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A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA…
Silvio Buzzanca per la Repubblica
La maggioranza apre alla proposta di Emma Bonino e dei Radicali italiani per rendere più semplice i meccanismi per raccogliere le firme per i referendum. «In linea generale sono favorevole ad ogni proposta di svecchiamento del sistema », dice Emanuele Fiano, responsabile Riforme del Pd. «Ma - aggiunge - non sempre nel mondo i sistemi più moderni hanno avuto esiti certissimi. Basta ricorda cosa accadde in Florida alle presidenziali. Bisogna avere allora certezze assolute perché i sistemi si modernizzano, ma si modernizzano anche gli hacker. Comunque possiamo ragione su possibili progetti di legge».
L’appello della Bonino, riceve una buona anche accoglienza nel governo. «La proposta dei radicali, se accolta, darà una robusta mano al miglioramento della qualità della democrazia », dice Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e segretario del Psi Anche il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova dà un giudizio positivo della proposta di Radicali italiani: «Un disegno di legge, Referendum Act, che semplifichi la modalità di raccolta, autenticazione e certificazione delle firme dei cittadini nei procedimenti a sottoscrizione popolare - dice - darebbe piena e immediata attuazione all’ampliamento degli spazi di partecipazione e al potenziamento degli strumenti di democrazia diretta previsti dai nuovi articoli 71 e 75 della Costituzione».
Più problematico l’atteggiamento di Forza Italia. Francesco Paolo Sisto, legge un nesso, non positivo, fra l’appello e l’imminente referendum. Sopratutto perché non si tiene conto che «alla fine la riforma finirà per dipendere da leggi ordinarie nella disponibilità del governo». Da un lato, spiega Sisto, «mi colpisce la percezione negativa che la Bonino ha dell’aumento delle firme per i referendum. Io concordo e, come dico in giro per l’Italia, questo significa un decremento di democrazia».
Dall’altro, continua Sisto, la Bonino è preoccupata per l’istituto referendario. Ma, dice Sisto le proposte dei radicali sono una delle possibili soluzione, ma «la modernizzazione nella raccolta delle firme non cambierà nulla, sarebbe solo un effetto placebo». Sisto non risparmia qualche critica alla Bonino: «Questa lettera - dice - sembra quasi un tentennamento, un ripensamento, un tentativo di condizionare il suo via libera al testo Boschi. Se l’appello è un tentativo di giustificare con uno scambio la sua adesione alla riforma è un tentativo mal riuscito ». E alla fine lancia una stoccata a governo e maggioranza: «Sono pronti a tutto pur di avere un sì alla riforma».
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