MONARCHIA KILLER - QUANDO LA TOPPA È PEGGIO DEL BUCO: IL CONTE VISCONTI DI MODRONE, EX AMBASCIATORE ITALIANO IN SPAGNA, NEL RETTIFICARE UN ARTICOLO DEL "CORRIERE" CONFERMA CHE JUAN CARLOS A 18 ANNI AMMAZZÒ IL FRATELLO MINORE ALFONSO - NELLA VERSIONE UFFICIALE ALFONSINO STAVA “PULENDO LA PISTOLA”, MA IN REALTÀ FU JUAN CARLOS A SPARARGLI ACCIDENTALMENTE CON UN’ARMA REGALATA DAL DITTATORE FRANCO (PAROLA DEL BIOGRAFO INGLESE), CUI DEVE IL TRONO CHE ANCORA OCCUPA…

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1.L'ARTICOLO DEL "CORRIERE" SU JUAN CARLOS CUI FA RIFERIMENTO LA LETTERA DI VISCONTI
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/il-vecchio-incorreggibile-trombador-juan-carlos-la-cui-popolarit-ai-minimi-storici-a-causa-51451.htm


2. "JUAN CARLOS HA UCCISO ACCIDENTALMENTE IL FRATELLO NEL ‘56"
Lettera al "Corriere della Sera" di Leonardo Visconti di Modrone

Juan Carlos e la monarchia spagnola

L'articolo «Il declino di Juan Carlos e l'ombra dell'abdicazione» (Corriere,25 febbraio) contiene una serie di inesattezze.
1) È inesatto affermare che la monarchia in Spagna fu «inaspettatamente riportata» nel 1975. Già nel 1947 una legge proclamava la Spagna monarchia, conferendo al caudillo Francisco Franco il compito di designarne il sovrano, cosa che avvenne nel 1969, con il conferimento al principe Juan Carlos della qualifica di erede al trono.
2) È inesatta l'affermazione (a commento della fotografia) che Alfonso XIII «firmò la rinuncia ai diritti dinastici nel 1931».

Alfonso XIII rinunciò a tali diritti il 15 gennaio 1941, poco prima di morire, designando il figlio quintogenito Juan a succedergli.
3) È inesatta l'affermazione (a commento della fotografia) che Francisco Franco costrinse Don Juan «ad abdicare in favore del figlio nel 1977». Franco morì nel 1975 e Don Juan - che non aveva mai voluto rinunciare ai suoi diritti in vita del dittatore - vi rinunciò spontaneamente in favore di suo figlio nel 1977, due anni dopo la morte di Franco.
4) È inesatta l'affermazione che Juan Carlos «aveva sparato e ucciso il fratello maggiore, legittimo erede al trono». L'Infante Don Alfonso, nato a Roma il 31 ottobre 1941, ucciso accidentalmente da Juan Carlos all'Estoril il 29 marzo 1956, era di tre anni minore di Juan Carlos.
Leonardo Visconti di Modrone, Roma


3. FU FRANCO A DECIDERE IL RITORNO DEL RE IN SPAGNA, E I BORBONE DEVONO A LUI IL LORO TRONO
Risposta di Andrea Nicastro, giornalista del "Corriere della Sera"

Leonardo Visconti di Modrone, già ambasciatore d'Italia in Spagna ed erede di un'antica nobiltà, sa di cosa parla. I suoi appunti dipingono però una realtà formale e non fattuale. I Borbone spagnoli, incapaci di evitare la crisi che portò alla terribile Guerra Civile, avevano perso il trono e il diritto (morale) a difenderlo nel 1931. La «restaurazione» avvenne per esclusiva decisione del dittatore Francisco Franco.

La dimostrazione sta nel fatto, umiliante per aristocratici e non, che Don Juan rinunciò ai suoi inutili «diritti dinastici» a favore di un figlio che già da due anni era re di Spagna per volere del caudillo. Infine è invece verissimo, come già rettificato ieri, che Juan Carlos aveva tre anni più del povero Alfonsino quando lo uccise. Su questo scienze araldiche e realtà storica non confliggono.

Andrea Nicastro

 

JUAN CARLOS DI BORBONEJUAN CARLOS E L ELEFANTE UCCISO IN BOTSWANA IL RE JUAN CARLOS A CACCIA FRANCISCO FRANCO E RE JUAN CARLOS DI BORBONEFRANCISCO FRANCO E RE JUAN CARLOS DI BORBONEFRANCISCO FRANCO E RE JUAN CARLOS DI BORBONEL INFANTE DI SPAGNA ALFONSO DI BORBONE