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Adesso la Nato non esclude un intervento diretto in Ucraina.
«Se fosse così, finirebbe la guerra per procura sulla pelle degli ucraini e comincerebbe un’apocalisse anche per il resto dell’Europa. L’ennesima dimostrazione che la guerra riproduce sempre e solo se stessa, come tra Israele e Palestina».
Gli ucraini non avevano diritto a difendersi?
«Non l’ho mai pensato questo. Ma avrei voluto un’immensa Tienammen».
Ma che alternativa c’era di fronte all’aggressione di Putin?
«L’autodifesa nonviolenta è dura ma possibile”.
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Ma Putin non vuole sedersi al tavolo della trattativa.
«Non è così. La Russia si è impantanata. Lamenta probabilmente 400mila morti, anche lo zar sa di dover fare i conti con la sua pubblica opinione».
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Cosa dovrebbe fare l’Europa?
«Non essere più l’intendenza al seguito dei carri armati altrui, spero sempre che prenda un’iniziativa forte con Washington e Pechino, perché è lì che si decide il destino di questa guerra».
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È vero che è stato un estimatore di Ruini?
«Ho stimato la sua intelligenza e il suo senso della democrazia, avevo anche idee piuttosto diverse soprattutto sulla Chiesa e l’Occidente…”
Da direttore del giornale dei vescovi com’è andata con gli altri capi della Cei?
“Ho gratitudine e affetto per Bagnasco, Bassetti e Zuppi per la sintonia e la libertà con cui ho potuto lavorare da direttore di Avvenire».
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E stato contrario alle unioni civili della Cirinnà.
«Ho contestato l’articolato di legge, non il principio».
Con Elly Schlein che incontro è stato?
«Mi stava già simpatica per le posizioni su pace e ambiente prese in Europa».
Il giudizio sulla sua segreteria è altrettanto buono?
«È coraggiosa. Si è assunta un compito molto difficile, sta provando a rompere vecchi schemi”.
In che senso?
“Può aiutare a far emergere un’originale anima solidarista legata alle radici socialiste e cristiane del Pd».
Si iscriverà al Pd?
«Vedrò, anzi vedremo”.
Come vedremo?
“Stare in un partito è costruire una relazione e decidere un cammino. Con Demos è così. Di certo, se eletto, aderirò al gruppo dei Socialisti e Democratici».