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MALA FEMEN – CON DRAGHI A PALAZZO CHIGI RIEMERGE DALL'OBLIO JOSEPHINE WITT, L’ATTIVISTA CHE NEL 2015 SALTÒ SUL TAVOLO DI SUPER-MARIO A FRANCOFORTE PER PROTESTARE CONTRO L’AUSTERITÀ: “SE LO INCONTRASSI OGGI GLI CHIEDEREI DI DIFENDERE LE CATEGORIE CHE PIU STANNO SOFFRENDO. GLI DIREI CHE HO POCA FIDUCIA, MA SPERO CHE POSSA DIMOSTRARMI CHE AVEVO TORTO” – “CI SONO DELLE SOMIGLIANZE CON IL 2015. DAVANTI A UN' EMERGENZA ECONOMICA CI SI AFFIDA A DEI TECNICI. SEMBRA IL TRIONFO DELL' ASTRATTEZZA DEL NEOLIBERALISMO, UN REGIME SENZA VOLTO GUIDATO DA DECISIONI PRESE DIETRO LE QUINTE. NON SONO UN' ECONOMISTA, MA DA QUANTO HO LETTO IL MITO DI DRAGHI CHE HA SALVATO L' EURO È APPUNTO UN MITO” – VIDEO STRACULT
josephin witt dopo l'assalto a draghi
Daniele Castellani Perelli per “Il Venerdì di Repubblica”
La ragazza che sfidò il drago. La ricordate? In queste settimane è tornata in auge la foto che l' ha resa famosa: nelle gallery dei giornali dedicate al neopremier Mario Draghi, sfila subito dopo lo scatto al liceo con Giancarlo Magalli e quello al supermercato con la moglie.
mario draghi contestato dalla femen josephine witt
Era il 15 aprile 2015, e Josephine Witt, studentessa 22enne di Amburgo, durante una conferenza stampa a Francoforte saltò sul tavolo dell' allora presidente della Banca centrale europea per protestare contro le misure imposte alla Grecia dalla Troika: "Bce, master of the Universe, non siamo fiches sul tuo tavolo da gioco" aveva scritto nei fogli che lanciò.
josephin witt dopo l'assalto a draghi
Ex Femen, in precedenza aveva manifestato in topless davanti a Vladimir Putin, poi a Tunisi per la liberazione della compagna di lotta Amina Tyler (sarebbe stata lei stessa tenuta in carcere per un mese), in un talk-show tedesco contro i Mondiali di calcio in Qatar (in studio c' era pure un divertito Giovanni Trapattoni), e nella cattedrale di Colonia durante la sacra messa di Natale.
Abbiamo rintracciato Josephine Witt, che per le sue performance è stata minacciata di morte dall' estrema destra tedesca, e le abbiamo chiesto di rievocare quel giorno. E cosa prova, da attivista europea e di sinistra, nel vedere Draghi in questa sua nuova veste.
Sono passati sei anni.
josephine witt nel duomo di colonia
«E sono ancora sorpresa per come riuscii a entrare, fingendomi giornalista, alla prima conferenza stampa nel nuovo palazzo della Bce. Un paio di settimane prima c' era stata una manifestazione anti-austerity contro le politiche della Bce e della Troika. I miei amici dicevano: "Non ce la farai mai". Tra me pensavo: si sbagliano. Draghi era scioccato, paralizzato dalla paura. Deve aver pensato volessi ucciderlo. Diversamente da Putin, per fare un esempio, non era preparato a difendersi, non ebbe la prontezza di alzarsi».
draghi coriandoli blockupy femen
Però non perse neppure l' aplomb e continuò a spiegare il quantitative easing. Perché gli tirò dei coriandoli?
«A differenza di un frutto o di un uovo sarebbero passati ai controlli. Poi non fanno male e non è reato lanciarli. Mi sembrava anche una metafora per il "lancio" di euro con cui la Bce decide il destino dei Paesi europei».
Non è neppure un po' pentita?
