DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA…
Andrea Garibaldi per il “Corriere della Sera”
Angelino non ha mai chiamato Nunzia in tutti questi giorni. Neanche un sms. Adesso Angelino, che sarebbe Alfano, è sospettato di aver organizzato una raccolta di firme fra i 27 deputati per chiedere a Nunzia, che sarebbe De Girolamo, di convocare un’assemblea dei deputati di Area Popolare, assemblea che finirà a discutere chi dovrà essere il nuovo capogruppo, in sostituzione della stessa Nunzia.
de girolamo alfano interna new
Oggi la raccolta di firme sarà consegnata a De Girolamo, che prima e dopo le dimissioni di Maurizio Lupi dal governo, si è distinta — voce pubblicamente molto isolata — nel proporre di uscire dal governo Renzi o di passare all’appoggio esterno. Già al tempo dell’elezione del presidente Mattarella senza consultazione di Ncd, De Girolamo era stata fra le più critiche del «metodo Renzi».
Il posto di De Girolamo potrebbe essere riservato a Maurizio Lupi, che dovrà restare «in prima linea», come dice Alfano. A meno che Lupi non diventi coordinatore del partito, al posto di Quagliariello se andasse a fare il ministro.
nunzia de girolamo e saltamartini con cicchitto all assemblea di ncd
De Girolamo risponde così: «Ho sempre detto che il posto di capogruppo non è mio, ma mi è stato assegnato dai deputati del partito, che possono riprenderselo quando vogliono e sarei proprio curiosa di ascoltare le loro motivazioni. Ho già dimostrato di non essere una “poltronista”. Non posso credere che il ministro degli Interni Alfano perda il suo tempo nell’organizzare trame di questo tipo».
Nessuno dei deputati di Ncd dichiara che le firme servono a spodestare Nunzia, ma per esempio Sergio Pizzolante afferma che «è necessario ragionare tutti assieme» e Castiglione che «non si può stare al governo e contestare il governo».
C’è poi il problema delle alleanze per le regionali in Campania. De Girolamo vorrebbe legarsi al governatore uscente Caldoro di Forza Italia, anche perché lei predica la riunificazione del centro destra. Altri, come Alfano (Gioacchino, però) e De Mita (nipote di Ciriaco) non chiudono la strada a una accordo con il Pd, se per caso Renzi riuscisse a sostituire la candidatura di De Luca (vincitore delle primarie, ma con una condanna per abuso di ufficio).
L’occasione per chiedere di votare un nuovo capogruppo al posto di De Girolamo è offerta dalla recente saldatura fra Ncd e Udc nella formazione denominata Area popolare. Ora questa unione nasce con presagi poco favorevoli. «Non sappiamo nulla di firme e di nuovi capogruppo — dice Giampiero D’Alia, uno dei sei deputati Udc — E comunque non mi pare questione dirimente». «Nessuno ci ha chiesto né spiegato nulla — dice Paola Binetti, sempre Udc —. Tutto è assai sgradevole. Non si determina in questo modo un buon clima. Sarebbero necessari rispetto e pazienza».
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