FANGO DEMOCRATICO! LE MANINE DEGLI ULTRA-BERSANIANI GELONI E DI TRAGLIA SUGLI SMS ANTI-RENZI? LA DIRETTORA DI YOUDEM: “BISOGNA SEGUIRE I SOLDI”

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Wanda Marra per "Il Fatto Quotidiano"

A Largo del Nazareno, uno chiuso in una stanza, l`altra in un`altra, Stefano Di Traglia, ex portavoce di Pier Luigi Bersani e Chiara Geloni, direttrice di Youdem, correggono le bozze del libro-bomba che stanno scrivendo sulle consultazioni dell`ex segretario democratico, quelle che portarono allo sfaldamento del Pd, durante il voto per il presidente della Repubblica, alla rielezione di Napolitano e al governo di larghe intese. Si chiama Giorni bugiardi, esce il 6 novembre. Si annunciano retroscena e rivelazioni.

I due, che sentivano di avere già in tasca un posto a Palazzo Chigi insieme al loro capo, assomigliano agli ultimi dei giapponesi. E tra l`altro, i contratti di entrambi con il Pd sono in scadenza a dicembre. I due in prima linea da sempre contro l`ex Rottamatore sono i primi a cui si chiedono informazioni quando viene tirata in ballo qualche vicenda opaca che lo riguarda. Ieri Repubblica riportava l`sms arrivato a alcuni giornalisti: "Libero e il Giornale stanno facendo nero Renzi, rispolverando tutte le menzogne che lo riguardano (e non è finita, ricordate il caso Lusi?).

In altri tempi, avreste chiesto con editoriali, pezzi, corsivi, eccetera eccetera spiegazioni di tutto questo. Pretendere trasparenza e verità soprattutto da chi dice di volere candidarsi premier, credo sia un dovere". Il riferimento è all`indagine sulle spese sostenute da Renzi quando era presidente della Provincia - uscite in prima battuta sul Fatto.

Ma insomma i dossier esistono? E chi ce l`ha? Nel libro si allude a fatti sconosciuti che lo riguardano? "Veramente no, noi non abbiamo dossier. E comunque neanche l`sms si riferiva alla vita privata di Matteo, come qualcuno ha detto e scritto in questi giorni - si schernisce la Geloni -ma a queste questioni". Bisogna seguire i soldi? "Sì, i soldi.

E comunque, l`unico dossier che è uscito finora è stato quello sugli stipendi dei dipendenti del Pd". Quello in cui si diceva che lei guadagnava 6000 curo al mese. Cifra che fece scattare l`indignazione di molti. Per quel dossier molti accusarono Lino Paganelli, che all`epoca dei fatti (era marzo) era diventato renziano da pochi mesi e per questo caduto in disgrazia. Non certo un clima sereno: "Quando c`è un congresso, c`è sempre il rischio che le cose degenerino", spiega la Geloni.

"Però, basta con questo clima". Adesso qualche sostenitore del sindaco di Firenze accusa Di Traglia di essere l`autore del messaggio. "Ma quale messaggio! Smettiamola, pensiamo alla politica", dice lui. E poi ricorda: "Sono settimane che di Bersani si parla solo a proposito della stanza, dello stipendio, dell`inchiesta sul conto".

L`inchiesta è quella tirata fuori dal Fatto, secondo cui ci sarebbe un conto intestato a Bersani e a Zoia Veronesi, sul quale sarebbero confluiti alcuni dei soldi dei contributi privati al partito. Nervi a fior di pelle. Sembra di essere tornati a un anno fa, quando tra i sostenitori di Bersani contro Renzi alle primarie si faceva a gara a offrire spunti di ricerca, di indagini, di possibili inchieste. Era la fase della grande paura, il momento in cui l`establishment del partito era schierato compatto contro il sindaco di Firenze. E i fiorentini erano i più attivi di tutti.

Ora i fiorentini si descrivono "talmente disorganizzati e sparpagliati da non essere in grado di produrre dossier". Qualcuno, a Roma, suggerisce che forse qualcosa c`è sulle spese per la campagna elettorale di Renzi. O qualcuno fa battute a sfondo sentimentale. Schegge di fango impazzite. E la grande paura di perdere per sempre.

Anzi di aver già perso. I renziani ostentano superiorità. Non poco rabbiosa. "Sono minchiate infantili di gente che non è cresciuta", punta il dito Angelo Rughetti. E c`è chi arriva a ipotizzare che il veleno sia stato ritirato fuori dall`armadio dove era stato riposto l`anno scorso perché i sostenitori di Cuperlo sperano in una bassa partecipazione. Metodi democratici.

 

Chiara Geloni CHIARA GELONI STEFANO DI TRAGLIA MATTEO RENZI A BARISTEFANO DI TRAGLIA PIER LUIGI BERSANI ZOIA VERONESI SEGRETARIA DI BERSANI