alberto zolezzi beppe grillo

CINQUE STELLE, ZERO VACCINI - NON C’È SOLO LA RAGGI CON IL MARITO A FOMENTARE L’ELETTORATO NO-VAX DEL MOVIMENTO: IL PARLAMENTARE GRILLINO ALBERTO ZOLEZZI HA PRESENZIATO ALL’EVENTO ORGANIZZATO A ROMA DAL “COORDINAMENTO 15 OTTOBRE”, PRECISANDO CHE ERA LÌ “A TITOLO PERSONALE” - DEL RESTO, TRA GLI ANTI-VACCINISTI IL MOVIMENTO HA SEMPRE RACCATTATO UN SACCO DI VOTI. SONO I “PORTAVOCE DEI CITTADINI” AD AVER CAMBIATO IDEA UNA VOLTA ARRIVATI AL GOVERNO…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

beppe grillo virginia raggi

Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

Non c’è solo il Quirinale, a spaccare il Movimento 5 stelle. Mentre i senatori grillini – a dispetto di Conte che il 27 dicembre aveva chiesto che una donna salisse al Colle – invocano in assemblea un reincarico a Sergio Mattarella, anche sul tema delle vaccinazioni il Movimento che fu di Casaleggio e Beppe Grillo sta vivendo rigurgiti di totale ingovernabilità, e imprevedibilità. E, in questo caso, celebra il ritorno di fiamma di una delle più classiche armi della sua propaganda: lo scetticismo sui vaccini.

andrea severini e virginia raggi

 

Sul Quirinale, il vicepresidente M5S Michele Gubitosa, uomo scelto da Conte, si affretta a allinearsi ai senatori (non a Conte), spiegando che «Sergio Mattarella è stato sempre ed è il primo nome che il M5S voterebbe per il Quirinale. Non sono per niente sorpreso dal pensiero di alcuni nostri senatori espresso nella riunione di ieri. Lo condivido in pieno».

michele gubitosa giuseppe conte

 

E sui vaccini si è aperto un fronte, parallelo, pericolosissimo per la tenuta interna del Movimento. Virginia Raggi (che anche in questi giorni si è sentita al telefono con Grillo) fa trapelare posizioni e atteggiamenti che incoraggiano cautela estrema sul vaccino anti Covid (la sindaca «ha gli anticorpi» viene comunicato).

 

beppe grillo no vax

E negli ultimi due giorni a Roma si è tenuto un evento totalmente No Vax al quale hanno partecipato i delegati di Italexit (il partito di Gianluigi Paragone), Lega, e anche un parlamentare di un partito della maggioranza di governo: il Movimento 5 stelle, appunto.

 

gianluigi paragone

L’evento organizzato dal “Coordinamento 15 ottobre”, sigla della galassia no vax, si è dato il compito di «esporre prove medico-scientifiche per confutare la narrativa che ci impongono da circa due anni», un «invito al confronto» avvenuto al Capranichetta, proprio davanti a Montecitorio, e risultato pieno zeppo di persone .

 

alberto zolezzi.

Interessante è che, tra i diversi parlamentari inviati (da Pierluigi Paragone, Lucio Malan di Fratelli d'Italia, Massimiliano Romeo della Lega), c’era anche un grillino, Alberto Zolezzi. Il quale ha riproposto abbastanza plasticamente quanto il partito guidato da Giuseppe Conte sia percorso da una forte presenza di scetticismo vaccinale.

alberto zolezzi

 

Zolezzi tiene a chiarire «partecipo al convegno a titolo personale, pur senza aderire a tutti i contenuti del dibattito. Penso sia importante ascoltare e ritengo utile questo confronto. Sono stato invitato dal dottor Alberto Donzelli, con il quale sono in contatto su vari temi. Lui e altri medici hanno creato una sorta di Comitato tecnico scientifico parallelo, invitando al confronto quello ufficiale.

 

beppe grillo apocalisse morbida

Ho pieno rispetto dell'operato del governo ma credo che, in una fase di estrema complessità come quella che stiamo vivendo, i confronti siano utili per far capire le vere evidenze scientifiche e le prospettive di questa pandemia. Coniugando tutto questo con la libertà di scelta e di espressione delle persone. Andrò lì soprattutto per ascoltare».

