luigi di maio matteo salvini

LEI COSA PRESCRIVE? - DI MAIO TIRA DRITTO SULLA RIFORMA DEI TEMPI DI PRESCRIZIONE, CHE SALVINI NON DIGERISCE - IL BRACCIO DI FERRO POTREBBE SPINGERE IL M5S A BLOCCARE LA RIFORMA DELLA LEGITTIMA DIFESA - L’INTERVISTA DI LUIGINO AL “FINANCIAL TIMES”: "IL GOVERNO ARRIVERÀ A FINE LEGISLATURA. LA MANOVRA ITALIANA È UNA RICETTA PER TUTTA EUROPA. TRUMP AUMENTA IL DEFICIT E FA CRESCERE L'ECONOMIA..."

LUIGI DI MAIO

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

«Assolutamente no». «Bugie». «Stiamo scherzando?». Il Movimento allontana lo spettro della crisi di governo, che aleggia sopra l' esecutivo dopo le frizioni degli ultimi giorni. Tuttavia la tensione tra Lega e M5S rimane alta e l' ipotesi di complicazioni (almeno nei progetti in discussione nelle ultime settimane) è elevata.

 

Lo scontro è anzitutto sulla norma per la prescrizione, tanto cara ai pentastellati quanto poco digerita dal partito di Salvini. Una norma che ha già causato un battibecco a colpi di dichiarazioni tra i ministri Giulia Bongiorno e Alfonso Bonafede e che ora rischia di diventare il centro di un casus belli.

 

DI MAIO BY MANNELLI

«Niente scuse, la norma sulla prescrizione sono tre righe - dice Di Maio ai suoi, dando la linea dalla Cina -. O la si vuole fare o non la si vuole fare. Se poi ci mettiamo a vedere se la scriviamo con emendamenti, commi, con la stilografica, a macchina o con il sangue allora facciamo solo arrabbiare gli italiani che vogliono processi certi e veloci».

 

Parole che nelle file del Movimento servono a chiarire l' orizzonte: andare dritti sull' emendamento dedicato alla prescrizione. Braccio di ferro a oltranza. M5S è pronto a reagire bloccando tutto. A partire dalla riforma della legittima difesa, caldeggiata dal ministro dell' Interno e pronta per prima a essere «rallentata».

 

GIULIA BONGIORNO MICHELLE HUNZIKER ALFONSO BONAFEDE

A testimoniare, però, che non ci sia volontà di sfasciare il governo c' è l' atteggiamento M5S sul dl sicurezza. Il discorso in questo caso è diverso. Il decreto, proprio per la natura del testo, scade e verrà comunque votato dai 5 Stelle nonostante le difficoltà interne. Le posizioni dei ribelli rimangono distanti e i toni non si stemperano: anzi.

 

C' è chi teme che la frattura possa avere ricadute politiche sull' esecutivo, ma i vertici sono convinti di poter trovare una soluzione condivisa dopo il confronto assembleare già rimandato (per motivi d' Aula) nei giorni scorsi.

 

di maio

E in effetti, a leggere blog e dichiarazioni di giornata si vede come l' attenzione del Movimento sia focalizzata sulla prescrizione. È un tambureggiare di frasi a sottolineare la linea di Di Maio. E c' è chi avverte la Lega: «Se decidono di rompere su legalità o prescrizione rischiano di perdere tutto quello che hanno guadagnato in questi mesi».

 

C' è chi si limita a sottolineare: «La nostra posizione su certi temi è nota da sempre». E chi invece fa presagire soluzioni sulla falsariga del dl Fiscale: «Serve un incontro ai vertici».

E forse non è un caso che i problemi siano sorti proprio nel momento in cui i due leader sono fisicamente distanti. Intanto i fili della diplomazia interna si intrecciano per cercare «una riflessione comune sul tema» in modo da «varare una riforma che sia pienamente efficace». Probabile vi sia un vertice al ritorno di Di Maio dalla Cina, un confronto tra i due vicepremier (c' è chi ipotizza mercoledì) con il premier Conte pronto a intervenire, a mediare per trovare «la migliore soluzione possibile».

DI MAIO INTERVISTATO SUL FINANCIAL TIMES

 

Proprio come era successo a ridosso di Italia 5 Stelle, due settimane fa: un summit di tre ore e due giorni dopo una cena per siglare una tregua. Che al momento sia per la Lega sia per M5S sembra molto fragile.

