NON FATEVI PRENDERE PER IL NASO! - LA VERITA’ SUL “GAROFANI-GATE” VE LA RACCONTA DAGOSPIA: ALTRO…
NON FATEVI PRENDERE PER IL NASO! - LA VERITA’ SUL “GAROFANI-GATE” VE LA RACCONTA DAGOSPIA: ALTRO CHE SERVIZI RUSSI, BARBE FINTE, “UOMINI STRANI”, L’AFFAIRE CHE HA LAMBITO IL COLLE NON E’ ALTRO CHE UN THRILLER ALL’AMATRICIANA DOVUTO A UNA “GOLA PROFONDA” PASTICCIONA - IL GIORNALISTA FRANCESCO DE DOMINICIS ALLONTANA I SOSPETTI DA SÉ PARLANDO A "REPUBBLICA" E "CORRIERE DELLA SERA", MA NELLE SUE RICOSTRUZIONI QUALCOSA NON TORNA... - DAGOREPORT
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“Garofani era seduto al centro con alle spalle la vetrata della terrazza, un po’ tipo Gesù nell’Ultima Cena…”. Carlo Paris a “un Giorno da Pecora” apre la caccia al “Giuda” della Terrazza Borromini.
Chi è stato il traditore della tavolata, organizzata da Luca Di Bartolomei dopo l’evento in ricordo del padre Agostino, che ha inviato a "La Verità” il resoconto dell’incontro “conviviale” con le presunte frasi del consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani, che Belpietro ha poi usato per evocare un “piano del Quirinale per fermare Meloni”?
Il giornalista Francesco De Dominicis, che ha lavorato con Belpietro a “Libero” e oggi è capo-ufficio stampa della "Fabi", il sindacato dei bancari, ha parlato con “Repubblica” e “Corriere della Sera” per sviare da sé il sospetto di essere la "gola profonda" della cena.
Consiglio supremo di difesa - CERCHIATO IN ROSSO FRANCESCO SAVERIO GAROFANI
A Lorenzo De Cicco di “Repubblica” l’ex cronista di “Libero” ha detto di non conoscere Garofani. Ma nella ricostruzione più di qualcosa non torna.
I commensali ricordano che De Dominicis era presente anche l’anno precedente alla cena dell’associazione insieme al consigliere di Mattarella. Non solo, il giornalista dichiara che Garofani “era seduto alla mia destra, dopo un signore calvo”. In realtà il consigliere era seduto di fronte a lui.
Smentita dagli ospiti anche la presenza di “molti cellulari sul tavolo”, come sostenuto dal capo ufficio stampa della Fabi a Simone Canettieri sul “Corriere della Sera”. Ma c’è un passaggio dell’intervista di De Dominicis al quotidiano di via Solferino che va analizzato: “C’erano molti tavoli intorno a noi – spiega il giornalista - Per esempio proprio dietro a noi c’era un tavolo di persone strane, 3-4 uomini eleganti in giacca e cravatta che ci osservavano di continuo”. Nessuno scenario da Spy story.
IL PIANO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI - LA VERITA - 18 NOVEMBRE 2025
Secondo la ricostruzione di chi era presente al tavolo, De Dominicis dava le spalle al resto della sala, gli altri tavoli erano molto distanti e nessuno indossava giacca e cravatta, tutt’al più camicia e maglione.
Dal locale confermano che quelli presenti sulla Terrazza Borromini erano clienti dell’albergo. Altro che occhiuti servizi russi! O altre suggestioni da Le Carrè alla amatriciana.
Per la “gola profonda” del Garofani-gate si mette male. Luca Di Bartolomei, che ha organizzato la serata, si dice “distrutto umanamente e lavorativamente danneggiato” e rivela a Dagospia che sta valutando se presentare un esposto: “Ogni giorno che passa aumenta il dolore, l’amarezza e lo sgomento…”
carlo paris foto di bacco
luca di bartolomei
FRANCESCO SAVERIO GAROFANI
roberto napoletano mario orfeo francesco saverio garofani
FRANCESCO SAVERIO GAROFANI
FRANCESCO DE DOMINICIS
LA MAIL DI MARIO ROSSI PUBBLICATA DA LA VERITA SUL PRESUNTO COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO MELONI
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