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Corriere.it
Nel corso di un raid notturno degli aerei Nato sulla città di Zliten, 150 km a est di Tripoli, sarebbe morto un figlio di Muammar Gheddafi, Khamis. Lo ha riferito Mohammed Zawawi, un portavoce dei gruppi insurrezionali a Bengasi, che ha citato come fonti l'intelligence nelle file del regime. Khamis sarebbe morto insieme ad altre 32 persone.
«IL MACELLAIO» - Nato nel maggio del 1983, Khamis è il sesto figlio del Raìs. Comandante della 32esima Brigata, la più temuta, è in prima linea sul fronte contro gli insorti, che lo ha definito «il macellaio». Era stato dato per morto già nel marzo scorso, quando i jet della Nato hanno colpito i carri armati della 32esima che marciavano verso Bengasi. Pochi giorni dopo però era ricomparso in pubblico. Se confermato, sarebbe il secondo figlio di Gheddafi ad essere rimasto ucciso nei raid Nato: l'altro è Saif al-Arab, morto con tre nipoti del rais nel maggio scorso, come annunciato dal regime di Tripoli.
2- LA DOPPIA MORTE DEL GUARDIANO DEL REGIME
Guido Olimpio per Corriere.it
Non è la prima volta che danno per «morto» Khamis Gheddafi, uno dei guardiani del regime. Già alla fine di marzo, dopo l'inizio dei raid Nato, era stata annunciata la sua uccisione durante un bombardamento della caserma-bunker di Bab Al Aziziya. Tripoli aveva smentito e qualche giorno dopo aveva diffuso un video dove si vedeva un ufficiale che somigliava a Khamis. Da allora le notizie sul sesto figlio del raìs sono state legate alle azioni militari. Comandante dell'omonima Brigata, ben equipaggiata rispetto alle unità regolari, ha cercato di contenere la spinta dei ribelli ed ha riorganizzato le file dello schieramento difensivo.
LA BIOGRAFIA - Nato nell'83 a Tripoli, Khamis si è specializzato nelle accademie militari russe ed ha poi avuto in «dono» dal padre la guida della Brigata 32. Con buoni fondi a disposizione ha creato un ufficio acquisti per la sua unità . In questo modo ha potuto dotarsi di mezzi moderni, rifornimenti adeguati e, soprattutto, avrebbe ingaggiato dei «consiglieri» stranieri.
Poche decine di uomini - serbi, ucraini, bielorussi - che hanno addestrato la milizia. In seguito ha assoldato diversi mercenari di origine africana. Quando è esplosa la rivolta Khamis era negli Stati Uniti per una visita ufficiale a installazioni militari. Una missione che probabilmente doveva servire all'acquisto di nuovi armamenti, questa volta di fabbricazione statunitense. Il giovane Gheddafi aveva provato a farlo nel 2009 ma la mossa era stata bloccata. Tuttavia non aveva rinunciato al suo piano per modernizzare la Brigata 32. La guerra ha sconvolto i suoi progetti e - se sono vere le ultime notizie - segnato il suo destino.
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