DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
USA: OPRAH WINFREY PENSA DI CANDIDARSI A CASA BIANCA
oprah winfrey harvey weinstein
(ANSA) - Oprah Winfrey sta seriamente considerando di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti e di correre per le elezioni del 2020. Lo affermano almeno due persone molto vicine alla star della tv americana secondo quanto riporta la Cnn.
A rivelare le ambizioni di Oprah Winfrey - afferma la Cnn - due suoi amici, che raccontano come da mesi la star stia valutando se scendere in campo per sfidare Donald Trump nel 2020. Una delle due fonti parla di conversazioni tra amici e conoscenti avvenute alcuni mesi fa, anche se ancora Oprah non avrebbe preso alcuna decisione. La campagna elettorale dei democratici per il 2020 iniziera' ufficialmente dopo le elezioni di meta' mandato del novembre del 2018, ma i potenziali candidati si stanno gia' muovendo anche con diversi viaggi in Iowa, il primi stato in cui si votera' per le primarie.
AMERICA FATTA A MAGLIE - CERCASI PEZZO DA 90 PER AFFRONTARE IL PUZZONE: OPRAH WINFREY. SE I DEMOCRATICI PENSANO DI BATTERE TRUMP CON UN GOVERNATORE DEL MIDWEST O UN SENATORE CHE PIACE AI GIOVANI, STANNO MESSI MALE
Maria Giovanna Maglie per Dagospia del 29 settembre 2017
harvey weinstein rita ora oprah winfrey
Cercasi pezzo da 90 per affrontare il puzzone. “Se pensate sul serio che Donald Trump possa essere battuto da uno di quei governatori al secondo mandato di uno stato del midwest con delle ottime idee sulla sanità oppure da un senatore che piace ai giovani, pensateci su bene. L'idea che un politico convenzionale possa differenziarsi da Trump per via della sua serietà, o che uno non convenzionale possa far fuori il populismo di Trump, e’ un'idea folle”.
A scrivere queste cose di buon senso che sfuggono completamente ai livorosi commentatori con la bava alla bocca è una firma del New York Post, John Podhoretz, che simpatia per Trump non ne ha mai avuta ma non ha prosciutto sugli occhi.
Lui però, Podhoretz, un'idea vincente ce l'avrebbe anche se non è il primo a ventilarla, il primo fu come sempre Matt Drudge, che lo scrisse su Drudgereport, e che la detesta ma ne riconosce tutta la potenzialità.
Detesta chi? Nelle parole di Podhoretz, “ ti serve una star, una grande star fuori misura e senza paura che Trump non possa né oscurare né intimidire”, ed è lei, la regina dei talk show tv, Oprah Winfrey.
oprah winfrey riunisce democratici e repubblicani
La quale si prende l'opinione del famoso giornalista senza scomporsi troppo né smentire, ringrazia via twitter, ormai lo fanno tutti e non si dica che non l'ha imposto Donald Trump, e in realtà si prepara a un eventuale disfida con il suo nuovo incarico di speciale consulente di Sixty minutes, storico programma di approfondimento giornalistico di CBS, incarico già in sé rivelatore di ambizioni ancora non del tutto ammesse.
Che cosa ha fatto infatti Oprah nella prima puntata della settimana scorsa? Ha messo insieme 14 cittadini, 7 repubblicani e 7 democratici, all'interno dei quali c' erano repubblicani pro Trump e repubblicani anti Trump, democratici pro Hillary e democratici anti Hillary, l’ha titolato Stati divisi d'America e si è proposta con la sua famosa arietta pedagogica di riunirli di nuovo in armonia.
La vita di questa donna famosissima negli Stati Uniti e’ esemplare fino allo stereotipo se vuoi rappresentare le possibilità dell'American dream. Descritta migliaia di volte in oltre 30 anni di carriera, e’ raccontata nei dettagli in una biografia non autorizzata del 2010, e nella sua autobiografia del 2014, What it takes, Quel che ci vuole.
Nera povera del Mississipi, figlia di ragazza madre, cresciuta in promiscuità, violentata da bambina dallo zio e dai cugini, un figlio nato morto a 14 anni, ma già a 32 è una donna ricca e una giornalista affermata, talk show tv, poi canale TV tutto suo, casa editrice, rivista, due film di cui uno ricoperto di Oscar, “Il colore viola”, produttrice di documentari e film, milioni e milioni di telespettatori e copie vendute.
Naturalmente democratica e liberal, e’ grande protettrice di diritti civili e paladina contro la violenza sulle donne, attività benefica in Africa, problemi privati sapientemente rivelati quando servono per l'immagine pubblica, come i metodi mille volte tentati di perdere peso e il problema col cibo. Ellen DeGeneres fece coming out durante la sua trasmissione, Tom Cruise annunciò il fidanzamento con Katie Holmes e la benedizione di Scientology, è riuscita come pochi a mescolare sapientemente l'alto il basso, il gossip e l'impegno sociale.
oprah winfrey con jenny mccarthy da playboy agli anti vaccinisti
Oprah è una influencer massiccia e trasversale anche perché vive come una sultana da 3 miliardi di dollari, ma mantiene sempre quell'aria da donna del popolo che ce l'ha fatta, che non sa mai se lasciare i capelli crespi o stirarli malamente, che in un negozio guarda i prezzi, che quando non è sotto le luci della ribalta si concia in modo inguardabile, e come le accadde a Zurigo in occasione del matrimonio di Tina Turner, entra in un negozio di lusso, chiede di vedere una borsa firmata, la commessa la guarda con sdegno e si rifiuta di tirare giù dallo scaffale il prezioso oggetto.
