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RENZI FA IL FINTO BUONO, MA SVENTOLA IL RANDELLO: INVOCA IL CONGRESSO PRIMA DEL VOTO – BERSANI NON ABBOCCA: UN ERRORE IL CONGRESSO LAMPO, UN ALTRO DI RENZI – RESA DI CONTI ALLA DIREZIONE PD: PRESENTE PURE D’ALEMA – GENTILONI SUL PALCO E PADOAN (SILENTE) IN PLATEA

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Serenella Mattera per l’Ansa

 

RENZI ASSEMBLEA PD1RENZI ASSEMBLEA PD1

"Credo che sia buon senso da parte di chi ha responsabilità di conduzione di una comunità accettare l'invito a fare il congresso prima delle elezioni". Lo ha detto Matteo Renzi parlando alla cruciale direzione del Pd sul futuro del partito e sul voto dopo il referendum e la sentenza della Consulta sull'Italicum. "Io non voglio scissioni - ha detto - e se le voglio le vorrei sulla base di una discussione, se ci dovrà essere una scissione, e io spero di no, che sia senza alibi, non con l'alibi del calendario".

 

Al banco della presidenza siede, al fianco del segretario Matteo Renzi, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. In platea si vede tra gli altri il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. La direzione, oggi allargata a parlamentari e segretari regionali, è stata aperta dall'inno di Mameli.

RENZI PDRENZI PD

 

"Se digiti su google - ha esordito Renzi - 'resa dei conti Pd' emerge un dato sconvolgente... anche basta, diamoci una regolata tutti insieme. Evitiamo la personalizzazione del dopo referendum". "Ho un'idea alta del congresso e ancor di più della scissione. E' un momento drammatico che mette in subbuglio i sentimenti. Discutiamo le linee politiche e poi ci dividiamo. Mai avrei pensato a una discussione sul calendario: o si fa il congresso prima delle elezioni o è scissione. E' una specie di ricatto morale e sono allergico ai ricatti".

 

RENZI E BERSANIRENZI E BERSANI

"Stop alla personalizzazione, la politica italiana è bloccata", ha detto ancora sottolineando che "improvvisamente è scomparso il futuro dalla narrazione della politica italiana". "Sel - ha sottolineato - sta per scindersi, Salvini e Berlusconi litigano, i Cinque stelle sono dilaniati al loro interno con una ferocia non immaginabile fino a poche settimane fa".

 

"Agli amici e compagni della minoranza voglio dire 'mi spiace, se costituisco il vostro incubo ma non sarete mai il nostro avversario'. Gli avversari sono fuori da questa stanza". "Io non voglio violare le regole europee - ha detto ancora Renzi -  voglio discuterle e se possibile cambiarle. Non è facile ma è un dovere morale per chi ha fatto una battaglia contro la politica dell'austerity e il pareggio di bilancio". Renzi ha ringraziato il ministro Pier Carlo Padoan presente in platea. Ed ha sottolineato come un "passaggio straordinario" la possibilità di ridiscutere il fiscal compact: "Io penso che non funzioni", afferma.

ENRICO ROSSIENRICO ROSSI

 

Pier Luigi Bersani arrivando alla riunione ha detto di ritenere sbagliata la scelta di un 'congresso-lampo': E' l'ennesimo errore di Renzi? Gli è stato chiesto dai cronisti. "Temo di sì", replica Bersani prima di entrare alla Direzione Dem. Il perchè, ha osservato, "Lo dirò in direzione...". E alla direzione del Pd ci sarà, a quanto si apprende, anche l'ex premier Massimo D'Alema.

 

MASSIMO DALEMA E LA PIZZETTAMASSIMO DALEMA E LA PIZZETTA

 La minoranza non si fida, e insiste per regole concordate insieme, sollecitando un segretario di garanzia per la fase congressuale. Ma chi parla di scissione è antidemocratico e la linea non può essere dettata dalla minoranza, dicono i renziani. Enrico Rossi chiede un segretario di garanzia per la fase congressuale.

 

Contro un ritorno anzitempo alle urne si pronuncia, fra gli altri, Romano Prodi. "Spero che la direzione sia corretta - dichiara il senatore Stefano Esposito  - non so se sarà mite, l'importante è che sia una discussione maschia ma onesta, questo continua a essere il problema principale del partito. Si cambia idea ogni 3 x 2, si gioca con i colpi sotto la cintola, a me piace un altro sport".

 

MICHELE EMILIANO E MATTEO RENZIMICHELE EMILIANO E MATTEO RENZI

Il parlamentare ha commentato le parole di Rossi e di Emiliano: "Rimango colpito - ha affermato - perché hanno avviato addirittura una raccolta firme per chiedere il congresso, ora Renzi pare intenzionato a mettere a disposizione le sue dimissioni per fare il congresso e a loro comunque non va bene. Ci sono delle regole in questo Partito, non li capisco, è schizofrenia allo stato puro. E lo dice uno che pensa che il congresso in questo momento rischi di essere un danno per il partito".

 

stefano espositostefano esposito

"Non dobbiamo scimmiottare il grillismo - ha aggiunto - e in questo Emiliano è campione, noi invece avremmo bisogno di discutere di temi e di prospettive politiche, non di referendum tra i pro e i contro Renzi. E' triste il rancore che emerge nel dibattito nei confronti dell'attuale segretario del partito, che ha sicuramente dei limiti che però non ne giustificano il rancore profondo che emerge da chi prova a scalare il Pd. Vorrei ricordare a tutti che Emiliano nel 2013 lanciò la candidatura di Renzi alle primarie del Pd e oggi dice delle cose nei confronti di Renzi che sono incredibili. Un cambio di campo così radicale mi fa pensare che ci sia qualcosa che non va. Emiliano è stato il primo renziano, oggi non direbbe le cose che dice di Renzi nemmeno su Berlusconi, Salvini o Grillo".