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DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO…
Francesco Bonazzi per Dagospia
fabrizio cicchitto angelino alfano
In teoria dovrebbero servire a comunicare con i cittadini. Ma tra i lettori non professionali alzi la mano chi si legge da cima a fondo le interviste dei politici sui giornali. Noiose, verbose, autoreferenziali, disseminate di citazioni e battutine banali, raramente sincere, piene di promesse e anche di qualche balla. Le interviste “con i neretti” si misurano al centimetro quadro, sono un segno di prestigio, servono a mandarsi messaggi incrociati, sono il modo in cui un giornale e il suo direttore manifestano attenzione al potente di turno. Infatti di solito non sono memorabili. Anzi.
Le interviste però sono ricercate dal politico e allora è utile vedere chi ne “concede” di più, buffo modo di dire, un po’ feudale. Dagospia si è tolta la curiosità di andare a controllare, anche con l’aiuto dell’archivio dell’Ansa, quali sono i ministri del governo Renzi che hanno rilasciato più interviste. E già che c’eravamo, abbiamo guardato, tra i principali quotidiani, chi sono i preferiti. E le sorprese non mancano.
Sul fatto che abbia concluso molto come ministro ci sono ampi dubbi, eppure Angelino Alfano è il recordman assoluto. In 16 mesi di governo, il titolare del Viminale ha dato 27 interviste, battendo in modo meticoloso tutti i principali quotidiani, compresi il Secolo XIX, l’Avvenire e il Tempo. Per capire il valore della performance alfaniana diciamo subito che il valore medio è rappresentato dalle 16 interviste di Giuliano Poletti e Paolo Gentiloni (che però è ministro solo da novembre e quindi s’è dato molto da fare).
Ma il vero benchmark, come direbbero gli economisti, è la Boschi, il ministro più amato da Renzi: lei di chiacchierate con la carta stampata ne ha fatte solo 10, come Maurizio Martina e Gianluca Galletti. E un’altra preferita del Capo, Marianna Madia, si è fermata a quota 12. Alfano, insomma, ha proprio esagerato.
Il secondo classificato è sempre dell’Ncd ed è Maurizio Lupi. L’ex ministro delle Infrastrutture si è concesso 26 interviste. La migliore bisogna dire che è l’ultima, quella del 17 marzo a Repubblica, in cui dice che non intende dimettersi. Tre giorni dopo è fuori, come non detto.
maria latella stefania giannini
Il sospetto che più sei lontano dal cuore di Renzi e più ti fai notare dai giornali prende corpo quando si arriva alla terza posizione, dove si trova Stefania Giannini con 21 interviste. Il ministro della Pubblica Istruzione è seguito a un’incollatura dalla guardiana della Sanità, Beatrice Lorenzin: per lei 20 interviste. A conti fatti bisogna dire che quelli dell’Ncd non li batte nessuno.
Un po’ sopra la media si piazzano anche Pier Carlo Padoan (18) e Graziano Delrio (18 tra sottosegretario e ministro). Poi a scendere, ecco Andrea Orlando (14), Federica Guidi (13), Dario Franceschini (13) e i già citati Boschi, Madia, Martina e Galletti. Chiude la classifica Roberta Pinotti da Genova, con 9 interviste. La ministra della Difesa con i giornalisti parla volentieri, ma è stata a lungo in corso per il Quirinale e forse ha preferito evitare al massimo le sovraesposizioni.
beatrice lorenzin giuseppe fioroni
Guardando il fenomeno dalla visuale dei giornali si colgono alcune curiosità. Tutte le principali testate hanno intervistato i vari ministri due o tre volte, ma ognuno ha le sue passioni. Il Corriere della Sera ha sentito ben 7 volte l’ex ministro Lupi e 5 il suo compagno di partito Alfano.
Luigi Contu col Ministro Beatrice Lorenzin
E anche Repubblica ha una insospettabile predilezione per il ministro degli Interni, intervistato 6 volte in 16 mesi. Alla Stampa sembrano avere il bilancino, ma comunque i più interpellati sono sempre Alfano e Gentiloni (4 volte). Al Messaggero sono letteralmente invaghiti della Lorenzin, intervistata già 8 volte, e c’è quasi da chiedersi se l’editore Caltagirone non stia per caso facendo un pensierino anche alla sanità. Al Sole 24 Ore amavano Lupi (4 interviste) mentre il Foglio, giornale di area centrodestra ma che subisce il fascino renziano, ha intervistato a turno Padoan, Orlando, Pinotti, Poletti, Madia e Gentiloni.
maria elena boschi attends 56th biennale darte venice 7560029
maria elena boschi attends 56th biennale darte venice 7560021
Da notare, infine, che nessun ministro è stato interpellato dal Giornale, mentre Libero ha sentito solo e unicamente la Lorenzin, due volte. Ma qui almeno non c’è nessun mistero: gli editori sono gli Angelucci, proprietari di cliniche.
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