Non è mai diventata raffinata, in fondo Podhoretz direbbe che in questo assomiglia al suo possibile rivale Donald Trump, il quale la ama moltissimo, è sempre andato da lei a farsi intervistare in tv, addirittura all'inizio della sua vittoriosa campagna per le primarie vagheggio’ , e ne fu respinto seccamente, la possibilità di averla come candidato a vicepresidente.
Cortesia che lei ha ricambiato subito dopo la sua elezione con un Tweet che suscitò polemica nel quale sosteneva che fosse il caso di fare un gran respiro e accettare la possibilità di avere eletto un buon presidente, o che tale aveva la possibilità di diventare.
Influencer vuol dire molte cose, e Oprah Winfrey la sua influenza l’ha misurata in politica pesantemente, altrimenti non verrebbe in mente di considerarla come viene considerata in queste ore, tenete conto che l'articolo di Podhoretz lo stanno riprendendo tutti.
Nel 2008 la sua decisione di sostenere Barack Obama alla fine del 2007, quando bisogna ricordare che la campagna non decollava proprio ed era la Clinton la favorita, lui era 25 punti sotto nei sondaggi, fece davvero la differenza e costruì la presidenza. Lei lo porto a Hollywood dove non lo conosceva nessuno e in una sola serata fecero 3 milioni di dollari, lei fece il giro con lui a dicembre in Stati chiave come Iowa, New Hampshire and South Carolina, lei gli riempi’ gli stadi di afroamericani entusiasti.
Il Partito Democratico si convinse, i sondaggi cambiarono, Hillary Clinton si fece da parte e cominciò la lunga storia che conosciamo, e che semmai Oprah Winfrey dovesse candidarsi del 2020, gli avversari non mancheranno di imputarle come responsabilità.
Podhoretz ricorda che uno studio dell'università del Maryland fatto nel 2008 attribuì a Oprah Winfrey il merito di aver portato durante le primarie di quell'anno un milione di voti almeno a Barack Obama. Insomma si può dire che senza di lei non sarebbe stato il candidato vincente alla convention e non sarebbe stato eletto presidente. Si può anche dire che nel 2016 Oprah ha sicuramente appoggiato la candidatura di Hillary Clinton a presidente in quanto donna e democratica, ma non si è spesa minimamente allo stesso modo. Non aveva più il suo programma TV chiuso nel 2011, ma i suoi strumenti sono infiniti.
Domanda d'obbligo. Essere in grado di far votare qualcuno ed essere in grado di far votare sé stessi sono concetti equivalenti? Si può semplicemente mettere in piedi uno scontro di grandi personalità nella battaglia per la presidenza degli Stati Uniti
Certo che no, anche perché Trump non ha solamente vinto una gara di personalità con la Clinton, ha intercettato la rabbia degli elettori ,e quello slogan che ancora adesso utilizza in giro per il paese, Make America Great Again,ha dato alla candidatura una forza che nessun altro repubblicano incarnava e sosteneva, figuriamoci la candidata democratica.
Oprah deve trovare un messaggio altrettanto forte, Podhoretz e’ certo che ce l'abbia già, se ne è convinto guardando domenica scorsa Sixty Minutes e l'esordio della Winfrey in Michigan. “ Ascoltava, chiedeva, parlava senza pregiudizi, cercava di trovare un terreno comune, è stata una performance superba e uso non a caso il termine performance”.
Un sondaggio di Public Policy fatto in marzo del 2017 in caso di confronto diretto con Donald Trump in prossime future elezioni presidenziali ha dato a Oprah Winfrey il 47%, al presidente in carica il 40%. Lei allora rispose con una intervista a Hollywood Reporter nella quale spiegava che mai e poi mai si sarebbe candidata a nessuna carica pubblica. Oggi però tace.
THE BUTLER OPRAH WINFREY E FORREST WHITAKER
the magazine photoshopped winfreys head onto the body of s star ann margret without either of the stars permission a rep for oprah told the ap oprah would not pose on a pile of money like that IO E OPRAH WINFREY BY TERRY RICHARDSON OPRAH WINFREY BY TERRY RICHARDSON OPRAH WINFREY E GAYLE KING IN SVIZZERA PER IL MATRIMONIO DI TINA TURNER LANCE ARMSTRONG DA OPRAH WINFREY Age of Oprah - copertinaOprah WinfreyOPRAH WINFREY E GAYLE KING IN SVIZZERA PER IL MATRIMONIO DI TINA TURNER
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