MONTI ALLA RESA DEI BONDI - CARO PAPA, QUANTO CI COSTI! - “QUALCOSA DEVE CAMBIARE AFFINCHÉ NULLA CAMBI”: TOMASI DI LAMPEDUSA? NO, DI PAOLA - TG1 CIMITERO DEGLI ELEFANTI - COMITATO OLIMPICO ROMA 2020: 7 MLN € BUTTATI! - BAFFINO SEMPRE PIÙ ‘SEGRETO’ - ROSY MAURO HA PRESO LA ‘CORRENTE’ - IL LAICO SOCIALISTA HOLLANDE CHE DIVENTA MONSIGNORE? SOLO A ROMA! - BENI ARCHEOLOGICI: IL ‘TESORO’ DEI PRIVATI - LOTTOMATICA SCOMMETTE SU LUCIGNANO - TOSCANA, DAI SIGARI AGLI SPINELLI…

Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

1 - GATTOPARDO DI PAOLA...
Cari americani, imparate dal Gattopardo. E muovetevi prima che arrivi la sinistra al potere. Nell'ottobre 2005 Giampaolo Di Paola, allora al vertice delle forze armate e oggi ministro della Difesa, sollecitava l'ambasciata statunitense a firmare subito l'accordo per la base di Sigonella. "Di Paola ha detto che nel caso in cui ci fosse un cambio al governo dopo le elezioni del prossimo aprile, senza l'accordo di Sigonella firmato diventerebbe politicamente impossibile per gli Usa continuare a operare con le mani relativamente libere che ora abbiamo nelle basi italiane".

L'ambasciatore Ronald Spogli sintetizza così il suggerimento dell'ammiraglio in uno dei cablo inediti di WikiLeaks. E a Washington Spogli riferisce prontamente la lezione di Tomasi di Lampedusa, appresa da Di Paola: "Qualcosa deve cambiare (cioè l'accordo su Sigonella deve essere firmato), affinché nulla cambi (ovvero le operazioni americane sulle basi italiane continuino senza alcuna restrizione)". Grazie ai consigli dell'ufficiale italiano, oggi principale sostenitore del caccia made in Usa F35, l'installazione siciliana è diventata la vera portaerei statunitense per controllare Africa e Medio Oriente.
S. Mau.

2 - L'ESPRESSO STACCA PANORAMA...
"L'Espresso" sorpassa "Panorama", titolavamo nel febbraio scorso. Oggi, stando alle rilevazioni di Audipress, la società che tre volte l'anno misura il numero dei lettori raggiunti da quotidiani e periodici, dobbiamo dire: ""l'Espresso" stacca "Panorama"". Infatti, se nell'ultimo trimestre del 2011 "l'Espresso" è riuscito - per la prima volta dopo molti anni - a superare i lettori di "Panorama", oggi quel divario è ulteriormente aumentato. Nel primo trimestre del 2012, infatti, i lettori de "l'Espresso" hanno raggiunto quota 2 milioni e 644 mila (+4,2 per cento rispetto agli ultimi tre mesi del 2011) mentre quelli dello storico concorrente "Panorama" sono scesi a 2 milioni e 423 mila (-1,8).

Il vantaggio de "l'Espresso" rispetto a "Panorama" passa dunque da 70 mila a 221 mila lettori in più e, in particolare, con un milione e 684 mila lettori mantiene il suo primato su "Panorama" tra i lettori uomini (mentre le lettrici donne sono cresciute del 10,6 per cento). Buone notizie anche da "Repubblica", il quotidiano che per la quindicesima volta conquista la readership nel segmento dei quotidiani portando a 158 mila lettori il suo vantaggio sul "Corriere della Sera".

3 - VILLA ARZILLA TG1...
Largo ai vecchi. Al Tg1, dopo l'arrivo del pensionato Alberto Maccari alla direzione, si riscoprono professionalità perdute. Da tempo viene utilizzato, con un pingue contratto di collaborazione (5 mila euro lordi al mese), l'ex caporedattore Dino Sorgonà, 71 anni suonati, e che Maccari vorrebbe utilizzare persino su trasferte delicate come l'Ecofin o il G8 al posto degli inviati della testata.

