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MELONI GETTA L'ENNESIMO SALVAGENTE ALLA “CASTA” DEI BALNEARI – UN EMENDAMENTO DI FDI PREVEDE “UN INDENNIZZO CORRISPONDENTE AL VALORE AZIENDALE DELL'IMPRESA” AI GESTORI DEI LIDI, IN CASO DI GARE PER LE CONCESSIONI BALNEARI, ORMAI INEVITABILI DOPO CHE IL CONSIGLIO DI STATO HA DELEGITTIMATO LA PROROGA – NON POTENDO PIÙ AGGIRARE LA DIRETTIVA BOLKESTEIN, GIORGIA TENTA UN'ALTRA STRADA PER NON INIMICARSI LA CATEGORIA…

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(ANSA) - In caso di gare per le concessioni Balneari, va riconosciuto dal gestore entrante a quello uscente un indennizzo corrispondente al valore aziendale dell'impresa, asseverato dalla perizia di un professionista abilitato, che viene reso pubblico quando viene indetto il bando.

 

È in sintesi quanto prevede un emendamento del deputato di FdI Riccardo Zucconi alla sua proposta di legge - all'esame della commissione Finanze della Camera - per abrogare l'articolo 49 del Codice della navigazione, secondo cui le opere fisse costruite su una zona demaniale restano acquisite dallo Stato senza indennizzo alla scadenza della concessione.

 

GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA

Il principio degli indennizzi è già stato previsto dalla legge sulla concorrenza varata due anni fa dal governo Draghi, ma non sono stati mai approvati i decreti attuativi per definire i "criteri uniformi" per la quantificazione.

 

Questo emendamento, si legge nel testo, punta a tutelare l'investimento e contrastare forme dirette ed indirette di indebito arricchimento. "Le procedure di affidamento in corso all'entrata in vigore della presente legge sono adeguate alle disposizioni di cui al presente articolo", si precisa nell'emendamento. Il termine per gli emendamenti alla proposta di legge è fissato per oggi alle 17.

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