IL PAPA HA UN TUMORE? BEH, DI SICURO ABBIAMO QUALCUNO CHE PARLA A SPROPOSITO - LA SOSTITUZIONE DEL SUO MEDICO PERSONALE HA CREATO INFINITE GELOSIE - FRANCESCO STA GIÀ PREPARANDO NUOVI ASSETTI E NUOVE NOMINE. E HA IN MENTE DI ORGANIZZARE UN CONCISTORO PER I NUOVI CARDINALI. LÌ SARÀ CHIARO CHE LA BARACCA LA REGGE ANCORA LUI. A DISPETTO DEI CIRCOLI GENOVESI, MILANESI O ROMANI (E RELATIVE ALLEANZE AMERICANE), CHE IN QUESTI GIORNI GLIELA STANNO TIRANDO...

DAGOREPORT

Abbiamo un tumore? O una semplice macchiolina nel cervello? E' un qualcosa di grave, di molto grave, di curabile o di così così? Beh, soprattutto abbiamo qualcuno che, dalle parti del Cupolone, gode ad aprire la bocca anche parecchio a sproposito. Tanto che perfino i piccioni di piazza San Pietro, ormai, sospettano il remake del giocherello tanto in voga nella primavera del 2012.

papa francesco benedice julia bruzzesepapa francesco

Ve lo ricordate? Tra la primavera del 2012 e il febbraio del 2013, ed esattamente fino all'annuncio della rinuncia di papa Benedetto XVI, c'era una vocina che girava grazie a solidi ambienti curiali e pissi pissi di vescovi, soprattutto italiani, ma anche di diocesi sparse. E diceva: Benedetto XVI ormai è un vecchietto, poco ci capisce, vive più di là - ossia l'aldilà - che di qua.

Non ci voleva un genio per capire che ci stavano provando. A far cosa? A far passare l'idea che Ratzinger non era in grado di governare la sua curia; e, in particolare, di governare il suo segretario di stato, Tarcisio Bertone. L'obiettivo, eccheqqua, era proprio di costringere il Papa a sostituire Bertone, magari con il cardinale Mauro Piacenza. E invece, acciderboli, è successo l'incredibile: il papa si è dimesso lui. E all'insaputa di tutti, tranne il suo segretario Georg Gaenswein, lo stesso Bertone e il suo sostituto, monsignor Angelo Becciu. Fine del giocherello. Per il momento.

Nel colloquio a due con il suo successore, a ogni modo, il buon Benedetto XVI qualcosina su Piacenza ha fatto intendere. E infatti la prima nomina di peso di Papa Francesco, come era prevedibile, è stata la rimozione di Piacenza: dalla potente posizione di capo del Clero, eccolo spostato a quella onorifica, e defilata, di Penitenziere. Della serie: facciamogli fare un po' di penitenza, al ragazzetto.

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E ora? Arieccoci. La notizia del tumore al cervello del Papa sa tanto di remake del giochino di cui sopra: insinuare dubbi sul fatto che pure Francesco non regga la baracca.  Già il romanzo sulla sua salute era iniziato con il conclave, con la favola che gli mancava un quarto di polmone, no, mezzo, anzi, uno tutto intero. Oggi si ricomincia: è vecchio, sta male, ha troppe cose da fare, non è in grado, ha l'affanno... Già, già. Che Papa Francesco non stia bene è ormai risaputo, e questo sito l'ha scritto già un paio d'anni fa. Ma le cose sono un po' diverse da quanto si spiffera oggi a destra e a manca.

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Bergoglio è un paziente disastroso, indisciplinato e impaziente, mangia troppo, cammina poco, respira in modo affannoso, si stanca, ha pure la sciatica. E per giunta lavora troppo. Si affatica, insomma. Normale, per uno della sua età. Però la sostituzione del suo medico personale ha ultimamente creato infinite gelosie. E vai di bisbiglio e di sussurro, fino al tumore.

INCONTRO TRA BENEDETTO XVI E PAPA FRANCESCO A CASTELGANDOLFO

E vabbè. Oltretevere, i fedelissimi di Francesco giurano che conta di arrivare ben vivo e ben vegeto al dopo sinodo: anzi, sta già preparando nuovi assetti e nuove nomine. E mentre si prepara pure al dopo in assoluto, quando verrà (e solo Dio lo sa), ha in mente di organizzare un concistoro "creativo", sia pure non vicinissimo, per i nuovi cardinali. Lì sarà chiaro che la baracca la regge ancora lui. A dispetto dei circoli genovesi, milanesi o romani (e relative alleanze americane), che in questi giorni gliela stanno tirando...

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