papa francesco

LA MORTE DEL PAPA E’ IL “PUNTO ZERO” DELLA CHIESA: TUTTI I CAPI DELLE ISTITUZIONI CURIALI E I MEMBRI DECADONO DALL’INCARICO. FANNO ECCEZIONE IL PENITENZIERE E L’ELEMOSINIERE - I SEGRETARI, CIOÈ I NUMERI DUE DEI DICASTERI, CONTINUANO A TENERE APERTI GLI UFFICI MA, ENTRO TRE MESI, O VENGONO CONFERMATI DAL NUOVO PONTEFICE O DECADONO - BERGOGLIO HA CAMBIATO L’ORDINAMENTO PER LE ESEQUIE DEL PONTEFICE: LE SPOGLIE SARANNO ESPOSTE ALLA VENERAZIONE DEI FEDELI NELLA BARA, CHE SARÀ UN FERETRO SEMPLICE DI ZINCO E LEGNO. PRIMA, LE BARE ERANO TRE: IN CIPRESSO, PIOMBO E ROVERE - FILIPPO DI GIACOMO: “LE NOVITÀ CHE FARANNO PIÙ DISCUTERE, SARANNO GLI APPELLATIVI RIVOLTI AL DEFUNTO: PAPA, EPISCOPUS E PASTOR, PAPA, VESCOVO E PASTORE. GLI ALTRI TITOLI ASSUNTI DAI SUOI PREDECESSORI: SUCCESSORE DEL PRINCIPE DEGLI APOSTOLI, SOMMO PONTEFICE DELLA CHIESA UNIVERSALE, PRIMATE D’ITALIA, SOVRANO DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO, PATRIARCA DELL’OCCIDENTE SONO STATI RELEGATI A 'TITOLI STORICI'. SE PAPA FRANCESCO CAMBIANDO LE REGOLE È STATO UN INNOVATORE, PAPA BENEDETTO RISPETTANDOLE LO È STATO DI PIÙ"

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Estratto dell’articolo di Filippo Di Giacomo per “la Repubblica”

 

PAPA FRANCESCO AL BALCONE DI PIAZZA SAN PIETRO PER IL MESSAGGIO URBI ET ORBI DI PASQUA

Papa dopo Papa, la Chiesa ogni volta riparte da un “punto zero” che scatta, inesorabile, quando il camerlengo di Santa Romana Chiesa dichiara la “sede vacante”. Un momento che, per secoli, è stato fortemente ritualizzato. Fino alla morte di Papa Luciani, che regnò soltanto per un mese nel 1978, il rito iniziava quando il camerlengo con due protonotari apostolici si presentava davanti alle spoglie del defunto e, chiamandolo con il suo nome di battesimo, per tre volte batteva con un martelletto la fronte del cadavere inerte.

LA PRIMA PAGINA DELL OSSERVATORE ROMANO SULLA MORTE DI PAPA FRANCESCO

 

Quindi dichiarava aperta la successione, spezzava “l’anello del Pescatore” (l’anello-sigillo che il Papa riceve durante la messa di inizio del suo pontificato), sigillava appartamento e ufficio del palazzo apostolico e convocava a Roma i componenti del collegio cardinalizio. Con Giovanni Paolo II il rito del martelletto è stato sostituito dal certificato di morte redatto dall’archiatra pontificio e controfirmato dal camerlengo e dai due protonotari.

 

Terminata questa procedura viene dichiarata la sede vacante. Il punto zero comincia qui: nello stesso momento, ordina l’articolo 18 della Praedicate Evangelium, la costituzione apostolica con la quale nel 2022 papa Francesco ha tentato di riformare la curia romana, «tutti i capi delle istituzioni curiali e i membri decadono dall’incarico». Fanno eccezione il Penitenziere e l’Elemosiniere, cioè chi perdona e chi fa la carità, un’opzione molto bergogliana.

PAPA FRANCESCO - CASA SANTA MARTA IN VATICANO

 

I segretari, cioè i numeri due dei dicasteri, continuano a tenere aperti e funzionanti gli uffici per il disbrigo dell’ordinaria amministrazione ma, entro tre mesi, o vengono confermati del nuovo Pontefice oppure anche loro decadono. Nell’apparente vuoto istituzionale causato dalla sede vacante, la Chiesa è governata collegialmente dai cardinali che risiedono oppure sono giunti a Roma per il conclave […]

 

La Chiesa è preparata ad affrontare due fattispecie di governo senza Papa: la sede vacante dovuta al decesso del Pontefice e quella provocata dalle sue dimissioni. Nel primo caso […] la normativa è stata fortemente rimaneggiata da papa Francesco. Oltre alla Praedicate Evangelium nel 2024 ha promulgato il nuovo Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, l’ordinamento per le esequie del romano Pontefice, che come tutti i libri liturgici, è introdotto da una parte normativa che ha valore di legge.

papa francesco alla camera ardente allestita in senato per giorgio napolitano 1

 

Tra le novità c’è che la constatazione di morte, sempre ad opera del camerlengo, non si svolgerà più nella camera del defunto, ma nella cappella del luogo dove il Papa ha abitato. Le spoglie saranno esposte alla venerazione dei fedeli nella bara, che sarà un feretro uguale a quello dei comuni mortali: zinco e legno.

 

Prima, le bare erano tre: in cipresso, piombo e rovere. In realtà, le novità che faranno più discutere nelle nuove leggi liturgiche, e nei riti che le regolano, saranno gli appellativi rivolti al defunto: Papa, Episcopus e Pastor, Papa, vescovo (sottointeso, di Roma) e pastore. Gli altri titoli assunti dai suoi predecessori: Servo dei servi di Dio, Vicario di Gesù Cristo, Successore del Principe degli Apostoli, Sommo Pontefice della Chiesa Universale, Primate d’Italia, Arcivescovo e Metropolita della Provincia Romana, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, Patriarca dell’Occidente figurano nell’annuario pontificio, sotto la rubrica “titoli storici” dove Papa Francesco li ha fatti relegare.

papa francesco

 

Questa scelta sarebbe dovuta alla lodevole intenzione di dimostrare anche da morto […] «che le esequie del Romano Pontefice sono quelle di un pastore e discepolo di Cristo e non di un potente di questo mondo».

 

[…] […] Il secondo paragrafo del canone 332 recita: «Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti». In realtà, la dizione “debitamente manifestata” sembra una forzatura perché il testo latino dice rite manifestetur, secondo il rito, nel modo prescritto. Ha dato le dimissioni dopo aver riunito tutti i cardinali, cioè il corpo elettorale che lo aveva scelto, ritualizzando quell’unione fino ad allora considerata inconcepibile.

 

il papa bacia il tatuaggio della sopravvissuta di auschwitz 3

Così facendo, ha rotto una tradizione che durava da quando Celestino III, ormai prossimo alla morte, avvenuta a fine 1197, aveva cercato di dimettersi. Innocenzo III, suo successore, nel discorso di inizio pontificato, invocando l’argomento dello spirituale coniugium, matrimonio, tra sommo pontefice e Chiesa di Roma, dichiarò indissolubile tale legame se non a causa di morte e quindi qualificò illecito il divorzio, cioè le dimissioni, sia se compiute volontariamente (renuntiatio), sia involontariamente (depositio). Se papa Francesco cambiando le regole è stato un innovatore, Papa Benedetto rispettandole lo è stato di più.

ANGELINA JOLIE E PAPA FRANCESCO BERGOGLIOpatti smith papa francesco bergogliopapa francesco ghyblj lombardi e il pappagallo amore 4PAPA FRANCESCOangela merkel con papa francesco bergoglio