DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
Estratto dell’articolo di Paolo Mieli per il “Corriere della Sera”
Stavolta il governo non cadrà ma […] è assai probabile che presto, all'improvviso, verrà l'ora di elezioni politiche anticipate. Secondo l' ex rettore della Bocconi Guido Tabellini la crisi potrebbe arrivare anche prima delle europee dal momento che, quando a inizio 2019 sarà chiaro che l'economia non riparte (o è in recessione) e che l' équipe di Giuseppe Conte non è in grado di far fronte alle emissioni dei titoli, la situazione finanziaria peggiorerà e a quel punto sarà difficile che il governo riesca a sopravvivere.
Perché? Cosa è cambiato in questo ultimo mese? […] Per alcune settimane, dopo le elezioni del 4 marzo, i popoli delle due formazioni si erano praticamente amalgamati fino a diventare pressoché indistinguibili l'uno dall' altro […] finché non hanno cominciato a insinuarsi come agenti tossici i risultati dei sondaggi estivi che segnalavano la virtuale crescita del partito di Salvini a detrimento di quello di Di Maio […].
luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni tria
[…] il mondo pentastellato è stato messo in fibrillazione da esponenti piccoli e grandi (Beppe Grillo compreso) che, dall' interno, davano segni di non rassegnazione al nuovo «regime», pretendevano che si tornasse su un terreno rivoluzionario […]
Il tutto si traduceva poi in crescente insofferenza nei confronti del Carroccio. Sicché Di Maio […] si è visto praticamente costretto a battibeccare pressoché quotidianamente con Salvini. Salvini non si è tirato indietro e lì equilibrio tra i due è andato in frantumi.
[…] La legge che nel mondo occidentale ha fin qui regolato la vita dei partiti sovran-populisti […] prevede che tali partiti o movimenti siano uno (non due) e che abbiano un leader incontrastato. Se sono più di uno, le loro rispettive strategie sono destinate a sovrapporsi, […] e ne vengono fuori conflitti […]
[…] Peggio: se uno dei due partiti decide di azionare il freno non è detto che l' altro lo segua (anche solo per non offrirgli un vantaggio tattico); […] Lo si è potuto constatare nel confronto tra il governo e l'Europa. […]
Questi effetti hanno un costo specifico addirittura più alto di quello delle fantasiose misure proposte. […] Ora un accordo con l'Unione Europea lo si potrà anche trovare […] ma è improbabile che, una volta rotto l'accordo tra le forze di governo, i mercati tornino a fidarsi delle prospettive del nostro Paese. È ormai chiaro che stiamo vivendo una fase di passaggio e che solo la vittoria nelle urne di una coalizione il cui programma sia stato votato dagli elettori potrà offrire stabili prospettive.
Allo stato attuale […] non è più sufficiente a sorreggere la legislatura l'occasionale cautela di qualche leader più responsabile […] È troppo tardi. Né è davvero praticabile l'ipotesi di un governo quale quello che il Capo dello Stato ipotizzò prima dell'estate per Carlo Cottarelli. […] Un Monti redivivo avrebbe minori probabilità di successo persino di Conte. Quanto all' ipotesi di un governo di centrodestra che nascesse con l'«acquisto» di parlamentari grillini o della sinistra […] essa appare davvero poco realistica.
È per questo che, a meno di miracolose riconversioni alla concordia, il tema delle elezioni anticipate tornerà presto d'attualità. E magari - anche in virtù di una ricollocazione del partito di Grillo e Casaleggio - diverrà nuovamente attuale anche la classica divisione del campo elettorale in destra e sinistra. […]
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