Ma non c'è solo Sorgonà. Con Maccari, resistono, sempre con ricche collaborazioni, Gianni Bisiach (85 anni), Sandro Ceccagnoli e Marina Como, 74 anni tutti e due. Il cdr del Tg1 ha provato più volte a sensibilizzare il direttore sul fatto che non si possono far lavorare collaboratori al posto dei redattori e degli inviati, ma Maccari è stato sarcastico: "Chi si lamenta, farebbe bene a imparare prima a scrivere in italiano". S. N.

4 - BOLLETTA OLIMPICA...
Morto il sogno olimpico, nasce un nuovo carrozzone? Era il 15 febbraio quando il presidente del Comitato olimpico Roma 2020, Mario Pescante, ufficializzava il ritiro della candidatura della Capitale ad ospitare i Giochi, dopo il niet di Monti. A tre mesi di distanza, però, la struttura del Comitato "lavora" ancora.

A fronte di spese stimate fino a oggi intorno ai 7 milioni di euro, già a fine marzo si era parlato di avviare una fase di liquidazione. Il Cda che doveva chiudere i bilanci era stato convocato il 23 aprile, ma poi rinviato. Sembra infatti che esista un certo imbarazzo nel rendere ufficiali le spese sostenute: circa 7 milioni appunto, tra consulenze, sondaggi e campagne di comunicazione. Una bella bolletta per le casse pubbliche, considerando il fiasco dell'iniziativa. M.V.

5 - FIDUCIA AL MASSIMO...
Adesso la patata bollente passa nelle mani del nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni De Gennaro, che avrà la delega sulla materia. Ma in grande riservatezza, da settimane, il premier Mario Monti stava già scrivendo i decreti attuativi con i quali conta di ridefinire gli "assetti organizzativi dell'intero comparto", anche "cercando forme di risparmio attraverso una razionalizzazione delle risorse".

Alla piccola rivoluzione del premier per ridare vigore e mettere ordine all'attività di Aise e Aisi, le due branche dei nostri servizi segreti, rischia di aggiungersene un'altra, quella a cui stanno pensando al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica presieduto da Massimo D'Alema, che vigila appunto sulle attività dei nostri agenti. Secondo alcuni membri del Copasir, bisogna infatti rafforzare i poteri di controllo del Comitato sull'attività dei servizi.

Attualmente, i responsabili di Aise e Aisi al massimo relazionano l'organo parlamentare, senza che esso possa chiedere verifiche. Il potere di mettere in moto il servizio ispettivo interno spetta infatti solo alla presidenza del Consiglio. E ciò non basta perché, come dice a "l'Espresso" un'autorevole fonte parlamentare, alla luce di alcune esperienze recenti, "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio". P. D. N.

6 - BONDI TAGLIA IL PREMIER...
Mario Monti si pentirà presto di aver nominato Enrico Bondi. Il supercommissario alla spesa pubblica, infatti, ha cominciato a guardare i bilanci interni dei ministeri e ha scoperto che gliene manca uno: quello della presidenza del Consiglio dei ministri. Così ha scritto al sottosegretario alla presidenza Antonio Catricalà per avere i dati. Nessuno si era mai spinto a tanto: Palazzo Chigi era sempre rimasto sostanzialmente immune dai tagli. Forse anche per questo i suoi conti sono lievitati. I dipendenti sono 4.438, di cui 517 dirigenti: uno ogni 8,5 dipendenti. E ben 1.625 di loro sono "comandati", cioè distaccati da altre amministrazioni. V. D.

7 - QUANTO FA OTTO PER MILLE?...
Fare chiarezza sulla gestione dell'8 per mille. Lo chiede il senatore Pd Giovanni Legnini, che ha presentato una proposta di legge per introdurre maggiori controlli. La proposta prevede che il governo definisca ad ogni inizio anno i settori da finanziare: essenzialmente, fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali. E che rispetti gli impegni: dei 145 milioni raccolti nel 2011, ben 57 sono stati dirottati sulle nuove carceri. Un tema estraneo alle finalità della legge. B. B.

