UNA MOSCA NELL’OCCHIO DI OBAMA: “SNOWDEN PUÒ COLLABORARE CON LA GERMANIA” - LA NUOVA VITA DELL’EX SPIA IN RUSSIA

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1.  IL CREMLINO: SNOWDEN PUÃ’ COLLABORARE CON BERLINO
Da www.repubblica.it

il Cremlino fa sapere che Edward Snowden è libero di collaborare con le autorità tedesche. L'annuncio è stato dato all'indomani dell'incontro a Mosca tra la 'talpa' della Nsa che ha ottenuto asilo in Russia ed il deputato dei verdi tedeschi Hans Christian Strobele, al quale ha detto di essere disposto a testimoniare in Germania sulle attività di spionaggio degli Stati Uniti se gli sarà garantita la sicurezza.

"Il governo russo non pone problemi - ha fatto sapere Mosca - il Cremlino ritiene che l'ex agente dei servizi segreti americani è libero di cooperare con le autorità di polizia tedesche nel caso delle intercettazioni telefoniche della cancelliera Angela Merkel. La Germania - ha sottolineato ancora il Cremlino - è un Paese amico con cui, sempre che sia possibile, vogliamo facilitare la collaborazione".


2. LA NUOVA VITA DELLA «TALPA» SNOWDEN: LAVORERÀ PER UN SOCIAL NETWORK RUSSO
Fabrizio Dragosei per il "Corriere della Sera"

Dopo un'estate passata a girare per la Russia e a conoscere le sue bellezze e i suoi musei, l'ex tecnico della Cia Edward Snowden si è adattato alla vita in questo Paese. E ha trovato lavoro in uno dei maggiori siti internet. Da oggi l'uomo che ha passato i segreti dello spionaggio americano alla stampa sarà uno degli esperti in questioni di sicurezza di un network usato da milioni di russi.

Probabilmente si tratta di Vkontakte, l'equivalente in cirillico di Facebook che già mesi fa aveva parlato di ricorrere ai servigi di Snowden. Per ora, comunque, lui non ha problemi economici, visto che diverse donazioni private hanno permesso di raccogliere almeno 25 mila dollari, certamente sufficienti a sopravvivere per qualche mese. Senza contare l'eventuale aiuto del governo russo (magari interessato) che Snowden smentisce recisamente.

In una recente intervista al New York Times , l'ex agente della Nsa ha affermato di non aver mai tradito il suo Paese e di non aver passato segreti né ai servizi cinesi né a quelli russi. Come si ricorderà, Snowden fuggì con il materiale sottratto all'agenzia americana a Hong Kong. Da qui riuscì ad imbarcarsi su un volo dell'Aeroflot per l'aeroporto di Sheremetyevo a Mosca, dove rimase a lungo in attesa della concessione dell'asilo politico, arrivato (su decisione del presidente Vladimir Putin) solo in un secondo momento.

In questi mesi, stando ai racconti fatti dall'avvocato Anatolij Kucherena che segue i suoi interessi in Russia, il trentenne Snowden ha visitato musei, ha girovagato per Mosca e per altre città, ha studiato la lingua, «come un normalissimo straniero giunto in Russia». Il sito Lifenews.ru ha pubblicato ieri una foto che mostra l'ex agente americano con una maglietta rossa e un baschetto bianco su uno dei battelli turistici che fanno servizio lungo la Moscova.

L'immagine è stata scattata di fronte alla cattedrale di Cristo Salvatore e, secondo il sito, risale allo scorso settembre. L'analista di questioni relative alla security Andrej Soldatov è convinto, in base alle dichiarazioni di Kucherena, che l'americano abbia vissuto in qualche struttura protetta dei servizi segreti. L'ipotesi è rafforzata dal fatto che Snowden non risulta registrato in quanto residente nel comune di Mosca.

«Il pericolo al quale è esposto non è diminuito certamente in questi ultimi tempi e quindi è necessario prendere tutte le misure possibili», ha dichiarato recentemente Kucherena. Il 10 ottobre lui si è recato assieme al padre di Snowden nella sede della tv Russia 24 «e lungo la strada - ha detto l'avvocato - ci siamo accorti che cinque automobili ci stavano seguendo». La protezione di Snowden non sarebbe assicurata dai servizi russi ma da organizzazioni private, forse pagate anche con il contributo di WikiLeaks, l'organizzazione di Julian Assange.

Adesso, poi, con il nuovo lavoro Snowden potrà contare su ulteriori entrate. Già il primo agosto il fondatore di Vkontakte, Pavel Durov aveva invitato l'analista a lavorare con lui. In questo periodo il network sta sviluppando un sistema di messaggistica per la piattaforma Android con un protocollo protetto. E l'esperienza di Snowden potrebbe essere utile per il progetto.

Come rifugiato, il giovane americano non può comunque lasciare il Paese, senza contare che sarebbe a rischio di cattura da parte degli Usa o di qualche alleato. Snowden finora ha dichiarato di non voler collaborare con gli inquirenti europei sulle intercettazioni americane nel Vecchio Continente, ma ieri il deputato tedesco Hans-Christian Ströbele ha rivelato di aver incontrato l'ex agente Nsa giovedì a Mosca.

E che quest'ultimo si è detto pronto «in linea di principio» ad aiutare la Germania sul caso Datagate, assicurandogli di «sapere molte cose», e non escludendo di recarsi a Berlino «quando le circostanze saranno chiarite».

 

 

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