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"SI PUÒ DIRE CHE IL CENTRODESTRA È COMPATTO NELL'IDEA CHE OGNUNO SI FA I FATTI PROPRI" - MATTIA FELTRI: "GIORGIA MELONI SAREBBE ANCHE DISPOSTA A SOSTENERE DRAGHI, PURCHÉ SUBITO DOPO SI VADA A VOTARE; SALVINI SAREBBE ANCHE DISPOSTO A SOSTENERE DRAGHI, PURCHÉ NON SI VADA A VOTARE; ANTONIO TAJANI SAREBBE ANCHE DISPOSTO A SOSTENERE DRAGHI, PERÒ FORSE NO, BOH, CHISSÀ. PER FORTUNA È MOLTO COMPATTO ANCHE IL CENTROSINISTRA: MEZZO PD È DISPOSTO A SOSTENERE DRAGHI E MEZZO PD NO, INVECE MEZZO MOVIMENTO È DISPOSTO A SOSTENERE DRAGHI E MEZZO MOVIMENTO NO"

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Mattia Feltri per "la Stampa"

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

Ieri sera, quando s' era fatta una certa ora, ho chiamato uno di quelli che la sanno lunga e gli ho chiesto quale fossero le determinazioni del centrodestra a proposito di Mario Draghi. È una situazione un po' complessa, mi ha detto. Insospettabile, gli ho risposto. Insomma, nottetempo le cose saranno cambiate, ma intanto stanno così: Giorgia Meloni sarebbe anche disposta a sostenere Draghi, purché subito dopo si vada a votare; Matteo Salvini sarebbe anche disposto a sostenere Draghi, purché non si vada a votare; Antonio Tajani sarebbe anche disposto a sostenere Draghi, però forse no, boh, chissà.

BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA

 

Insomma, il solito centrodestra compatto. Sono quattro anni, dall'inizio della legislatura, che il centrodestra è compatto. Prima Salvini è andato al governo con Luigi Di Maio e Meloni e Berlusconi se ne sono rimasti compattamente all'opposizione. Poi è caduto il governo e il trio è rimasto compattamente fuori dal nuovo governo. Infine è arrivato Draghi, Meloni si è rimessa all'opposizione e Berlusconi e Salvini sono passati compattamente in maggioranza.

 

berlusconi salvini meloni

Non è meraviglioso? Berlusconi è stato all'opposizione di Salvini, all'opposizione con Salvini e con Salvini al governo. Non credo esistano altre combinazioni, altrimenti le avrebbero sperimentate. Si può dire che il centrodestra è compatto nell'idea che ognuno si fa i fatti propri, e talvolta possono coincidere coi fatti degli alleati e altre volte divergere. Per fortuna è molto compatto anche il centrosinistra: mezzo Pd è disposto a sostenere Draghi e mezzo Pd no, invece mezzo Movimento è disposto a sostenere Draghi e mezzo Movimento no. Però dai, è tutto sotto controllo.