DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
1. BUFFAGNI «VENDICA» JUNCKER CON LE NOTTI INSONNI DI SALVINI
Emanuele Buzzi per il Corriere della Sera
STEFANO BUFFAGNI LUIGI DI MAIO
Effetti collaterali al tempo della disintermediazione della comunicazione, che prevede l' addio ai filtri e l' uso di un linguaggio diretto, a volte anche crudo.
Accade che i protagonisti della politica siano vittime di un contrappasso, di una sorta di boomerang dello stile che loro stessi hanno sdoganato. Come Matteo Salvini.
Il leader della Lega prima attacca - «Se cercate su Google "Juncker sobrio" o "barcollante", vedrete immagini a volte impressionanti» - poi è vittima del fuoco amico di governo, della parole del sottosegretario Stefano Buffagni. L' esponente M5S prende la parola per correggere il leader leghista - con cui peraltro ha una causa in corso in via di risoluzione a Milano - sugli stanziamenti per superamento della Fornero e reddito di cittadinanza: «Credo che stamattina fosse ancora troppo presto e probabilmente Salvini si è sbagliato perché ho qui davanti la tabella, decisa con i nostri partner, e abbiamo 9 miliardi più 1 per il reddito di cittadinanza».
E poi ribadisce ancora: «Sono certo che quello che ha dichiarato Salvini è solo un problema di calcolo momentaneo dovuto al fatto che fosse ancora mattino presto».
Il piano, come Salvini insegna con il presidente della commissione Ue Juncker, da politico si fa personale, il discorso passa su un altro livello. L' obiettivo si sposta dagli stanziamenti ai riflessi mattutini salviniani. La guerra delle cifre nell' esecutivo si chiude, insomma, sopra un cuscino.
Una doppia stoccata - quella del sottosegretario - che cela forse anche una allusione di fondo alle poche ore di sonno del leader leghista?
Buffagni, però, cerca di spegnere la polemica. «Salvini dorme poco? Sono sicuro di sì perché sta lavorando come un pazzo come noi nell' interesse del Paese», dice il sottosegretario.
Insomma, nessuna malizia, stando al deputato lombardo. E allora come mai la stoccata? Forse per ribattere in tempi rapidi mediaticamente all' affondo del leader leghista? «Non create un caso dove non c' è, io e Salvini abbiamo un ottimo rapporto», chiude il discorso l' esponente del Movimento Cinque Stelle. Pace fatta nel governo. Almeno fino alla prossima puntata.
2. BUFFAGNI (M5S): «MALEDUCATI ROMANI E TURISTI»
Dal Corriere della Sera
«Da quando sono arrivato qui a Roma sono rimasto colpito dalla maleducazione di cittadini e turisti e dalla loro incuria per la città». Lo ha detto il pentastellato Stefano Buffagni, ex consigliere regionale della Lombardia e ora deputato e sottosegretario agli Affari regionali, nel corso della tavola rotonda per la presentazione del rapporto dell' Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile).
«Io sono milanese - ha ricordato Buffagni - e Roma sta vivendo un rinascimento anche psicologico, che dipende dal contesto sociale. Sono stato in Regione e c' erano molti dirigenti regionali competentissimi che venivano dal Sud, quindi non dico che tutto ciò dipenda dai milanesi, quanto dal contesto sociale».
«Da quando sono arrivato qui a Roma - ha proseguito - sono rimasto colpito dalla maleducazione di cittadini e turisti e dalla loro incuria della città. Lo stesso turista se va a Milano e butta una carta per terra trova subito due persone che gliela fanno riprendere».
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