DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
L' assessorato pro tempore alla Riorganizzazione delle partecipate pianificato in caso di vittoria del M5S nella capitale diventa un caso. A far scoccare la scintilla le parole di Luigi Di Maio ospite di Lucia Annunziata a «In mezz' ora». «I politici che governano Roma devono avere l' assessorato a tempo determinato - dice il vicepresidente della Camera -.
Ad esempio si prende un problema, le partecipate, e si fissa una road map sulle partecipate; se non realizzi il progetto in tempo l' assessorato finisce lì senza aspettare 5 anni prima di tirare un bilancio sul lavoro». Il Pd contrattacca. Per Andrea Romano si tratta di «una follia amministrativa, buona solo per creare caos e opacità». «Invenzione assurda e pericolosa», fa eco Raffaele Ranucci. Di Maio precisa che si tratta solo di un assessorato (quello dedicato alle partecipate).
Il Movimento tira dritto. E continua a lavorare alla squadra. Oggi Virginia Raggi presenterà la struttura della sua ipotetica giunta, definita con un documento in un vertice romano una settimana fa.
Per i nomi dei dieci assessori si dovrà attendere. «Ciò che è prioritario sono i piani e le soluzioni ai problemi», ripetono nel Movimento. In realtà i Cinque Stelle stanno ancora definendo questioni rimaste aperte e oltretutto alcuni dei potenziali assessori spingono per evitare pressioni mediatiche, tentennamenti che potrebbero portare a un rinvio della presentazione.
FICO E DI MAIO SERVONO LE PIZZE
Nomi (anche associati a potenziali deleghe) sono circolati negli ultimi mesi: dal prefetto Marilisa Magno, al docente Luciano Vasapollo, all' avvocato Vincenzo Perticaro, considerato vicino a Roberta Lombardi. Ipotesi però che non hanno mai trovato conferma. Secondo indiscrezioni nel board della cultura, invece, siederanno alcuni volti noti del mondo dello spettacolo.
Intanto Virginia Raggi ha annunciato la sua presenza al dibattito tv tra i candidati: «Come unico confronto prima del voto ho scelto quello di Sky, sui temi, con regole chiare. Perché è di temi che bisogna parlare. Ci vediamo il 31 maggio, cari trasformisti dell' ultima ora».
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