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DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA…
ll cacciatorpediniere classe Kashin Smetlivyy 810
Torna altissima la tensione tra Russia e Turchia. Una nave militare russa e una della guardia costiera hanno costretto un’imbarcazione commerciale battente bandiera turca a cambiare rotta nel Mar Nero, dopo che aveva intralciato il transito di un gruppo di navi di una compagnia energetica della Crimea che rimorchiavano piattaforme petrolifere.
Quest’ultima si era trovata sulla traiettoria di rimorchiatori della compagnia energetica che trascinavano piattaforme estrattive (del valore di 354 milioni di dollari). Lo ha annunciato la stessa compagnia, Chernomorneftegaz, spiegando che le piattaforme sono arrivate a destinazione in sicurezza. Le due piattaforme per la trivellazione sono state spostate da Odessa «alle acque territoriali» della Federazione russa, a causa della difficile situazione internazionale.
Nel frattempo, questa mattina, la nave militare russa «Caesar Kunikov» è ripassata stamani senza incidenti attraverso lo stretto del Bosforo, diretta verso il mar Nero. Questo dieci giorni dopo che il suo passaggio in direzione contraria della nave aveva provocato nuove tensioni per la presenza a bordo di almeno un soldato con in spalla un lanciamissili terra-aria, apparentemente pronto all’uso. La Turchia aveva definito il suo passaggio all’andata una «provocazione», mentre la Russia aveva replicato sostenendo che non aveva violato alcuna norma della convenzione di Montreux
SIRIA, NAVE RUSSA SPARA COLPI CONTRO VASCELLO TURCO
La tensione tra Russia e Turchia è alta da quando gli F-16 di Ankara hanno abbattuto un jet russo sul confine con la Siria, il 24 novembre scorso. Ieri, una nave da guerra di Mosca aveva sparato alcuni colpi di avvertimento contro un peschereccio turco per evitare una collisione nell’Egeo.
La nave russa era ancorata quando hanno avvistato l’imbarcazione turca a mille metri di distanza a tribordo. Il ministero della Difesa ha convocato l’addetto militare turco a Mosca, mettendolo in guardia su «possibili conseguenze negative per le azioni incoscienti verso le Forze armate russe impegnate nella lotta contro il terrorismo internazionale in Siria». Intanto è arrivato il divieto di vacanze in Russia per i militari turchi.
CREMLINO: CANCELLATO INCONTRO PUTIN-ERDOGAN
L’incontro previsto per martedì 15 a San Pietroburgo fra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan è stato cancellato. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov in conferenza stampa, affermando che l’incontro «non ci sarà e non è stato riprogrammato». Il Cremlino non esclude, invece, un incontro tra Putin e John Kerry che sarà domani a Mosca.
RUSSIA PIANIFICA ACQUISTO 200 VELIVOLI E 30 NAVI DA GUERRA
Il vice ministro ha inoltre sottolineato che, allo scopo di garantire la difesa degli interessi strategici della Russia, il governo dedicherà particolare attenzione allo sviluppo della Marina e delle forze aeree. Il compito prioritario, ha ancora evidenziato Gerasimov, «sarà di mantenere lo stato delle forze strategiche, tanto difensive quanto offensive, a un livello che garantisca il compimento delle missioni di contenimento delle aggressioni contro la Russia e i suoi alleati».
la mappa diffusa dalle autorita turche sul jet russo e la traiettoria
jet russo
Il governo russo ha intenzione di acquistare ogni anno circa 200 fra aerei ed elicotteri da combattimento e fino a 30 navi di superficie e sottomarine. Lo ha reso noto il vice ministro della Difesa e capo di stato maggiore delle forze armate russe Valery Gerasimov, spiegando: «Intendiamo acquistare annualmente fra 70 e 100 aerei, oltre 120 elicotteri, fino a 30 navi da superficie, sottomarine e d’appoggio e fino a 600 blindati».
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