8 - PARLAMENTO IN CIFRE...
2 sono i parlamentari che hanno costituito una nuova componente al Senato denominata Siamo Gente Comune movimento territoriale. Si tratta degli ex leghisti Rosy Mauro e Lorenzo Bodega, che ora avranno diritto ad uno spazio maggiore durante i lavori parlamentari ma anche a locali, attrezzature e contributi finanziari.
a cura dell'associazione Openpolis

9 - MONSIGNOR HOLLANDE VI BENEDICA...
Chi avrebbe mai detto al superlaico socialista François Hollande, non sposato ma convivente, che gli sarebbe stato chiesto di diventare canonico della Cattedrale del papa, un privilegio che normalmente spetta ai prelati e che gli dà comunque il diritto di essere chiamato Monsignore?

Il neo-eletto presidente francese è stato invitato a prendere possesso del titolo di "canonico onorario" della basilica di San Giovanni in Laterano di Roma dal Capitolo della Cattedrale: un titolo che fin dal 1604, con Enrico IV, spetta ai capi di Stato transalpini (prima ai re e ora ai presidenti della Repubblica) a capo di quella Francia considerata "figlia maggiore della Chiesa".

L'invito è stato inviato a Hollande subito dopo la sua elezione all'Eliseo. Nicolas Sarkozy aveva preso possesso del titolo il 20 dicembre 2007, quando si recò in visita da Benedetto XVI. Prima di lui, il titolo era stato accettato da Charles de Gaulle, Giscard d'Estaing e Jacques Chirac, mentre René Coty e Georges Pompidou lo hanno rifiutato, e François Mitterrand non ha mai dato una risposta ufficiale. B. C.

10 - CARISSIMO PAPA...
Viaggi papali sotto tiro. Troppo costosi, questa l'accusa. Così è stato ad esempio per le ultime visite in Spagna e a Palermo. Ma nel caso della visita del 13 maggio ad Arezzo, La Verna e Sansepolcro, le polemiche sui costi eccessivi sono rimbalzate in Parlamento, dove un'interrogazione dei radicali Donatella Poretti e Marco Perduca chiede ragione della spesa di 500 mila euro giudicata "stratosferica" (in realtà secondo gli organizzatori sarebbero 350 mila).

Nel mirino i 120 mila euro concessi alla diocesi di Arezzo dalla Regione Toscana ("Ne avevano chiesti 150, noi li abbiamo ridotti", spiega il presidente Enrico Rossi) e i 90 mila stanziati dal Comune aretino. Soldi, si giustifica il sindaco Giuseppe Fanfani, nipote del leader dc Amintore, che sono serviti alla sicurezza e all'organizzazione logistica, dalle transenne al noleggio dei gabinetti chimici. A Palermo, ad esempio, nel settembre 2010, solo gli impianti di amplificazione costarono 300 mila euro e le transenne 200 mila. M. La.

11 - MEDITAZIONI JAZZ...
Gaetano Liguori è tra i migliori pianisti jazz italiani. Ma è anche un musicista militante d'altri tempi: dal '68 in poi è stato comunista, sandinista, guevarista, amico di tutte le rivoluzioni. Il suo ultimo disco s'intitola "Noi credevamo (e crediamo ancora)". Nei giorni scorsi, durante un concerto della rassegna milanese Piano City al Teatro Litta, dopo un ricordo del Nicaragua ha raccontato che l'indomani, domenica, avrebbe suonato al centro San Fedele, l'indirizzo chic dei gesuiti ambrosiani, diretto da padre Bertagna: "Ma con 'sta storia del "ci crediamo ancora" il padre era diffidente. Allora ci ho pensato su e come titolo del concerto gli ho proposto "Pianoforte per una meditazione spirituale". Così sono più tranquilli". In verità, Liguori è in cordiali rapporti con molti gesuiti, dai tempi di padre Bartolomeo Sorge. E poi sì è mai visto davvero un comunista che gabba un gesuita? E. A.

