarmente impegnata a confrontarsi con il governo russo, anche attraverso la nostra ambasciata a Mosca".

VLADIMIR PUTINvladimir putin vladimir putin 4Vladimir Putin nella fabbrica di Uralvagonzavod

TONY BLAIR CON JONATHAN POWELL