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NETANYAHU VUOLE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE DROGATA: NON FERMA L’OCCUPAZIONE MILITARE DI GAZA, MA DÀ ISTRUZIONE PER NUOVI NEGOZIATI, CHE PORTINO ALLA “LIBERAZIONE DI TUTTI GLI OSTSAGGI E ALLA FINE DELLA GUERRA” – IL “GUARDIAN”: “I DATI DI UN DATABASE DELL’INTELLIGENCE MILITARE ISRAELIANA INDICANO CHE CINQUE PALESTINESI SU SEI, TRA QUELLI UCCISI, SONO CIVILI”

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BENJAMIN NETANYAHU A GAZA

NETANYAHU ORDINA NEGOZIATI PER RILASCIO TUTTI GLI OSTAGGI

(ANSA-AFP) -  "Sono venuto ad approvare i piani dell'Idf per la conquista di Gaza city e la sconfitta di Hamas. Allo stesso tempo, ho dato istruzioni per avviare immediatamente negoziati per la liberazione di tutti i nostri ostaggi e la fine della guerra secondo condizioni accettabili per Israele". Lo ha annunciato Benyamin Netanyahu durante una visita alla Divisione di Gaza, sottolineando che "questi due obiettivi - la sconfitta di Hamas e la liberazione di tutti i nostri ostaggi - vanno di pari passo".

GAZA CITY

 

MO: ALMENO 48 MORTI IN RAID DELL'IDF NELLA STRISCIA, 26 SOLO A GAZA CITY

(Adnkronos/Afp) - Raid delle forze israeliane su Gaza City e i suoi dintorni dopo il richiamo di 60mila riservisti per l'inizio della nuova operazione militare che oggi la Croce rossa ha definito come "intollerabile", ultima in ordine di tempo delle tante voci di condanna ai piani di Benyamin Netanyahu.

 

Sono almeno 48 i morti negli ultimi raid dell'Idf, 26 dei quali a Gaza City (14 persone sono morte nel solo quartiere di Sabra, fra cui un padre con le sue due figlie), denunciano le fonti locali. I raid hanno colpito infatti anche un campo profughi nella zona di Deir el-Balah e il nord della Striscia. "Non stiamo aspettando. Abbiamo iniziato le azioni preliminari e già ora le forze dell'Idf controllano la periferia di Gaza City", precisa l'Idf. I riservisti saranno pronti a inizio settembre.

 

BENJAMIN NETANYAHU E ISRAEL KATZ VISITANO LA STRISCIA DI GAZA

MO: GUARDIAN, 'CINQUE VITTIME SU SEI A GAZA SONO CIVILI SECONDO DATI IDF'

(Adnkronos) - "I dati di un database classificato dell'intelligence militare israeliana indicano che cinque palestinesi su sei uccisi dalle forze israeliane a Gaza sono civili", una cifr. Lo rivela il Guardian dettagliando i dati di un'inchiesta congiunta, condotta insieme alla testata israelo-palestinese +972 Magazine e al sito ebraico Local Call, sottolineando come si tratti di un "tasso di mortalità estremamente elevato, raramente eguagliato nei conflitti delle ultime decadi".

 

TANK ISRAELIANI A GAZA

 I dati in questione, risalenti a maggio, indicavano 8.900 combattenti di Hamas e della Jihad islamica palestinese come morti o probabilmente morti, stando al Guardian. In quel periodo le autorità sanitarie di Gaza, controllate da Hamas, collocavano il numero di vittime palestinesi complessivo a 53.000 fra combattenti e civili. "I combattenti registrati nel database israeliano rappresentavano appena il 17% del totale, il che implica che l'83% dei morti fosse costituito da civili", puntualizza la testata britannica.

 

LA MAPPA DELLA STRISCIA DI GAZA E DELLA CISGIORDANIA

Un simile rapporto tra civili e combattenti "risulta eccezionalmente alto nelle guerre moderne, persino rispetto a conflitti noti per la loro brutalità indiscriminata, come le guerre civili in Siria o in Sudan", evidenzia il Guardian. Interpellata dalla testata, Therése Pettersson, esperta dell'Uppsala Conflict Data Program, che monitora le vittime civili nel mondo, ha rilevato come dal 1989 una quota di vittime civili più alta si sia registrata solo in occasione del massacro di Srebrenica (ma non nell'intera guerra di Bosnia), durante il genocidio in Ruanda e nell'assedio russo di Mariupol nel 2022.