matteo salvini giorgia meloni

SALVINI SCALCIA E MELONI PROVA A OSCURARLO – A INIZIO AGOSTO IL CAPITONE AVEVA ANNUNCIATO UN NUOVO “DECRETO SICUREZZA” PER FAVORIRE LE ESPULSIONI E I RIMPATRI DEI MIGRANTI IRREGOLARI. MA DOPO UN MESE DELLA MISURA NON C'È TRACCIA – MOTIVO? LA MELONI NON VUOLE DARE UNO STRUMENTO DI PROPAGANDA ALL'ALLEATO LEGHISTA, SOPRATTUTTO IN VISTA DELLE EUROPEE – SULLO SFONDO IL DOSSIER MIGRANTI CHE MANTOVANO HA SCIPPATO A PIANTEDOSI, FACENDO INCAZZARE SALVINI – DAGOREPORT

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Estratto dell'articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Il faccia a faccia era avvenuto la sera dell'8 agosto, dopo l'ultimo Consiglio dei ministri prima delle vacanze estive: un vertice a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per “delineare il prossimo pacchetto di norme sulla sicurezza”, come aveva fatto trapelare la Presidenza del Consiglio.

 

Un incontro che era servito per mostrare il pugno duro dello Stato nei confronti della criminalità e degli immigrati che in quei giorni stavano sbarcando nel nostro Paese arrivando a quota 100mila da inizio 2023 (+103%).

 

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giorgia meloni matteo salvini in versione barbie

Norme ispirate – come recitava il comunicato – al fatto di cronaca di Rovereto, dove un migrante senza fissa dimora a cui era stato negato il permesso di soggiorno aveva ucciso una donna di 61 anni. “L'obiettivo del governo è accorciare e semplificare questi passaggi, accelerando l'espulsione di chi dà segnali di pericolosità sociale”, si concludeva nella nota. Pochi giorni dopo anche il leader della Lega Matteo Salvini era intervenuto annunciando un nuovo “decreto Sicurezza” per favorire le espulsioni e i rimpatri.

 

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matteo piantedosi giorgia meloni

A un mese di distanza però il decreto Sicurezza sull'immigrazione è sparito. Le norme contro la criminalità giovanile e le babygang sono state approvate nel decreto Caivano giovedì scorso, ma dal decreto sono state tolte le norme relative a rimpatri ed espulsioni.

 

Al momento le misure sono ancora allo studio tra ministero dell'Interno, Giustizia e Palazzo Chigi e non è detto che vengono approvate con un decreto: potrebbero addirittura diventare un disegno di legge, quindi senza il carattere di urgenza previsto inizialmente dopo l'aumento degli sbarchi. Inoltre anche i tempi si allungheranno: questa settimana non è prevista un Consiglio dei ministri e fonti di governo fanno sapere che il via libera del Consiglio dei ministri potrebbe arrivare “entro settembre”.

 

lotta continua meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldi

Ma il motivo dello slittamento non è casuale: è politico. Dietro al rinvio c'è uno scontro sotterraneo tra la premier Meloni e il leader della Lega Salvini. Il vicepremier, infatti, nelle ultime settimane è tornato a fare dell'immigrazione un suo cavallo di battaglia per recuperare consensi in vista delle elezioni europee e chiede il ritorno ai vecchi decreti Sicurezza del governo gialloverde.

 

Ma Meloni non vuole concedergli uno strumento facile di propaganda e soprattutto ha affidato il dossier al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano: quest'ultimo sa che sull'immigrazione c'è l'occhio vigile del Quirinale che nel 2019 firmò i decreti Sicurezza ma con “rilevanti perplessità” sul testo, poi cancellato un anno dopo.

 

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 Un tema su cui Salvini punterà molto sabato e domenica a Pontida: sul palco del pratone salirà anche la leader francese del Front National, Marine Le Pen, fervente anti-sbarchi. “L'Ue ci impone norme verdi ma poi ci lascia soli sui migranti”, ha detto ieri il leghista.

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Proprio a livello europeo Salvini proverà a mettere il dito nella piaga di FdI: Meloni a giugno ha sostenuto l'accordo sui migranti della Commissione europea con la presidente Ursula von der Leyen subendo le critiche degli alleati di Visegrad, a partire dai conservatori polacchi di Morawievcki che vuole celebrare un referendum proprio sull’immigrazione il 15 ottobre, il giorno delle elezioni.

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