DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell’articolo di Monica Serra per www.lastampa.it
Beppe Sala e il prefetto di Milano Renato Saccone
Negli ultimi quattro anni, alla procura è arrivato un centinaio di segnalazioni del Comune di Milano e di alcuni altri Comuni dell’hinterland. Ogni volta che il sindaco Beppe Sala, o un suo collega, procedeva «alla trascrizione o all’iscrizione dell’atto di nascita di un bambino figlio di genitori dello stesso sesso» l’atto veniva trasmesso al dipartimento Fasce deboli della procura diretta da Marcello Viola.
E ogni volta, in questi quattro anni, un fascicolo veniva aperto e puntualmente archiviato, perché il vuoto normativo e le pronunce giurisprudenziali lasciavano margine d’azione ai magistrati e ai primi cittadini.
Questo è sempre stato anche l’orientamento dei giudici della sezione civile del Tribunale di Milano, «nell’interesse primario della tutela del minore», a cui in questi anni si sono rivolti quei genitori che invece si vedevano negare, dal sindaco del loro paese, la trascrizione o l’iscrizione dell’atto di nascita del figlio.
Poi, il 30 dicembre del 2022, con la sentenza 38162 delle Sezioni unite della Cassazione è cambiato tutto. E anche la procura di Milano si è dovuta adeguare, impugnando le quattro trascrizioni degli atti di nascita effettuate dal Comune di Milano dopo quella data. L'udienza davanti alla sezione civile del Tribunale si terrà il 4 maggio, ma difficilmente i giudici potranno a questo punto contraddire le Sezioni Unite.
Che cosa hanno stabilito con la sentenza del 30 dicembre? In attesa di un intervento legislativo, che in questi anni neanche i governi precedenti a quello Meloni hanno portato a termine e che è stato già più volte auspicato anche dalla Corte Costituzionale, le Sezioni unite hanno ristretto totalmente il campo d’azione della norma, di fatto legando le mani ai magistrati.
[…] Senza una legge specifica, l'adozione costituisce ora l’unico “strumento che consente di dare riconoscimento giuridico, con il conseguimento dello status di figlio, al legame di fatto con il partner del genitore genetico che ha condiviso il disegno procreativo e ha concorso nel prendersi cura del bambino sin dal momento della nascita».
La palla passa quindi al Tribunale per i minorenni che agirà anche a seconda del suo orientamento interpretativo. Omogenitori, assessora Milano: "Piaccia o no questi bimbi esistono, serve legge per tutelarli" […]
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…