12 - LARGO AI PRIVATI...
"Valorizzazione del patrimonio storico-artistico immobiliare": è il titolo di una bozza di documento che circola al ministero dell'Economia. La bozza - curata dalla Consip, la società controllata dal Tesoro specializzata negli acquisti di beni e servizi della pubblica amministrazione - premette: "È necessario rimuovere il pregiudizio che un significativo intervento privato sia da considerarsi con diffidenza". Per questo, anche per i beni archeologici, la collaborazione pubblico-privato è una soluzione privilegiata. M. A.

13 - FORTUNATO LUCIGNANO...
Lottomatica ha assunto un nuovo lobbista. Si chiama Gianluca Lucignano, e da qualche giorno è il nuovo capo delle relazioni istituzionali del gruppo guidato da Marco Sala. Romano, classe 1973, Lucignano ha lavorato per il Campus Biomedico dell'Opus Dei (pare che i rapporti con l'Opera si siano poi interrotti) ed è stato commissario dell'Ipab, il centro per ciechi della Regione Lazio di Renata Polverini. Un'avventura che gli causò qualche grattacapo: Lucignano fu accusato dalla Uil di utilizzare per tutto il giorno due autisti che, secondo il sindacato, dovevano invece essere a disposizione dei disabili.

Ora Lottomatica conta sulle sue capacità e, maligna qualcuno, sui buoni uffici che il lobbista può vantare al ministero dell'Economia. Sua moglie Barbara Russo, in effetti, lavora proprio nel dicastero da cui dipendono i Monopoli, l'organo con cui Lottomatica si deve interfacciare nel business dei giochi. Per la precisione, la Russo è assistente di Vincenzo Fortunato, il potentissimo capo di gabinetto di Monti. Per Lucignano una vera fortuna. E. Fitt.

14 - BINAGHI VOLA EMIRATES...
Scorpacciata di sponsor per gli Internazionali d'Italia di tennis, che si concluderanno domenica 20 maggio. Il debutto più rilevante al Foro Italico è quello della Emirates, la compagnia aerea di Dubai che punta gran parte del suo budget pubblicitario sullo sport professionistico. L'arrivo degli emiri ha creato qualche malumore allo sponsor numero 1 del torneo, la Bnl del gruppo Bnp-Paribas.

La banca presieduta da Luigi Abete è il maggiore sostenitore degli Internazionali dal 2006, quando venne firmato un contratto per una cifra variabile fra 1,5 e 2 milioni di euro, secondo i risultati economici della manifestazione. L'arrivo della Emirates è un successo personale del presidente della Federtennis (Fit), il cagliaritano Angelo Binaghi. Chi non lo ama gli rimprovera una gestione personalistica e un po' troppo focalizzata sulle sue relazioni locali. Un esempio? Fra gli sponsor c'è l'acqua minerale Smeraldina di Tempio Pausania. Ma Binaghi tira dritto e punta a essere riconfermato dopo i Giochi di Londra. G.T.

15 - CHIODI BUCA IL BUDGET...
L'eco delle proteste contro i costi della politica non sembra essere arrivato a L'Aquila, sebbene la situazione ancora drammatica della città terremotata imporrebbe estremo contegno. Nel capoluogo abruzzese, infatti, anziché diminuire, i benefit aumentano. Con la delibera 243 nei giorni scorsi la Giunta regionale si è aumentata il budget a disposizione: 25.735 euro in più per l'indennità di trasferta e il rimborso spese per le missioni del governatore Gianni Chiodi e dei suoi dieci assessori.

Ovvero viaggi all'estero e spostamenti vari sul territorio regionale. Il motivo del provvedimento? Lo stanziamento fissato in bilancio è "insufficiente rispetto alle esigenze". Come dire: sull'onda delle critiche alla casta, ci siamo tenuti troppo stretti. Il denaro necessario proviene dal fondo di riserva, usato per far fronte a emergenze e spese non previste. Come probabilmente viene considerato a L'Aquila il rincaro del carburante negli ultimi mesi. P. FA.

