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MANTOVANO HA GIÀ TROPPE GATTE DA PELARE: LE DELEGHE DI FITTO ANDRANNO A UN MINISTRO POLITICO – GIORGIA MELONI HA CAMBIATO IDEA: NON CI SARANNO SPACCHETTAMENTI, MA SARÀ NOMINATO UN NUOVO MINISTRO, CON LE STESSE DELEGHE DEL NEO-VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE – DOVRÀ ESSERE DI FRATELLI D’ITALIA, PER NON MODIFICARE I PESI DELLA MAGGIORANZA, E UN FEDELISSIMO. IL GUAIO È CHE NON CI SONO FIGURE ALL’ALTEZZA DI UN INCARICO COSÌ DELICATO (I FONDI DEL PNRR E GLI AFFARI EUROPEI), E CIRCOLANO NOMI DA FAR VENIRE I BRIVIDI: TOMMASO FOTI, ALESSIO BUTTI O WANDA FERRO. AIUTO!

1. LE IDEE DI MELONI PER IL DOPO FITTO: UN SOLO MINISTRO POLITICO (E DI FDI)

Estratto dell’articolo di Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”

 

RAFFAELE FITTO - GIORGIA MELONI

Un nuovo ministro che avrà le stesse deleghe che per due anni ha tenuto Raffaele Fitto. Un esponente politico e non un tecnico. Che, come è stato per il nuovo vicepresidente italiano della Commissione europea, avrà un ventaglio di deleghe interne all’esecutivo di Giorgia Meloni ad ampio spettro: dalla Coesione al Sud, dalla supervisione sul Pnrr al delicato compito di gestire gli Affari europei in seno a Palazzo Chigi.

 

Se ieri Raffaele Fitto si è formalmente dimesso dall’incarico, […] per la sua sostituzione a Palazzo Chigi cominciano ad avere idee più definite e diverse rispetto a quelle circolate finora. Per molte settimane è circolata la possibilità che gli incarichi del politico pugliese potessero essere spacchettati, lasciando alcuni dossier ai sottosegretari della presidenza del Consiglio, e individuando per altri, come quello di gestire gli Affari europei, un nuovo titolare.

 

alfredo mantovano giorgia meloni

Nelle ultime ore invece Giorgia Meloni sembra aver maturato l’intenzione di non toccare assolutamente nulla dell’equilibrio precedente e di affidare l’incarico di Fitto a un esponente politico, ovviamente di strettissima fiducia e ovviamente di Fratelli d’Italia. Se non altro, ma non solo per questo, per non modificare gli assetti e i pesi delle rappresentanze nel governo dei tre partiti che sostengono la maggioranza.

 

Sul nome però le carte restano coperte, e questo forse perché il capo del governo sta ancora valutando diverse opzioni, interne al suo partito, osservando un riserbo stretto sul dossier, anche se la scelta potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. […]

 

2. FITTO SALUTA. I NOMI FDI PER IL DOPO: FOTI, BUTTI O FERRO

TOMMASO FOTI - UN GIORNO DA PECORA

Estratto dell’articolo di G. Col. E L. de Cic. per “la Repubblica”

 

[…]  L’incarico è destinato a un politico di FdI. Fino a ieri sera, diverse fonti spiegavano che «una decisione si prenderà tra poche ore». Nel toto-nomi degli ultimi giri d’orologio finiscono Wanda Ferro, sottosegretaria all’Interno, Tommaso Foti, capogruppo alla Camera, e Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione. Che sia «un politico pronto» e non un tecnico reclutato da fuori l’ha auspicato ieri mattina anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, guardando ad «energie disponibili già in Parlamento».

 

ALESSIO BUTTI GIORGIA MELONI

Con questo schema, si allontana anche l’ipotesi di una promozione a sottosegretaria per la capo di gabinetto uscente di Fitto, Ermenegilda Siniscalchi. Anche per l’intervento della seconda carica dello Stato, ieri ha ripreso a circolare per qualche ora il nome di Marco Osnato, presidente della commissione Finanze (è anche il genero di Romano La Russa, fratello di Ignazio). Ma la carta del deputato bellunese, in serata, sembra avere perso quota. Come l’altro schema, che sembrava il prediletto di Meloni (e che come “opzione B” resta): tenere tutto il pacchetto a Palazzo Chigi, tra i sottosegretari Mantovano e Fazzolari […]

wanda ferro con pamela perricciolo e eliana michelazzo 3wanda ferro con il finto sebastian caltagironeraffaele fitto giorgia meloni - foto lapresse