OGGI SI ROMPE IL PDL? - BANANA VERGA UN POEMA PER INVITARE TUTTI ALL’UNITA’ IN VISTA DEL CN DI DOMANI - GLI ALFANOIDI NON CI STANNO E VANNO DAL CAV PER L’ULTIMA DISPERATA MEDIAZIONE. LA ROTTURA PARE ESSERE QUESTIONE DI ORE

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

DAGOREPORT
E alla fine la nota arrivò. Un fiume di parole con cui Silvio Berlusconi invita il partito all'unità in vista del Consiglio nazionale del Pdl in programma domani mattina al Palazzo dei Congressi dell'Eur. Un "poema" - così lo definiscono i ministri del Pdl riuniti a Palazzo Chigi con Angelino Alfano - che "non risolve nulla". Secondo l'ala governativa, insomma, il messaggio di Berlusconi non cambia lo scenario. Tanto che nel summit ristretto lo si considera "irricevibile". Per dirla con le parole di uno dei ministri, la fine di questo balletto è "imminente". Lo strappo, insomma, sarebbe ormai questione di ore.

Ecco il messaggio scritto del Cavaliere:

"Cari amici, domani per il nostro movimento politico e' un giorno importante. E' il giorno in cui insieme sanciremo il ritorno a Forza Italia. E' l'arrivo di un cammino che abbiamo deciso insieme nei mesi passati. Dietro di me, nella foto di famiglia, quel 19 settembre, meno di due mesi fa, mentre inauguravamo la nuova sede del partito, c'erano tutti i dirigenti del nostro grande movimento.

Questa e' solo la prima tappa del cammino intrapreso. Da domani tutti dovremo impegnarci a rilanciare davvero il centro-destra italiano, la parte politica in cui si riconosce la maggioranza dei cittadini di questo Paese". Comincia cosi' un messaggio inviato da Silvio Berlusconi ai parlamentari Pdl. "Dovremo lavorare insieme per rilanciare i valori profondi in cui crediamo, quelli che ci hanno tenuto insieme per venti difficili anni -prosegue il Cavaliere -.

L'efficienza coniugata con l'equita', la meritocrazia e la solidarieta', la giustizia e la liberta', insomma l'orgoglio di lavorare per un Paese diverso e migliore. Nel mio ultimo video-messaggio ho invitato tutti gli italiani che condividono i nostri valori a scendere in campo con noi, convinto che questa sia davvero l'ultima chiamata, l'ultima chance prima che la nostra Italia precipiti nel baratro della crisi e della ingiustizia.

Ora vi chiedo: dopo lo spettacolo che la nostra classe dirigente ha offerto in queste ultimi giorni, perche' un padre di famiglia, una donna, un giovane dovrebbe raccogliere questo appello. Perche' i moderati italiani dovrebbero unirsi a noi, quando fossimo noi i primi a dividerci.

In questi giorni ho ascoltato le ragioni di tutti. Con la pazienza che tutti mi riconoscono ho cercato di trovare soluzioni che uniscano, spesso senza comprendere neppure le ragioni di una divisione. Domani dal palco del Consiglio Nazionale ripetero' quello che ho gia' detto piu' e piu' volte, fino allo sfinimento.

Forza Italia e' la casa di tutti, di coloro che hanno contribuito a fondarla, di coloro che si sono spesi per farla crescere, di quelli che vi hanno aderito o decideranno, spero, di aderirvi nel prossimo futuro.

E' la casa di chi crede nella grande forza dei moderati italiani. E' la casa di chi antepone l'amore all'odio, di chi non coltiva l'invidia e la maldicenza, di tutti coloro che all'egoismo e ai piccoli, talvolta meschini, interessi personali antepongono sempre il bene comune. Su questi valori, venti anni fa, ho fondato Forza Italia.

Non cambiero' io, non cambiera' Forza Italia. Se cosi' non fosse, se Forza Italia diventasse qualcosa di diverso, di piccolo e meschino, se diventasse preda di una oligarchia, se rischiasse una deriva estremista, sarei io che l'ho fondata a non riconoscermi piu' in questo progetto.

Domani dal palco ripetero' ancora una volta le ragioni per cui e' indispensabile restare uniti e lottare insieme, noi moderati per unire i moderati. Domani sara' l'occasione per confrontarci e discutere. Come si fa in ogni famiglia. Ognuno portera' le sue idee. Ognuno e' chiamato a dare il proprio contributo al disegno comune. Con civilta', senza pregiudizi, senza retro pensieri.

Domani sara' il momento del confronto, davanti ai nostri elettori, perche' a loro, ricordiamolo sempre, dobbiamo la nostra lealta' e a loro dobbiamo garantire il nostro impegno. Ho sentito parlare di raccolte di firme tra i nostri parlamentari: le uniche firme che a me interessano sono quelle di milioni di donne e di uomini che hanno creduto e credono in noi.

E che nelle urne ci hanno concesso la loro fiducia". Aggiunge Berlusconi: "E dopo aver parlato e ascoltato decideremo insieme il nostro futuro. Ognuno, dopo aver parlato ed ascoltato, sara' libero di fare le sue scelte. Ricordandosi della responsabilita' che il voto di milioni di persone ci ha affidato e che a loro e solo a loro ognuno di noi e' chiamato a rispondere del proprio operato.

Chi non si riconosce piu' nei valori del nostro movimento e' libero di andarsene. Ma chi ancora ci crede ha il dovere di restare e combattere perche' questi valori trionfino finalmente nel nostro Paese. Perche' ora piu' che mai, in questo momento buio per l'economia e per la giustizia, ora piu' che mai tutti insieme dobbiamo difendere la nostra liberta', dobbiamo batterci con Forza Italia, perche' siamo convinti che la difesa della liberta' e' la missione piu' alta, piu' nobile e piu' entusiasmante che ci sia.

E' questa la missione principale per poter costruire il nostro Paese come un Paese dove nessuno possa temere se va al Governo il suo avversario politico, un Paese dove lo Stato e le sue istituzioni siano sentite come la casa di tutti e non invece come un nemico, come un nemico che e' in agguato, un Paese dove lo Stato attraverso lo strumento fiscale non espropri i cittadini dei risparmi e dei beni che con il loro lavoro e i loro sacrifici sono riusciti a conquistarsi, un Paese dove non ci siano giudici che usino i loro poteri per eliminare gli avversari politici.

Questa e' la missione - conclude il Cavaliere - che ci siamo dati a partire dal 1994, la missione per cui siano scesi in campo, la missione per cui abbiamo lottato in questi venti anni sconfiggendo il pericolo di una definitiva presa del Governo da parte di una sinistra che non ha mai rinnegato la sua ideologia e la sua storia.

 

alfano berlusconi adn x ALFANO E BERLUSCONIMario Mauro e Maurizio Lupi Gaetano QuagliarelloMANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO DENIS VERDINI DANIELA SANTANCHE fantozzi Lupi DENIS VERDINI DANIELA SANTANCHE DENIS VERDINI