16 - FORMICHE IN RETE...
Una pattuglia multipartisan di parlamentari promette di incalzare il governo sulla liberalizzazione della rete fissa telefonica. In un seminario a porte chiuse organizzato da Formiche, alla presenza di alti dirigenti di Vodafone Italia (c'era l'amministratore delegato Paolo Bertoluzzo) e Fastweb (con il direttore affari legali e regolamentari, Giovanni Moglia), deputati del Pdl, del Pd, dell'Udc e della Lega Nord si sono impegnati a organizzare altre incursioni parlamentari oltre quella andata in porto dell'emendamento al decreto Semplificazioni. L'emendamento approvato, che mira alla liberalizzazione del servizio di manutenzione della rete fissa, è stato bollato con queste parole dal presidente di Telecom, Franco Bernabè: "Esproprio incostituzionale". M.A.

17 - L'ECO DI PIANOSA...
Il supercarcere di Pianosa potrebbe diventare "istituto di pena a vocazione ecologica": lo annuncia alla Camera il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini, secondo cui il penitenziario dell'isola toscana che ospitò tra gli altri Totò Riina e Raffaele Cutolo potrebbe essere utilizzato per far fronte al sovraffollamento delle carceri italiane. A Pianosa, nelle intenzioni del governo, si avrebbe un "carcere aperto" che, nel prevedere una custodia leggera, possa assumere anche l'impegno di attendere alla tutela ed allo sviluppo dei valori ambientali, paesistici e naturalistici propri dell'isola: per questo i detenuti sarebbero soggetti "ad un'attività di educazione, istruzione e formazione finalizzata alla tutela e valorizzazione del territorio e alla salvaguardia dei suoi equilibri". B.C.

18 - VINCA IL MIGLIORE...
Basta figuracce: dopo due anni di critiche per i cartelloni della Festa dell'Unità di Roma, il Pd ha deciso di bandire un concorso per il manifesto dell'edizione 2012. Nel 2011 avevano fatto scalpore le gambe scoperte della ragazza ritratta nel cartellone, una "immagine strumentale del corpo femminile", secondo le donne del comitato Se non ora, quando. Così, quest'anno, Marco Miccoli, segretario del Pd di Roma e Gianluca Santilli, responsabile della comunicazione, hanno deciso di affidarsi a un concorso pubblico. Pur di evitare altre polemiche. C. C.

19 - VOTO: ZERO...
Dopo il primo turno delle amministrative il sito Web della Fondazione Città Nuove, emanazione del presidente della Regione Lazio Renata Polverini, ha gioito per "il risultato più lusinghiero" incassato dall'omonima lista: 36 per cento a Pescorocchiano. Una performance di tutto rispetto, mentre il centrodestra colava a picco. Peccato, però, che l'abbia ottenuta in un piccolo comune in provincia di Rieti con appena 2.181 elettori. Non solo: questo buon risultato non ha comunque consentito alla formazione politica della governatrice di eleggere un sindaco tutto suo.

La poltrona di primo cittadino di Pescorocchiano è andata infatti al candidato di una delle altre due liste civiche in lizza oltre a Città Nuove. La Polverini può però consolarsi con le percentuali raggiunte nei due capoluoghi del Lazio in cui si votava, Frosinone (7 per cento) e Rieti (4). Decisamente peggiore invece il risultato di Genova, unica grande città in cui Città Nuove si è presentata: appena lo 0,7 per cento. Praticamente, quasi nulla. A. Ma.

20 - TOSCANA IN ERBA...
Per alcuni consiglieri dell'opposizione, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Pd, ha "sdoganato lo spinello". Motivo? L'approvazione, prima Regione in Italia, di una legge per facilitare l'uso della cannabis a scopo terapeutico (vedere anche "L'erba della Toscana è sempre più verde", "l'Espresso" n. 20). Provvedimento contro il quale si è scagliata l'opposizione, dall'Udc al Pdl.

Ma come e perché si è arrivati a questa legge? La spinta, spiega a "l'Espresso" Enzo Brogi, il consigliere del Pd che ne è stato l'artefice, è venuta dalla storia dolorosa di Alessia Ballini, consigliere regionale morta un anno fa per tumore. "Per alleviare i suoi dolori", racconta, "Alessia era costretta a ricorrere al mercato clandestino della cannabis. Per questo abbiamo fatto la legge che facilita l'uso della cannabis a scopo terapeutico. Per i tanti malati che la richiedono". M. La.

 

 

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