MEZZO BOCCHINO - UN ALDISSIMO GRASSO NANIZZA L’ITALICO PORTACHIAVI TRANS-BEGANIZZATO DI FINI - DIFFICILE PARLARE DI LUI COME POLITICO, VISTO L’INFATICABILE SCAVALLARE: MISSINO, BERLUSCONIANO, MEZZOPOLISTA. LA PRUDENZA POLITICA NON È UNA SUA VIRTÙ. NEMMENO L’ALTRA: DA UN PO’ DI TEMPO, LA FIAMMA DELL’EX ATTIVISTA DEL FUAN RISCHIA DI SPEGNERSI NELLE ACQUE FANGOSE DEL GOSSIP…

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Aldo Grasso per il Corriere della Sera

Nel fantasmagorico cielo della nostra mezzapolitica brilla da qualche tempo un fulgido astro: Bocchino Italo. Dopo la sua ultima uscita su Mario Monti come futuro candidato premier del Pd e del Terzo polo gli hanno detto di tutto: irresponsabile, avvelenatore di pozzi, esibizionista.

È dovuto intervenire il suo capo, Gianfranco Fini, per smentire il Bocchino-mezzopensiero. I suoi avversari meno fantasiosi gli urlano « Vieni avanti, Bocchino! » , i più ruvidi, come Alessandra Mussolini, frequentano i salotti Rai per metterlo in guardia: « Bocchino, con quel cognome dovrebbe essere più prudente » .

Il suo ex amico Roberto D'Agostino lo chiama « Italo Pippa » o « Portachiavi beganizzato » e parla della « tragedia di un ometto ridicolo » . L'ex moglie Gabriella Italo Bocchino Buontempo dipinge benevolmente il suo ex marito come un uomo « ingenuo e machista » che soffre di « cretinismo da separazione » , « sempre pronto a correre dietro alle donne».

Di recente, lo hanno persino avvistato in un mezzoristorante di Saluzzo con Elisa Isoardi. Gli ex camerati si interrogano: l'italico soffre della sindrome del « fesso in buona fede » ( comica e micidiale figura nazionale a lungo studiata dagli antropologi Fruttero & Lucentini) o è affetto da semplice bronzofaccismo?

Difficile parlare di lui come politico, visto l'infaticabile scavallare: missino, berlusconiano, mezzopolista. La prudenza politica non è una sua virtù. Nemmeno l'altra: da un po' di tempo, la fiamma dell'ex attivista del Fuan rischia di spegnersi nelle acque fangose del gossip. A lungo si è chiacchierato di una presunta storia con Mara Carfagna tanto da dover andare da Fabio Fazio, la cenere in testa, per ammettere di aver fatto soffrire la moglie.

Poi il weekend di fuoco in Costiera amalfitana con Sabina Began, l'ape regina dei festini berlusconiani. La quale ape ha poi divulgato sms bollenti dell'ex portaborse di Pinuccio Tatarella, il quale ex ha poi negato di averli mai scritti, la quale ape vuole ora denunciare l'ex per stalking in virtù di una legge voluta dall'ex Mara Carfagna. Poi ci sarebbe anche un trans, ma lasciamo stare.

Bocchino Italo non è un tecnocrate piovuto dal cielo, è stato eletto dal popolo. Forse dal mezzopopolo, visto l'attuale sistema elettorale. A riprova che l'unico principio cui portiamo rispetto è quello dell'assuefazione.

 

 

 

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