 

Sul green pass sul lavoro, dice per esempio Zolezzi, «sono sempre stato piuttosto scettico e i dati purtroppo confortano il fatto che questa misura non ha fatto scendere i contagi. Come medico ho somministrato centinaia se non migliaia di vaccinazioni ma sempre in un rapporto paritario di consenso informato e non di obbligo».

 

beppe grillo alberto zolezzi

Il contesto però è più che no vax, nell’incontro risuonano proclami tipo questo, che danno un po’ il senso a tutto: «Se non fosse stata avviata questa campagna vaccinale e portata avanti con tanta determinazione come staremmo messi? Forse meglio di come stiamo adesso», gridano dal palco.

 

Andrea Severini, il marito di Raggi, agita le chat grilline invitando a fare mail bombing ai parlamentari: «Buongiorno, dobbiamo essere in tanti a scrivere ai parlamentari di bloccare il Super Green Pass al lavoro. Cerchiamo un'ultima disperata azione per non far adottare questa misura senza senso nel mondo del lavoro.

paola taverna contro i vaccini nel 2015

 

Ora le persone a loro spese si pagano i tamponi per lavorare e sono le più controllate di tutti, basta questa follia ed isteria collettiva. La Costituzione italiana è già stata infangata con il Green Pass e il Super Green Pass, ma se toccano anche il lavoro sono dei vigliacchi. Il Movimento è morto se fa passare questa cosa, già prendiamo il 10%... alle prossime saremo al 5%».

 

Certo è che in sala, al convegno del Capranichetta, elettori grillini o ex grillini sono numerosi. No vax, scettici e gente contraria all’obbligo vaccinale si mischiano. It’s a long story, è una storia che viene da lontano, nel grillismo. Grillo costruì (su suggerimento di Casaleggio) una cospicua fetta del suo network online sull’antivaccinismo (le altre tre furono no-migranti, no-euro, no-casta).

 

michele gubitosa

Aveva cominciato con gli spettacoli, il comico, ma fu il blog il detonatore. E’ un celebre post sul blog di Grillo, aprile 2007, che diede la stura a molte cose, compresa l’idea di passare da un blog d’opinione a un movimento politico organizzato. «Un bambino su 150 – scriveva Grillo – soffre di autismo.

 

Venti anni fa solo uno su 2000. Gli scienziati attribuiscono la crescita all’inquinamento ambientale, alimentare e da vaccini e farmaci. I pediatri non dispongono di strumenti efficaci per diagnosticare l’autismo, e le vere cause non vengono combattute». Titolo: «L’epidemia dell’autismo».

 

beppe grillo no vax nel 2007

Paola Taverna disse in tv che «una sentenza dice che il vaccino può causare l’autismo» (la sentenza non diceva esattamente questo). Alcuni deputati grillini – Corda, Rizzo, Artini, Basilio, Tofalo, Bernini, Frusone, Cecconi, Baroni, Dall’Osso, Grillo, Mantero: alcuni dei quali ancora in aula – il 12 febbraio 2014 firmarono una proposta di legge «sull’eventuale diniego dell’uso dei vaccini per il personale della pubblica amministrazione», un testo intriso di ideologia antivaccinista.

 

raggi severini

Il totem antivaccinista è riemerso nei giorni scorsi, un po’ riverniciato, quando gli eletti 5 stelle hanno chiesto e ottenuto che sull’eventuale obbligo vaccinale, o sul super Green pass voluto da Draghi, sia un’assemblea. Cosa che Conte ha accettato, senza combattere. «Ormai non decide più nulla», dice qualcuno nel Movimento. E appare sempre più difficile, per i leader degli altri partiti, immaginare di poter trattare con l’avvocato del popolo, se non garantisce neppure la tenuta dei suoi. Nella tenaglia Quirinale-vaccini rischia di celebrarsi l’ennesimo precipizio per il Movimento che arrivò al 33 per cento dei voti degli italiani.

virginia raggi andrea severini foto di bacco (2)ALBERTO ZOLEZZI