gina haspel mike pompeo trump

AMERICA FATTA A MAGLIE - OLTRE IL PRETESTO DELLA CRISI TRA RUSSIA E INGHILTERRA, IL RAPPORTO CON TILLERSON SI È DEFINITIVAMENTE LOGORATO SULLA COREA DEL NORD, E TRUMP NON INTENDE ANDARE AL DELICATISSIMO INCONTRO CON KIM JONG UN CON UNO CHE GLI REMA CONTRO - CHI È MIKE POMPEO, E CHI È LA SUPER-SPIA GINA HASPEL, UNA CHE HA AVALLATO IL ‘WATERBOARDING’ E HA DATO UNA BELLA CAPOCCIATA AL SOFFITTO DI CRISTALLO DELLE CONQUISTE FEMMINILI

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

Per chi non lo avesse chiaro, Gina Haspel, nuovo “Director of the Cia”, direttore della Cia, (l’ inglese li salva dagli orrori della declinazione femminile politically correct, però potete sempre provare a dire la capa della CIA), è una donna, anche se non del genere che piace dalle parti di Arcore, dove di Donald Trump vengono apprezzate la moglie e la figlia.

trump tillerson

 

 È la prima volta che una donna viene nominata a un incarico tanto maschile nella tradizione, nella storia e nella pratica, ma siccome l’ha nominata Donald Trump, la notizia dell'Innovazione passa sotto silenzio e si preferisce parlare del fatto che, guarda un po', la signora non è una mammoletta, e subito dopo l’11 Settembre  ha assistito a pratiche di interrogatorio di terroristi definite come tortura, ma altrimenti avrebbe scelto un altro mestiere.

 

Per chi non lo avesse chiaro, l'uscita di scena di Rex Tillerson, sostituito bruscamente col capo della CIA, Mike Pompeo, non è il fulmine a ciel sereno, la notizia inattesa, la bomba inaspettata, che avete sentito dai titoli dei TG e sulle pagine web dei quotidiani.

 

Rex Tillerson è un uomo forte importante sulla scena mondiale, ex capo della Exxon Mobil, esperto di tavoli di negoziato internazionale a livello economico, tanto esperto da aver deciso dall'inizio di fare di testa sua. Ma il capo dell'esecutivo e’ un altro, non è lui, quindi prendendone le distanze per 14 mesi, si è cacciato da solo.

gina haspel

 

 Ieri Tillerson ha dato il pretesto che il presidente aspettava al presidente, contraddicendo platealmente una scelta della Casa Bianca di tacere per il momento sulla vicenda orribile e oscura della ex spia russa e di sua figlia avvelenati a Londra, e dichiarando che

"we are outraged that Russia appears to have again engaged in such behavior. From Ukraine to Syria – and now the U.K. – Russia continues to be an irresponsible force of instability in the world, acting with open disregard for the sovereignty of other states and the life of their citizens”.

 

Una dichiarazione estremamente dura, che tradotta suona così: siamo oltraggiati che la Russia a quanto pare sia di nuovo coinvolta in certi comportamenti. La Russia continua a essere una forza  irresponsabile di instabilità nel mondo, ad agire con aperta noncuranza per la sovranità di altri Stati e la vita dei loro cittadini”.

 

Gli replica Trump, mentre fa l'annuncio delle nuove nomine: parlerò con Teresa May, aspetto di sapere con esattezza come sono andate le cose, e se le nostre conclusioni saranno uguali a quelle del Regno Unito, allora condanneremo la Russia.

 

Poi, nel dare appuntamento in California ai giornalisti - ”ci vediamo al muro”, altro viaggio che susciterà polemiche pesanti - spiega che fin dall'inizio ci sono stati disaccordi con Rex Tillerson, che, per esempio, Tillerson ritiene l'accordo con l'Iran un buon accordo, il presidente lo ritiene pericoloso e stolto, e che ha preso la decisione di sostituirlo personalmente,  che è sicuro che con Mike Pompeo ci sarà un ottimo rapporto e molte meno occasioni di disaccordo.

 

mike pompeo donald trump

 La verità però è che a parte il pretesto della crisi tra Russia e Inghilterra, il rapporto con Tillerson si è definitivamente logorato sulla Corea del Nord, e Trump non intende andare al delicatissimo incontro con Kim Jong un,  e prepararlo, con uno che gli sembra che remi contro.

 

Nelle prossime settimane infatti sì lavorerà In un clima che assomiglia molto a quello dei Summit della Guerra Fredda e si prenderanno decisioni tutte legate alla sicurezza nazionale. Dove si terrà il summit? Chi farà parte della delegazione presidenziale? Come rispondere a eventuali richieste a sorpresa della Corea del Nord prima del summit, richieste che se negate lo metterebbero in crisi, se accolte segnalerebbero debolezza? Quali documenti di pre impegno sulla strada della denuclearizzazione può e deve chiedere Washington prima dell'incontro?

