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MENO MALE CHE PAOLO C’È – IL FRATELLO DI SILVIO BERLUSCONI HA FATTO DA GARANTE FIDUCIARIO PER FORZA ITALIA, PRESENTANDO UNA FIDEJUSSIONE DI 4 MILIONI DI EURO ALLE BANCHE, PER FARE CONCEDERE UNA LINEA DI CREDITO AL PARTITO GUIDATO DA ANTONIO TAJANI – GLI AZZURRI HANNO CHIUSO IN PERDITA I CONTI 2024, LIMITANDO I DANNI CON UN ROSSO DI 307 MILA EURO. MA IL VERO PROBLEMA DEL PARTITO (E DEL SUO LEADER TRABALLANTE) È IL DEBITO DI OLTRE 90 MILIONI DI EURO CON I CINQUE FIGLI DEL CAV: FORZA ITALIA RESTA UNA QUESTIONE TUTTA DI FAMIGLIA...

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Estratto dell’articolo di Fosca Bincher per www.open.online

 

paolo berlusconi

Dopo la scomparsa di Silvio c’è un nuovo Berlusconi a fare da garante finanziario per Forza Italia con il sistema bancario che altrimenti storcerebbe il naso. È toccato infatti a Paolo Berlusconi assumere il ruolo che ebbe il fratello presentando una fidejussione di 4 milioni di euro alle banche per fare concedere una linea di credito al partito guidato da Antonio Tajani.

 

È la sorpresa che appare nel bilancio 2024 pubblicato sul sito Internet di Forza Italia e che mostra una volta in più come sia praticamente impossibile separare il partito dalla famiglia Berlusconi.

 

ANTONIO TAJANI - FOTO LAPRESSE

Forza Italia, come gli altri alleati del centrodestra, ha chiuso in perdita i conti 2024, limitando i danni con un rosso di 307 mila euro. È costata la campagna elettorale per le Europee, che si è sommata a quella per alcuni importanti elezioni amministrative, però sul fronte delle entrate sono arrivati sia maggiori fondi dal 2 per mille Irpef dei contribuenti (807 mila euro contro i 618 mila dell’anno prima) che più iscritti con il tesseramento (1,684 milioni di euro incassati a questa voce contro i 1,356 dell’anno precedente) che hanno compensato in parte le spese extra.

 

paolo berlusconi congresso forza italia

Ma il vero problema degli azzurri e del loro leader è uno solo: il debito con i Berlusconi.

 

Con Silvio Berlusconi ancora in vita le banche, sapendo che Forza Italia non avrebbe mai onorato il debito esistente, superiore ai 90 milioni di euro, avevano escusso le fidejussioni del fondatore.

 

Così quello del partito è diventato un debito diretto di 90.433.600 prima con Silvio e ora con i cinque figli suoi eredi. Per patto iniziale non scattano gli interessi su quella somma, che può essere solo restituita da Tajani a Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi anche se realisticamente il partito non sarà mai in grado di farlo.

 

antonio tajani silvio berlusconi convention di forza italia

Non può invece accadere il contrario, e cioè la rinuncia da parte degli eredi a quel maxi-credito perché si trasformerebbe in un finanziamento illegale secondo la legge che non consente un finanziamento superiore ai 100 mila euro l’anno.

 

È nei conti d’ordine del bilancio di Forza Italia che spunta però un’altra possibile esposizione del partito nei confronti della famiglia Berlusconi, del valore complessivo di 7 milioni di euro, in parte storica e in parte attuale.

 

Ecco come viene descritta nella nota integrativa: «Nei conti d’ordine figura nella voce “Garanzie (pegni, ipoteche) a/da terzi” un ammontare di € 7.000.000 relativo a garanzie, rilasciate in precedenti esercizi, per € 3.000.000 dal Presidente Silvio Berlusconi (per i quali il subentro degli eredi è in corso di perfezionamento) e per € 4.000.000 dal Dott. Paolo Berlusconi a fronte degli affidamenti concessi da un istituto bancario al nostro movimento».  […]

silvio berlusconi e figliANTONIO TAJANI - FOTO LAPRESSE