DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
Paolo Mastrolilli per “La Stampa”
C’è una signora bionda sessantenne, che ha ricoperto importanti posizioni di leadership, e ha raccontato la propria storia in un libro dedicato alle dure scelte fatte nella vita, che sta considerando seriamente la candidatura alla Casa Bianca. Sbagliato, il suo nome non è Hillary Clinton. Si chiama Carly Fiorina, e sta emergendo come la nemesi repubblicana dell’ex segretario di Stato, al punto che il «New York Times» la descrive come il rivale potenzialmente più insidioso. Perché ha esperienza, carisma, e soprattutto è una donna, e quindi potrebbe scalfire la base elettorale di Hillary.
LA CARRIERA
Carly è nata 61 anni fa in Texas e si è laureata a Stanford e al Mit. Da giovane ha girato molto, compresa una lunga permanenza in Italia, dove insegnava inglese. Poi è entrata nella At&T passando dal fare praticamente la segretaria, fino a diventare presidente di Lucent, lo spin off tecnologico della compagnia telefonica. Nel 1999 la Hewlett-Packard l’aveva selezionata come chief executive officer, facendone la prima donna a capo di una azienda della lista Fortune 20. Questo non era l’unico motivo che aveva attirato molta attenzione sulla sua gestione.
La Fiorina, sempre estroversa e determinata, aveva guidato HP nella fusione con Compaq, che ne aveva fatto il primo produttore mondiale di personal computer. L’operazione era stata contestata da Walter Hewlett, figlio del fondatore, ma Carly era andata avanti, convinta che fosse la strada del futuro. Alla fine il consiglio di amministrazione l’aveva abbandonata, con una buonuscita da 21 milioni di dollari, ma il giudizio sulla sua gestione è sempre rimasto sospeso fra chi la giudicava geniale e chi disastrosa.
LA DISCESA IN CAMPO
Uscita dal mondo del business è entrata in quello del politica, partendo da una biografia intitolata «Though Choices», da cui secondo lei Hillary ha rubato il titolo avendo chiamato la propria, «Hard Choices». Nel frattempo ha subito anche una doppia mastectomia per un tumore al seno, che nel carattere l’ha lasciata ancora più forte di prima. Carly ha lavorato per McCain nella campagna presidenziale del 2008, e nel 2010 si è candidata al Senato in California contro Barbara Boxer. Impossibile passare, in uno stato così democratico, ma la Fiorina ne è uscita a testa alta portando via parecchi voti tra i sostenitori del partito avversario.
hillary e bill clinton in iowa 5
Ora ci sta ripensando, e di sicuro è già diventata l’avversaria più cattiva di Hillary, attaccandola in ogni occasione possibile. La Clinton ha viaggiato molto da segretario di Stato? «Anche io l’ho fatto da ceo, ma non me ne vanto: volare è un’attività, non un risultato. Io i risultati li ho ottenuti, lei no». Poi l’ha accusata di rubarle il titolo del libro e gli slogan politici, e dopo lo scandalo delle mail private l’ha demolita: «Hillary in sostanza ci ha chiesto di fidarci di lei, ma nulla nel suo curriculum suggerisce che dovremmo farlo». La lista dei potenziali candidati presidenziali repubblicani è lunga e Carly non ha ancora fatto mosse ufficiali, ma un avversario donna potrebbe sorprendere e mettere in difficoltà la Clinton.
IL SENATORE AMERICANO JOHN MCCAIN
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