NETANYAHU SCHERZA CON IL FUOCO: STA FACENDO INCAZZARE TRUMP, MA SENZE LE ARMI AMERICANE, ISRAELE È PERDUTO – DOPO L’ARTICOLO BOMBA DI “AXIOS” CON I VIRGOLETTATI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA CONTRO IL PREMIER ISRAELIANO (“BIBI È PAZZO”) PER GLI ATTACCHI IN SIRIA E ALLA CHIESA DI GAZA, ARRIVA IL COMMENTO UFFICIALE DELLA CASA BIANCA: “TRUMP È STATO COLTO DI SORPRESA" – L’ESERCITO DI ISRAELE NON SI FERMA: INIZIATA L’OPERAZIONE DI TERRA A DEIR AL-BALAH: COLPITE ANCHE DUE SEDI DELL’OMS, IL CUI PERSONALE SAREBBE STATO MALTRATTATO…

SIRIA: CASA BIANCA, TRUMP COLTO DI SORPRESA DA BOMBARDAMENTI ISRAELIANI

donald trump benjamin netanyahu

(Agenzia_Nova) - La Casa Bianca ha confermato che il presidente Donald Trump ha telefonato al premier israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo i bombardamenti condotti la scorsa settimana da Israele in Siria, per "rettificare la situazione".

La portavoce della presidenza Usa, Karoline Leavitt, ha detto ai giornalisti che Trump ha "un buon rapporto" con Netanyahu. "E' stato colto di sorpresa dai bombardamenti in Siria e dal bombardamento di una chiesa cattolica a Gaza, e ha telefonato rapidamente al premier per rettificare le situazioni", ha affermato.

SOLDATI ISRAELIANI A GAZA

M.O.: OMS, COLPITE SEDI A DEIR AL-BALAH E MALTRATTATO STAFF

(AGI/EFE) - Due sedi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) a Deir al-Balah sono state colpite dalle forze israeliane. I militari hanno anche sottoposto il personale dell'agenzia delle Nazioni Unite a maltrattamenti.

Lo ha denunciato la stessa Oms in un comunicato. Nel mirino dell'Idf sono finiti un edificio che ospitava il personale dell'agenzia e il suo principale magazzino nel centro della Striscia, che è andato distrutto.

EDIFICI DISTRUTTI A GAZA

L'Oms ha condannato "con la massima fermezza" gli attacchi e i maltrattamenti subiti dagli operatori durante l'offensiva. "Il personale e le famiglie, compresi i bambini, sono stati esposti a gravi pericoli e traumatizzati dai bombardamenti che hanno causato un incendio e danni significativi", si legge nella dichiarazione.

L'esercito israeliano è entrato nella struttura e costretto donne e bambini ad andare via mentre, mentre gli uomini sono stati ammanettati, denudati, interrogati sul posto e "ispezionati sotto la minaccia delle armi".

DONALD TRUMP E BENJAMIN NETANYAHU ALLA CASA BIANCA

Due dipendenti dell'agenzia dell'Onu e due famigliari sono stati fermati, uno di loro è ancora trattenuto. "L'Oms chiede la protezione del suo personale e l'immediato rilascio del membro del personale che rimane in detenzione", si legge ancora nella nota. Devastanti anche gli effetti sull’operatività dell'Oms.

"In qualita' di principale agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, la presenza dell'Oms a Gaza è ora compromessa, il che paralizza gli sforzi per sostenere un sistema sanitario al collasso e allontana ulteriormente la possibilità di sopravvivenza per piu' di due milioni di persone", sottolinea l'organizzazione. Con l'88% di Gaza sotto ordine di evacuazione o all'interno di zone militarizzate da Israele, "non c’è più nessun posto sicuro dove andare", ricorda l'Oms.

«BIBI FA IL PAZZO» LA PREOCCUPAZIONE DELLA CASA BIANCA DOPO I BLITZ IN SIRIA

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

EDIFICI DISTRUTTI A GAZA

«Bibi si è comportato come un pazzo. Bombarda ogni cosa continuamente. Questo può danneggiare ciò che Trump sta cercando di fare». Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca — dopo i bombardamenti israeliani in Siria — a Barak Ravid, giornalista del sito Axios con ottimi contatti nei governi americano e israeliano.

«Ogni giorno ce n’è una. Che c...o», gli ha detto un altro funzionario americano, lamentandosi per la chiesa colpita a Gaza la scorsa settimana, il che aveva portato Trump a chiamare Netanyahu chiedendo spiegazioni. E un terzo funzionario: «Netanyahu è come un bambino che rifiuta di comportarsi bene».

DONALD TRUMP E BENJAMIN NETANYAHU ALLA CASA BIANCA

[…] Trump ha paragonato in passato Ucraina e Russia a bambini che litigano in un parco, aggiungendo però che a volte bisogna lasciare che continuino prima di fermarli; e nel caso di Israele e dell’Iran, frustrato prima che raggiungessero un cessate il fuoco, ha detto che «combattono da così tanto che ormai non sanno più che c...o stanno facendo».

L’attacco di Bibi Netanyahu ha sorpreso la Casa Bianca — al quale era stato anticipato ma apparentemente non nei dettagli — ed è stato immediatamente condannato dai leader del Golfo (Bahrein e Qatar in visita da Trump la scorsa settimana nello Studio Ovale, altri al telefono), ma non ha portato al momento ad un rimprovero pubblico o privato da parte del presidente americano.

[…]  La sensazione di diversi funzionari americani — scrive Axios — è che Netanyahu abbia bombardato per considerazioni di politica interna, inclusa la pressione della minoranza drusa in Israele.

bombardamenti israeliani su gaza

Trump ha appoggiato il governo siriano ad interim di Ahmad al Sharaa e si è impegnato a rimuovere le sanzioni contro la Siria, nella speranza che Damasco riconosca Israele e si unisca agli Accordi di Abramo — «cosa su cui Al Sharaa si è detto aperto ma che sembra ora improbabile nel breve periodo», osserva il politologo Ian Bremmer.

Ma «Netanyahu si sente militarmente senza restrizioni sia nella regione che con gli americani. E i drusi sono una minoranza per lui utile politicamente, perciò ha deciso di intervenire con un attacco improvviso e spettacolare».

Saif Musallet

Ora sono gli israeliani a dirsi sorpresi che l’attacco abbia destato fastidio alla Casa Bianca, scrive ancora Axios . Nell’ultima visita di Netanyahu a Washington, lui e Trump sono apparsi più vicini che mai dopo i bombardamenti contro i siti nucleari dell’Iran. Fonti israeliane dicono anche che Trump ha incoraggiato Netanyahu a controllare parte della Siria e non ha mai espresso preoccupazione sull’intervento di Israele nel Paese.

Non è la prima volta che il premier israeliano mette alla prova Trump: ha avuto ragione con la sua scommessa che il presidente americano alla fine avrebbe appoggiato l’attacco in Iran. Ha anche continuato la guerra a Gaza nonostante il desiderio di Trump di porvi fine.

Gli americani sarebbero anche preoccupati per l’uccisione del palestinese americano Saif Musallet per mano di coloni israeliani lo scorso weekend: l’ambasciatore Mike Huckabee, strenuo sostenitore di Netanyahu che si è recato anche al suo processo per corruzione per mostrargli appoggio, ha definito l’uccisione un atto di «terrorismo» e ha fatto visita ad una comunità di cristiani evangelici in Cisgiordania essa stessa bersaglio di attacchi dei coloni.

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