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Cosa c’è di male a lavorare nello studio dell’ex cognato? Per di più portando l’esperienza di gestione dei costi di una banca, come Banca Etruria? E se l’ex cognato è anche tesoriere del Pd, il cui imponibile fiscale è più che quadruplicato dal momento dell’elezione? E se nello studio lavora anche un assessore del Comune di Firenze? E se la sorella è ministro della Repubblica?
“Il Fatto” dà un nome a tutti i protagonisti di quella che sembra un romanzo d’appendice della clientela politica. Chi va a lavorare nello studio dell’ex cognato è Emanuele Boschi, fratello di Maria Etruria, e figlio del vice presidente di BancaEtruria, Pierluigi. Casualmente, Emanuele – fresco di laurea – è stato assunto dall’istituto di Arezzo quale “cost manager” della banca.
maria elena boschi francesco bonifazi a formentera
L’ex cognato è quel Francesco Bonifazi, ex fidanzato di Maria Elena, tesoriere del Pd, e dal 2009 titolare di uno studio di avvocati tributaristi dalle parti di Firenze. Si chiama “Bl”. Lo ha aperto con Federico Lovandina che, casualmente, ha svolto pratica legale – ricorda sempre “Il Fatto” – nello studio Tombari di Firenze: lo stesso della Boschi.
Ora in quello studio lavora anche Emanuele. E lo studio potrebbe essere rinominato in “Blb”. E non è il solo. Il quotidiano di Travaglio ha scoperto che fra i professionisti impiegati c’è anche Federico Gianassi, assessore della giunta di Firenze, guidata dal fedelissimo di Renzi, Dario Nardella.
Guarda caso, le attività svolte dallo studio di Bonifazi si sovrappongono alle deleghe di Gianassi. Una pura casualità. Così come è una pura casualità che il reddito di Bonifazi sia passato da 61 mila a 260 mila euro dal 2013 ad oggi. Casualmente. La sua ex fidanzata – nel frattempo – è diventata penta-ministro della Repubblica (regge 5 dicasteri).
E sempre per casualità – rivela “Il Fatto” - lo studio Bonifazi, oltre alla sede storica di via delle Mantellate 9 a Firenze, ha aperto sedi di anche a Milano e Roma. Giorgio Strehler scriveva: Le Mantellare so’ delle sore, ma a Roma so’ soltanto celle scure…
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