marco tarquinio con abito medievale ad assisi

“LA GUERRA IN UCRAINA? UN CONFLITTO PER PROCURA”; “L’ABORTO? NON È UN DIRITTO” - L’EX DIRETTORE DI "AVVENIRE" TARQUINIO, CANDIDATO DAL PD ALLE EUROPEE, CON LE SUE DICHIARAZIONI RISCHIA DI MANDARE IN TILT MEZZO PARTITO: “CHE ALTERNATIVA C’ERA DI FRONTE ALL’AGGRESSIONE DI PUTIN? L’AUTODIFESA NONVIOLENTA. L’EUROPA NON SIA PIÙ L’INTENDENZA AL SEGUITO DEI CARRI ARMATI ALTRUI, SPERO CHE PRENDA UN’INIZIATIVA FORTE CON WASHINGTON E PECHINO, PERCHÉ È LÌ CHE SI DECIDE IL DESTINO DI QUESTA GUERRA" – IL NO ALLA LEGGE DELLA CIRINNA’ SULLE UNIONI CIVILI – L’APOTEOSI FINALE: “SI ISCRIVERÀ AL PD? VEDREMO…”

Concetto Vecchio per la Repubblica - Estratti

Marco Tarquinio in abito medievale ad assisi

 

Marco Tarquinio, è vero che da ragazzo non scelse di essere obiettore?

«Non ho fatto il servizio civile, e finii invece alla scuola truppe corazzate di Caserta. Allora pensavo che si potesse usare la forza armata come risposta a un’aggressione».

Ha cambiato idea.

«Sì, perché le guerre una volta iniziate non finiscono più».

 

In che famiglia è cresciuto?

«Mamma maestra, papà professore di filosofia, poi preside a Sansepolcro e Foligno. Sono il primo di quattro figli. E ogni giorno di vita per me è guadagnato…».

Perché?

«Non dovevo nascere, secondo i medici. Quando mamma rimase incinta di me, dopo due aborti spontanei, le proposero l’aborto terapeutico. Rischiava la vita”.

 

Cosa decise sua madre?

“Mio padre Giorgio le disse: “Graziella, io ho sposato te e non i figli che mi puoi dare. Scegli tu, io scelgo la tua scelta”. Mamma mi scelse, restò in ospedale per sette mesi e mi mise al mondo».

 

Cosa intende dirci sull’aborto?

marco tarquinio gualtiero bassetti foto di bacco (3)

«Difendo la vita e ho rispetto della scelta delle donne. L’aborto non è un diritto».

E cos’è?

«Una realtà tragica. La stessa Costituzione francese lo definisce una libertà condizionata. Non ci possono essere diritti sulle vite degli altri».

 

Lei quindi cambierebbe la 194?

«No, perché si rischierebbe di fare peggio».

 

marco tarquinio foto di bacco

(...)

Adesso la Nato non esclude un intervento diretto in Ucraina.

«Se fosse così, finirebbe la guerra per procura sulla pelle degli ucraini e comincerebbe un’apocalisse anche per il resto dell’Europa. L’ennesima dimostrazione che la guerra riproduce sempre e solo se stessa, come tra Israele e Palestina».

 

Gli ucraini non avevano diritto a difendersi?

«Non l’ho mai pensato questo. Ma avrei voluto un’immensa Tienammen».

 

Ma che alternativa c’era di fronte all’aggressione di Putin?

«L’autodifesa nonviolenta è dura ma possibile”.

 

(...)

Ma Putin non vuole sedersi al tavolo della trattativa.

«Non è così. La Russia si è impantanata. Lamenta probabilmente 400mila morti, anche lo zar sa di dover fare i conti con la sua pubblica opinione».

 

(...)

Cosa dovrebbe fare l’Europa?

«Non essere più l’intendenza al seguito dei carri armati altrui, spero sempre che prenda un’iniziativa forte con Washington e Pechino, perché è lì che si decide il destino di questa guerra».

 

(...)

È vero che è stato un estimatore di Ruini?

«Ho stimato la sua intelligenza e il suo senso della democrazia, avevo anche idee piuttosto diverse soprattutto sulla Chiesa e l’Occidente…”

Da direttore del giornale dei vescovi com’è andata con gli altri capi della Cei?

“Ho gratitudine e affetto per Bagnasco, Bassetti e Zuppi per la sintonia e la libertà con cui ho potuto lavorare da direttore di Avvenire».

(...)

E stato contrario alle unioni civili della Cirinnà.

«Ho contestato l’articolato di legge, non il principio».

 

 

Con Elly Schlein che incontro è stato?

«Mi stava già simpatica per le posizioni su pace e ambiente prese in Europa».

Il giudizio sulla sua segreteria è altrettanto buono?

«È coraggiosa. Si è assunta un compito molto difficile, sta provando a rompere vecchi schemi”.

In che senso?

“Può aiutare a far emergere un’originale anima solidarista legata alle radici socialiste e cristiane del Pd».

 

Si iscriverà al Pd?

«Vedrò, anzi vedremo”.

Come vedremo?

“Stare in un partito è costruire una relazione e decidere un cammino. Con Demos è così. Di certo, se eletto, aderirò al gruppo dei Socialisti e Democratici».

 

marco tarquinio foto di baccoMARCO TARQUINIO

SCHLEINING - MEME BY SHILIPOTI schlein taruffi

andrea riccardi marco tarquinio foto di bacco