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DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO…
1. SE NON MI DAI I SOLDI DICO TUTTO A TUA MOGLIE
G. D. S. per il “Corriere della Sera - Roma”
Il re delle cooperative di Mafia Capitale intimorito dagli sms di un’amante furiosa. «O mi dai i soldi, o dico a tua moglie che vieni a letto con me». Parole minacciose scritte in un messaggino da Katia Cipolla per avere un aiuto economico da Salvatore Buzzi, cosi spaventato dalla furia vendicativa della donna da chiedere l’intervento della polizia.
A scatenare la rabbia disperata della 32enne barista, il mancato rinnovo del contratto presso la cooperativa «29 giugno» all’inizio dell’estate del 2011. Il contenuto del messaggino è stato riferito ieri in aula da Guido Colantuono, responsabile del settore pulizie della cooperativa, chiamato a testimoniare nel processo dove la Cipolla è imputata di tentata estorsione nei confronti del presidente della «29 Giugno», parte offesa nel procedimento.
«Buzzi era preoccupato dalla piega presa dalla relazione. La Cipolla gli inviò un primo sms senza minacciarlo («Per piacere aiutami a pagare l’affitto, non ho soldi»). E’ stata però il secondo messaggino a spaventare Buzzi, che non sapeva più cosa fare. Per questo si è sentito obbligato a chiamare la polizia» ha detto il dipendente durante la deposizione incalzata dal pm Mauro Masnaghetti.
«La loro storia è rimasta nascosta per mesi, anche se dagli atteggiamenti di entrambi si percepiva l’esistenza di un legame serio. Buzzi è sempre stato sensibile al fascino femminile. Purtroppo fummo costretti a interrompere il rapporto di lavoro perché la Cipolla arriva tardi e non s’impegnava».
Una volta scaduto il contratto, l’imputata entra in difficoltà e tenta di estorcere 600euro al ras delle cooperative. «Buzzi fa finta di accettare le condizioni della signora – prosegue il dipendente –. Viene fissato un appuntamento al Fungo all’Eur».
L’incontro si svolge il 9 settembre. Sul posto ci sono la Cipolla, Buzzi e Colantuono. Proprio mentre sta avvenendo lo scambio di soldi, arriva la polizia e il boss di Mafia Capitale denuncia l’ex amante.
2. ERO L’AMANTE DI SALVATORE, MI PROMETTEVA FALSI CONTRATTI
Rory Cappelli per “la Repubblica - Roma”
salvatore buzzi con il quarto stato alle spalle
SI è tenuta ieri la seconda udienza di un processo che vede protagonista Salvatore Buzzi, ma come vittima. L’imputata è una sua ex amante, una ragazza di origine siciliana, Katia Cerolla, che la procura accusa di tentata estorsione: dopo aver perso il posto di lavoro all’interno della cooperativa di Buzzi, lo avrebbe ricattato minacciando di rivelare particolari della loro relazione alla compagna.
Ieri in tribunale ha testimoniato un socio della cooperativa, che ha ricordato di aver letto sms del tenore: «Dammi i soldi altrimenti dico tutto alla tua compagna ». La donna è sconvolta: «Sa, ho una figlia piccola, è incredibile che vengano inventate storie di questo genere» .
SALVATORE BUZZI FRANCO PANZIRONI
Signora Cerolla, come ha conosciuto Salvatore Buzzi?
«Me lo presentò una mia cara amica. Lei sapeva che stavo cercando lavoro, ero abbastanza disperata, non riuscivo a trovare niente. A quel tempo era l’amante di Guido Colantuono, anche lui sposato, come Salvatore Buzzi, al quale era molto evidente piacessero le donne. Probabilmente fin da subito ha avuto delle mire su di me. Io però ero interessata a lavorare non a diventare l’amante di qualcuno. Mi rassicurò. Mi disse che mi avrebbe sicuramente aiutato. E devo dire che fu di parola. Dopo poco mi venne proposto un contratto a tempo determinato — tre mesi — alla Cooperativa 29 giugno».
Colantuono è la persona che ieri ha testimoniato.
SALVATORE BUZZI OMICIDA SULL UNITA DEL 1980
«Lui è quello che testimonia. Lo stesso che era l’amante della mia amica e che partecipò a quella prima cena e che ha avuto un ruolo in tutta questa vicenda che non voglio ricordare».
E poi cosa è successo?
«Poi, mi sono coinvolta con Salvatore. Era gentile. Era simpatico. Non avrei mai immaginato che dietro l’uomo che ho conosciuto si nascondesse quello che ho scoperto leggendo le carte di Mafia Capitale. Ma forse dovevo immaginarlo, visto quello che ha fatto a me».
SALVATORE BUZZI - GIULIANO POLETTI
Cioè?
«Presentare una denuncia contro di me l’ho trovata una cosa di una bassezza incredibile. Ho avuto il rinnovo di diversi contratti a tempo determinato. E la costante, continua promessa che questo contratto si sarebbe trasformato in un qualcosa di più sicuro. Le ripeto, io ho un figlia piccola, e ho perciò una particolare preoccupazione per il futuro ».
Certo, ma da qui a denunciare una persona per tentata estorsione ce ne corre. Come si è arrivati a questo punto?
«Mi sentivo presa in giro. Passavano mesi e la promessa non arrivava mai. Non credo sia tanto strano che in un momento di stizza una persona mandi un messaggio in cui dice a un’altra “lo dico alla tua compagna”. Pensavo soprattutto a mia figlia».
SALVATORE BUZZI - LUCIANO CASAMONICA - GIANNI ALEMANNO
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