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LA SFIDA INFINITA MELONI-SALVINI - SORGI: "IERI A RIMEDIARE AGLI STRIMINZITI COMUNICATI DI CORDOGLIO SU NAPOLITANO DI PALAZZO CHIGI, VOLUTAMENTE AVARI DI RICONOSCIMENTI NEL TIMORE DI OFFRIRE IL DESTRO A SALVINI PER UNA DELLE SUE INTEMERATE, È STATO IL PRESIDENTE DEL SENATO LA RUSSA. CON UN DISCORSO ISTITUZIONALE E INSIEME PERSONALE, ‘GNAZIO HA RIPERCORSO IL PERIODO IN CUI DA MINISTRO DELLA DIFESA DEL GOVERNO BERLUSCONI AVEVA AVUTO FREQUENTI OCCASIONI DI CONTATTO CON IL CAPO DELLO STATO PROVENIENTE DAL PCI. ED È STATO COME SE LA RUSSA…”

Marcello Sorgi per la Stampa - Estratti

 

napolitano la russa

(...) Ieri a rimediare agli striminziti comunicati di cordoglio di Palazzo Chigi, volutamente avari di riconoscimenti nel timore di offrire il destro a Salvini per una delle sue intemerate, è stato il Presidente del Senato La Russa.

meme giorgia meloni matteo salvini

 

Con un discorso istituzionale e insieme personale, in cui ha ripercorso, appunto, il periodo in cui da ministro della Difesa del governo Berlusconi aveva avuto frequenti occasioni di contatto con il Capo dello Stato la cui storia affondava le radici nella vicenda del Pci.

 

Ed è stato come se La Russa, riferendosi a Napolitano, parlasse anche un po' di se stesso e della generazione di ex giovani provenienti dall'estrema destra e giunti, con il Cavaliere, al governo e al vertice delle istituzioni. L'altro che senza cancellare i momenti di tensione tra maggioranza e opposizione ha voluto sottolineare l'imparzialità dell'ex Presidente è stato Gianni Letta, sottosegretario a Palazzo Chigi di quell'esecutivo e anche lui spesso in rapporti con il Quirinale. Tutto in una cornice di rispetto reciproco, in cui le parole degli oratori, scelti dalla famiglia Napolitano, facevano risaltare la differenza con il clima attuale di scontro permanente, di confronto impossibile, di degrado della vita politica. 

meloni salvini matteo salvini e giorgia meloni MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

 

ignazio la russa gianfranco fini e pier ferdinando casini alla camera ardente di giorgio napolitano