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PAOLA BELLONI SI LAMENTA DELL'OUTING SUBÌTO MA NON SEMBRA DISPIACERSI TROPPO DELLA VISIBILITÀ CHE HA OTTENUTO  – IL PROFILO INSTAGRAM DELLA COMPAGNA DI ELLY SCHLEIN ERA PRATICAMENTE FERMO DA UN ANNO. POI, MAGICAMENTE, DOPO LE FOTO DI “DIVA E DONNA”, HA INIZIATO A PUBBLICARE: PRIMA UNA FOTO CON MICHELA MURGIA (HA ANCHE TATUATO SUL BRACCIO IL LOGO DEL PODCAST DELLA SCRITTRICE) E POI UN’IMMAGINE POSATISSIMA…

 

1. PAOLA BELLONI, LA COMPAGNA DI ELLY SCHLEIN, CONTRO LE FOTO RUBATE: "IO TRAVOLTA DA UN OUTING INGIUSTO"

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it

 

PAOLA BELLONI E ELLY SCHLEIN - FOTO DIVA E DONNA

"Un atto ingiusto, si chiama outing. Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita". Parole di Paola Belloni, la compagna di Elly Schlein. Due settimane dopo la pubblicazione su Diva e Donna, settimanale di gossip del gruppo Cairo, delle foto rubate che la ritraevano accanto alla neo-segretaria del Pd, Belloni ha deciso di intervenire. Un lungo post, sulla sua pagina Instagram. Comincia con una citazione della compagna: "Non mi hanno vista arrivare e quindi hanno tirato fuori i teleobiettivi".

 

Rivolgendosi direttamente agli autori del servizio di gossip (menzionati tramite schwa: "car* giornalist* di Diva e Donna"), Belloni scrive che "comunicare a mezzo stampa l'intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing. Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l'avessi avuta".

 

PAOLA BELLONI

È uno sfogo, ma è ragionato. [...] Il post di Belloni non è solo personale. È anche - e parecchio - politico. In piena sintonia con i temi che Schlein ha portato al centro dell'agenda dem. "In Italia - scrive la compagna della leader Pd - non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l'omolesbotransfobia. Siamo un Paese dove migliaia di 'Spatriati', per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti. Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un'analisi della propria rete sociale.

 

Mi rendo conto che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare [...] di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei". [...] Ma il post, fa capire, non è una discesa in campo nell'agone pubblico. Anzi. Basta leggere la chiosa: "Detto tutto questo ora torno alla mia vita privata e spero che resti sempre la stessa. Anche senza papalina. L'ho buttata".

 

PAOLA BELLONI CON MICHELA MURGIA

2. LA FIDANZATA DI ELLY SCHLEIN ATTACCA I GIORNALISTI: “IO VITTIMA DI OUTING”. PERCHÉ IL GIORNALISMO MAINSTREAM LE DÀ RAGIONE?

Estratto dell'articolo di Niccolò Fantini per https://mowmag.com

 

La coppia formata dalla segretaria nazionale del PD Elly Schelin e la fidanzata Paola Belloni è stata paparazzata dal settimanale Diva e Donna. La pubblicazione ha scatenato l'indignazione woke e un post a suon di schwa che dimostra un'enorme confusione circa la funzione e il ruolo dei mass media. “Essere la compagna di una figura pubblica ha fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei”. Ma le basi del giornalismo le danno ragione?

 

[...] Persino Paola Belloni, può leggere gratis su Internet: il codice (deontologico) e le leggi italiane regolano da molte decine di anni il diritto e dovere di cronaca, nello svolgimento del mestiere di giornalista. Il testo è comprensibile e corrisponde all'esatto contrario di ciò che la fidanzata di Elly Schlein ha postato sul proprio account Instagram. Infatti non è che i giornalisti possano o non possano “pensare di avere il diritto di esporre”, ma casomai stanno compiendo proprio il loro dovere di cronaca nei confronti dell'opinione pubblica.

L AMICA DEL CUORE DI ELLY SCHLEIN - FOTO DIVA E DONNA

 

Sul sito dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, è pubblicato il Codice Deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica (art. 25 Legge n. 675/96), in cui si fa riferimento e si normano proprio i diritti nell'esercizio del mestiere e soprattutto i doveri nei confronti del lettore e dell'opinione pubblica italiana, nonché a tutela della privacy delle persone interessate che sono oggetto di notizia.

 

All'articolo 6, che tratta l'essenzialità dell'informazione, si cita testuale nel secondo comma: “La sfera privata delle persone note o che esercitano funzioni pubbliche deve essere rispettata se le notizie o i dati non hanno alcun rilievo sul loro ruolo o sulla loro vita pubblica”. È inquietante che la compagna del segretario nazionale di uno dei maggiori partiti politici in Italia, non conosca affatto le norme e le regole della società civile in cui anch'ella vive. Infatti, la confusione all'interno del post le fa mescolare, oltre alle schwa, pure alcuni dei concetti alla base della democrazia fin dai tempi dell'Antica Grecia: diritti, doveri e privilegi.

 

Se Paola Belloni avesse speso due minuti netti per informarsi prima di postare il suo “J'accuse” verso i colleghi del settimanale Diva e Donna, avrebbe constatato che i giornalisti hanno, purtroppo per lei e altri che così la pensano, solo fatto il proprio dovere, ovvero: informare l'opinione pubblica. Infatti, come chiunque,

 

PAOLA BELLONI E ELLY SCHLEIN - FOTO DIVA E DONNA

Ma la pubblicazione delle fotografie in un luogo pubblico della segretaria di uno dei più importanti partiti in Italia, insieme alla propria compagna di vita, è inerente ed essenziale all'informazione, essendo Elly Schlein (ma pure Paola Belloni, almeno nel testo letto su Instagram) una bandiera e un megafono proprio per le istanze politiche che sponsorizzano tali diritti civili in Italia. Inoltre è un dovere del giornalista informare l'opinione pubblica proprio per il ruolo e l'attività che i media svolgono all'interno delle società democratiche, come spiega bene la suddetta legge italiana.

 

Car? Paola Belloni, i colleghi giornalisti di Diva e Donna non pensano di averne il diritto, ma al contrario ce l'hanno, perché stanno facendo il proprio dovere, informare la pubblica opinione. Alla fidanzata di Elly Schlein suggeriamo una massima, che è poco woke ed è coniata dal giornalista Roberto Alessi, “mammasantissima” esperto di costume e cronaca rosa del nostro Paese, nonché direttore della ultracentenaria rivista italiana Novella 2000 e collaboratore di Mow: “Il gossip è la prima forma di democrazia”.