
DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI…
1. LETTERA
L'informazione da voi pubblicata, relativa al coinvolgimento del prof. Franco Coppi in incontri presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze - o presso qualsiasi altro luogo e in qualsiasi altra circostanza - aventi per oggetto la riforma fiscale, è destituita di ogni fondamento e frutto esclusivo della fantasia o di malafede. Vi diffidiamo quindi a rimuovere tale descrizione e ci riserviamo di adire le vie legali per il palese tentativo di diffamazione.
Roberto Basso
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Portavoce del Ministro
Via XX Settembre 97, 00187 Roma
DAGO-REPLICA
Ben venga la smentita del portavoce del ministro dell'Economia che, con un di più inaccettabile, ci diffida a "rimuovere" dal sito l'indiscrezione raccolta da Dagospia che il prof. Franco Coppi, insigne penalista e difensore dell'ex Cavalier Berlusconi, avrebbe partecipato alla stesura della norma-salvacondotto vergata al ministero dell'Economia e delle Finanze.
Da giorni i giornali e le tv danno la caccia alla "manina" (o "manona") su chi è l'autore sul codicillo incriminato approvato dal consiglio dei ministri prima di Natale senza alcuna obiezione. I nomi dei possibili "colpevoli", a cominciare da Padoan per finire ai vari Casero, Lotti, Manzione da giorni sono rivelati sulle prime pagine dei quotidiani anche se tutti hanno seccamente negato di essere il padre della norma-inciucio.
Ma non risulta che il portavoce del dicastero dell'Economia abbia chiesto, preventivamente, ai direttori dei giornali di "rimuovere" i retroscena sul "giallo" del salvacondotto all'ex Cavaliere.
Ecco perché il "trattamento" riservato a Dagospia è una forma di censura inaccettabile e discriminatoria.
Per evitare il diffondersi dei rumors anche incontrollabili forse il premier Renzi e il ministro Padoan dovrebbero far sapere agli italiani chi sono gli autori di quel maledetto codicillo.
2. AVVOCATO COPPI, RIUNIONE PER SALVA CAV? NOTIZIA FALSA
(ANSA) - La notizia (riportata dal sito Dagospia) "di una mia partecipazione ad una riunione presso il ministero del Tesoro con il ministro Padoan e con il professor Franco Gallo, nel corso della quale sarebbe stata elaborata la cosiddetta norma 'salva Berlusconi' è completamente falsa sotto ogni profilo".
Così l'avvocato Franco Coppi. "Sono molto curioso di conoscere le fonti, definite attendibili, dalle quali essa proverrebbe. Solo la buona educazione e il desiderio di non perdere tempo mi inducono ad astenermi dal commentare questa indegna volgarità e le intuibili ragioni che l'hanno suggerita, così come mi astengo dal commentare quanto sta accadendo in questi giorni (compresa l'attribuzione alla mia persona di pareri e dichiarazioni mai espresse) intorno alla norma in questione", conclude Coppi.
QUI IL NOSTRO ARTICOLO SUL CODICILLO SALVA-BERLUSCONI
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