 

Naturalmente nel frattempo resteranno in piedi le questioni della rinegoziazione del Nafta con Canada e Messico e della guerra commerciale incombente con l'Unione europea e la Cina, sarà presa la decisione definitiva sull'accordo farlocco con l'Iran, incombe la Siria, la Russia è un interlocutore riottoso rispetto al quale, fino a che non finiscono le inchieste del procuratore speciale, l'amministrazione Trump gioca con le mani legate dietro la schiena.

 

mike pompeo nello studio ovale con mitch mcconnell

 Non è una fase che si possa gestire con un segretario di Stato che pensa in proprio, spesso dichiara in proprio, addirittura una volta di fronte a testimoni ha chiamato “Moron”  imbecille, il suo presidente. Non solo Tillerson, probabilmente anche altri prenderanno la strada di casa probabilmente, per primo a quanto si sa il consigliere per la sicurezza nazionale H.R. Master.

 

Calza invece a perfezione alla bisogna il ritratto e il personaggio di Mike Pompeo, il nuovo segretario di Stato. Intanto è simbolicamente forte la nomina a capo della diplomazia di uno che faceva il capo delle spie. Trump combatte contro il deep state di Washington, questa scelta, ma anche di piu’ quella di Gina Haspel, personaggio sempre dietro le quinte, pancia a terra, ma estremamente apprezzata nell'ambiente, sono tanto utili all'Amministrazione quanto modi di tendere la mano ai nemici. Non cambieranno idea quei dirigenti dell’Fbi o dei servizi che intendono candidarsi alle elezioni di midterm nelle file del partito Democratico, ma per i moderati il segnale è vistoso.

 

Pompeo viene da West Point e dall'esercito americano della Cortina di ferro prima della caduta del Muro di Berlino. Poi una carriera di manager nell'industria pesante, fino alla scelta della politica nel partito repubblicano con l’elezione a deputato del Kansas dal 2011 al 2017, quando è stato nominato direttore della Cia con il buon margine di 66 a 32. Da deputato è stato protagonista di polemiche furibonde tanto sull' accordo di Obama con l'Iran, quanto sull' assassinio dell'ambasciatore Stevens a Bengasi nel 2012. Fece parte di una commissione di inchiesta, chiese e ottenne una forte reprimenda dell'allora Segretario di Stato Hillary Clinton per la gestione dell'attacco e della ricaduta politica.

kim jong un

 

Definirlo una spia di professione oggi che viene nominato segretario di stato e’ quindi inesatto, certo ha tessuto, e saputo in quest'ultimo anno tenere in piedi, nonostante lo Sturm und drang della Presidenza Trump, buoni rapporti con l'intelligence internazionale.

E’ invece una spia, e che spia, la signora che da oggi è capo della Cia, dando una bella capocciata al soffitto di cristallo delle conquiste femminili.

 

61 anni, 32 di carriera nell'agenzia, periodi importanti nei cosiddetti Black Sites dove sono stati interrogati e sottoposti alla pratica, poi abbandonata, del waterboarding, l'annegamento che si ferma un attimo prima della morte, i terroristi islamici.

Ci saranno sicuramente polemiche forti al momento della conferma in Senato, molte di più per lei che non per lui.

 

WATERBOARDING

Come vi dicevo, è molto apprezzata. dagli Insider di Washington, che si sono immediatamente diffusi in dichiarazioni positive, compreso l'ex direttore della CIA e del National Intelligence di Obama, Michael Hayden. Ma è detestata da una parte del partito democratico, e dalle associazioni per i diritti civili. Il waterboarding lo consenti’ nel 2002 da direttore di un blacksite in Thailandia. Nella prigione segreta della CIA furono torturati due famosi terroristi, Abu Zubayadah e al Rahim al-Nashiri. Qualche anno dopo la Haspel finì di nuovo sotto accusa per aver ordinato la distruzione di video che provavano torture.

 

 La pratica del finto annegamento ripudiata durante l'amministrazione Obama, almeno ufficialmente perché Guantanamo non è mai stata chiusa, e’ invece difesa tanto dal neo segretario di Stato quanto dal presidente Trump, che anche di recente ha ribadito che:

WATERBOARDING 3

"We’re worried about waterboarding as our enemy, ISIS, is beheading people and burning people alive. Time for us to wake up," . Ci stiamo a preoccupare del waterboarding mentre il nostro nemico l'isis decapita la gente la brucia viva. È l'ora di svegliarsi.

 

A quanto pare sono arrivati quelli svegli.