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“SU PARAGON È IN BALLO LA TENUTA ISTITUZIONALE DEL PAESE E LA LIBERTÀ DI STAMPA” – RENZI INCALZA IL GOVERNO DOPO LE NUOVE RIVELAZIONI SULLO SPIONAGGIO CON IL SOFTWARE GRAPHITE DELLA SOCIETÀ PARAGON: OLTRE AL DIRETTORE DI “FANPAGE”, FRANCESCO CANCELLATO, È STATO HACKERATO CON LO STESSO SPYWARE ANCHE CIRO PELLEGRINO (SEMPRE DI “FANPAGE”) E UN GIORNALISTA STRANIERO CHE VUOLE RIMANERE ANONIMO – SE, COME SEMBRA DALLE INDAGINI COPASIR, NON È STATO IL GOVERNO ITALIANO A SPIARE I CRONISTI, CHI È STATO?

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Estratto dell’articolo di Alessia Candito per "la Repubblica"

 

CIRO PELLEGRINO

C'è un'attività di spionaggio, probabilmente tuttora in corso, che prende di mira i giornalisti europei.

 

E almeno tre, fra cui due italiani, per giunta della stessa testata, sono stati di certo monitorati con uno spyware di Paragon: società israeliana specializzata in software militari in grado di prendere possesso da remoto di un telefono, accedere e forse modificare contenuti, monitorare conversazioni, attivare foto e videocamera, trasformarlo in un microfono ambientale.

 

FRANCESCO CANCELLATO

A pocahe settimane dal deposito della relazione del Copasir con cui il governo Meloni sperava di chiudere il cosiddetto "caso Paragon", liquidando come «legittimo» perché autorizzato il monitoraggio di attivisti sociali come Luca Casarini, Beppe Caccia e David Yambio, e negando qualsiasi attività sul direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, ecco una nuovo fronte.

 

Gli esperti di Citizen Lab, i[…] ricercatori dell'Università di Toronto che collabora con Meta […], hanno individuato le tracce di uno zeroclick software riconducibile a Paragon nei telefoni di altri due giornalisti che di recente hanno ricevuto un alert di sicurezza da Meta, o da società come Apple.

 

ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Uno di loro è Ciro Pellegrino, sempre di Fanpage, «e questo — sottolineano gli esperti canadesi — dimostra un interesse specifico per la testata». Il 29 aprile scorso, da Apple ha ricevuto un alert su «un'attività ostile in corso». E non si trattava di un falso allarme, ha confermato ieri un rapporto degli esperti di Citizen Lab, che sul suo telefono hanno trovato le impronte lasciate dagli spyware di Paragon.

 

Le stesse individuate sul cellulare di «un importante giornalista europeo», così lo definiscono nell'ultimo report, che ha deciso di rimanere anonimo. «La conferma di un secondo caso legato alla stessa testata — sottolineano i ricercatori canadesi — rende ancora più urgente capire quale cliente di Paragon sia responsabile di questo attacco mirato e su che base legale (qualora ci sia ) è stato sferrato».

 

spyware Paragon

A Bruxelles c'è allarme. «Qualsiasi tentativo di accedere illegalmente ai dati dei cittadini, compresi giornalisti e oppositori politici, se confermato, è inaccettabile», ha scandito la Commissione Ue, […]

 

Roma, ha rivelato Paragon al quotidiano Haaretz qualche giorno fa, avrebbe avuto la possibilità di capire chi ha spiato, ma sostanzialmente ignorato l'offerta di collaborazione. «Questione di sicurezza nazionale», ha ribattuto il Dis. «Non ne sapevamo nulla», hanno balbettato dal Copasir. E adesso l'opposizione sale sulle barricate.

 

CIRO PELLEGRINO

«Ci rendiamo conto che è in ballo la tenuta istituzionale di questo Paese e la libertà di stampa?», dice il leader di Iv, Matteo Renzi. «Vogliamo sapere perché e da chi due giornalisti sono stati spiati», attacca l'eurodeputato dem Sandro Ruotolo, mentre Peppe De Cristofaro di Avs tuona: «Meloni venga a riferire in Parlamento». Una richiesta più volte avanzata da quando il caso Paragon è esploso e sempre caduta nel vuoto.

FRANCESCO CANCELLATOALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSEfrancesco cancellatofrancesco cancellato