 

Intanto Di Maio, in un' intervista al Financial Times, torna sui temi economici: parla di una «nuova Europa» spiegando la manovra «espansiva» del governo: «Se la ricetta funziona qui, dovrebbe essere applicata a tutti gli altri Paesi. Non stiamo scommettendo sul fatto che l' Italia sia troppo grande per fallire».

 

2 – DI MAIO AL FINANCIAL TIMES: «BASTA AUSTERITÀ ALL’EUROPEA, VIA AL DEFICIT SPENDING COME TRUMP»

Da www.ilsole24ore.com

 

LUIGI DI MAIO 1

Bruxelles dovrà accettare la ricetta di sostegno e di ricorso al debito adottata in Italia dal nuovo Governo giallo-verde, destinata a diventare la strada per rivitalizzare la crescita dell’economia europea. Ne è convinto il vicepremier Luigi Di Maio che, in un’intervista pubblicata lunedì dal Financial Times ribadisce che il continente è ormai pronto ad abbandonare la ricetta dell’austerity e a sposare la via dell’ampliamento del deficit del presidente Usa Donald Trump.

 

CARTA IGIENICA SALVINI DI MAIO

«Se la ricetta funziona da noi, dovrà essere ribadita a livello europeo: dovremo applicare la ricetta dell’Italia a tutti gli altri Paesi», afferma il vicepremier del M5S, che si è detto convinto che il dibattito con la Ue sulla manovra di bilancio italiana si risolva prima delle prossime elezioni europee.

 

«Noi non stiamo scommettendo sul fatto che l’Italia sia “too big to fail”: siamo convinti che potremo ridurre il debito pubblico grazie a una manovra espansiva. Io sono convinto che possiamo cambiare le regole sull’austerità e sugli investimenti, e che potremo rafforzare l’Unione europea e l’Eurozona per migliorare sotto il profilo dei diritti sociali», afferma Di Maio al quotidiano inglese.

 

SALVINI DI MAIO

Il vicepremier ha ammesso che le regole che potranno provocare l’imposizione di una multa all’Italia non cambieranno, ma ha spiegato che si aspetta che il modello italiano di fare ricorso a un aumento della spesa per sostenere l’economia potrà guadagnare consenso tra i membri della Ue. Il M5S sta lavorando con altri partiti in Europa per arrivare a creare una formazione basata su una piattaforma anti-austerità: le prossime elezioni europee provocheranno «un grosso rimescolamento» politico nella Ue.

 

Anche se non concorda con le politiche di Trump sul fronte ambientale, Di Maio ha sottolineato che l’adozione delle ricette di tagli fiscali e di aumento delle spese adottate oltre Atlantico ha portato a una crescita solida dell’economia Usa: «Credo che nell’arco dei prossimi dieci anni anche l’Europa andrà in questa direzione: l’economia Usa sta crescendo al ritmo del 4% grazie alle politiche espansive di Trump, che tutti dicevano essere sbagliate. Sta aumentando il deficit , riducendo le tasse e investendo nelle infrastrutture».

tria conte di maio salvini 1

 

Per quanto riguarda l’Italia, Di Maio ha ribadito che gli investitori sono tratti in inganno da «una narrativa» del tutto errata secondo cui il Governo sarebbe determinato a uscire dall’euro: una volta che gli investitori realizzeranno che Roma non vuole abbandonare la moneta unica, anche i costi di finanziamento del debito si ridurranno: «Dovremmo tatuarci per spiegare alla comunità internazionale che non vogliamo uscire dall’Eurozona», ha ironizzato.

 

SALVINI DI MAIO ALLA FINESTRA DI PALAZZO CHIGI

Il vicepremier si è detto sicuro che la coalizione di governo con la Lega di Matteo Salvini durerà fino alla fine della legislatura, sostenendo che il modo migliore per ridurre i timoir legati ai fenomeni migratori è quello di aumentare la spesa per il welfare e per gli investimenti: «Oggi tutti pensano che il tema centrale sia l’immigrazione. Ma questo non ha senso.

 

di maio salvini

Tutti i segnali ci dicono che i temi più rilevanti sono il lavoro e la disoccupazione. Se oggi abbiamo sei milioni di poveri in Italia questo provoca una tensione che sfocia in tensioni con gli stranieri. Questo è inevitabile».

conte di maio salviniDELVOX TRIA SALVINI DI MAIO