«No. Sono felice di aver fatto scoppiare per un attimo la bolla astratta in cui è immersa la finanza internazionale. Mi dispiace però non sia servito a nulla, che nulla sia davvero cambiato».
draghi coriandoli blockupy femen
Qual era il suo messaggio?
«Volevo ricordare come la Troika, e dunque anche la Bce di Draghi, istituzione non democratica, avesse ricattato la Grecia. Ovviamente Atene aveva bisogno di riforme, ma le condizioni dell' aiuto europeo hanno umiliato i greci. A pagare non è stato chi aveva provocato la crisi, ma i lavoratori e la classe media. In termini di disoccupazione, risparmi e copertura sanitaria, per non parlare dei sucidi».
La sua azione si spiega anche con una specie di senso di colpa da tedesca per la linea dura di Berlino?
«Più con un senso di solidarietà. Sono nata nel 1993 e ho sempre pensato a me stessa come a un' europea».
draghi coriandoli blockupy femen
Draghi apprezzerà. Ma torniamo a lui. Come sa, è diventato primo ministro, alla guida di una grossissima Koalition. È lì in quanto tecnocrate al di sopra dei partiti e adorato da Bruxelles. In Germania sarebbe impossibile. Che effetto le fa?
«Mi sembra che ci siano delle somiglianze con il 2015 e le ragioni della mia protesta di allora. Davanti a un' emergenza economica ci si affida a dei tecnici. Sembra il trionfo dell' astrattezza del neoliberalismo, un regime senza volto guidato da decisioni prese dietro le quinte. Non sono un' economista, ma da quanto ho letto il mito di Draghi che ha salvato l' euro, e il suo Whatever It Takes, è appunto un mito. Nessuno può salvare l' euro da solo. Il presidente della Repubblica Mattarella ha detto che non si poteva votare. Ma perché?».
La Costituzione lo consente. C' è la pandemia. E ci metta pure che avrebbe vinto Salvini
«Capisco che la politica italiana sia un caos. E anche in Germania, per la presenza di forze populiste come l' Afd, il sistema si giustifica con la "mancanza di alternative". Ma è una narrazione preoccupante a livello democratico».
Ora lei è regista di teatro a Berlino. Fosse ancora attivista full-time, per cosa si batterebbe nell' Europa di oggi?
«Contro le disuguaglianze economiche, di genere, etniche e nazionali. La crisi dei rifugiati, ad esempio. Mi ispirano persone come Carola Rackete, la capitana tedesca pro-migranti. E Greta Thunberg, sì, certo. E poi i giornalisti investigativi, come quelli che in Germania hanno rivelato lo scandalo finanziario Wirecard».
Da ex Femen è contenta che oggi ci siano così tante leader donne? Quel giorno sulla sua maglietta c' era un attacco alla "Dick-Tatorship" della "fallica" Bce, ma oggi alla sua guida c' è una donna, Christine Lagarde.
«E lei pensa che la battaglia delle Femen si riduca a una questione di quote femminili nelle classi dirigenti?».
Che cosa direbbe a Draghi se lo incontrasse?
mario draghi contestato dalla femen josephine witt 1
«Gli parlerei seriamente, con il rispetto dovuto a un primo ministro. Lo ascolterei e gli chiederei di difendere le categorie che più stanno soffrendo la crisi: lavoratori essenziali come insegnanti e infermieri, e poi madri e bambini. Che non succeda come in Grecia, insomma. Gli direi che ho poca fiducia, ma che spero possa dimostrarmi che avevo torto».
Non è che gli salterebbe sul tavolo. Può stare tranquillo?
josephine witt calcio
kung fu tanga draghi
draghi coriandoli blockupy femen
josephine witt nel duomo di colonia
draghi coriandoli blockupy femen
josephine witt femen
josephine witt
josephine witt arrestata in tunisia
kung fu tanga portata via
«Eh, ormai ho smesso».
kung fu tanga josephine
kung fu tanga portata via 1
josephine witt sulla cover di zeit
l attivista josephine witt assale mario draghi
lancio di coriandoli e confetti controo draghi
josephine witt assalto a draghi
mario draghi contestato dalla femen josephine witt2
josephine witt femen
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