IL PELLEGRINAGGIO DELLA MELONI DA TRUMP SPACCA L’EUROPA – IL MINISTRO DELL’INDUSTRIA FRANCESE, MARC FERRACCI, DICE QUELLO CHE IN MOLTI PENSANO NELLE CANCELLERIE UE: “SE COMINCIAMO AD AVERE DISCUSSIONI BILATERALI, L’UNITÀ EUROPEA FINIRÀ PER SPEZZARSI. IL RISCHIO CHE MELONI GIOCHI DA SOLA C’È, SAPPIAMO CHE DONALD TRUMP VUOLE DIVIDERCI” – IL POPOLARE TEDESCO WEBER SI SMARCA: "SOSTENGO LA VISITA DI MELONI" - ANCHE SE VOLESSE, LA DUCETTA NON POTRÀ FARE GRANCHÉ: SULLE QUESTIONI COMMERCIALI, DAZI COMPRESI, LA DECISIONE È DELL’UE, NON DEI SINGOLI STATI…

Marc Ferracci

PARIGI, 'MELONI DA TRUMP? RISCHIA DI SPEZZARE L'UNITÀ UE'

(ANSA) - "Se cominciamo ad avere discussioni bilaterali, questa dinamica" di unità europea "che attualmente è presente finirà per spezzarsi".

Lo ha detto il ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, intervenendo ai microfoni di France Inter, rispondendo a una domanda sul "rischio che Giorgia Meloni" incontrando Donald Trump a Washington il 17 aprile "giochi da sola".

"Il rischio c'è, è un rischio presente fin dall'inizio, perché sappiamo che Donald Trump ha una strategia abbastanza chiara e semplice: dividere gli europei. Di fronte a questo rischio dobbiamo essere uniti, perché l'Europa è forte solo se è unita", ha osservato.

emmanuel macron e giorgia meloni foto lapresse

"Lunedì, nel corso dalla discussione tra i ministri europei del Commercio, si è riscontrata un'unità piuttosto ampia sulla necessità di dare una risposta ferma, anche se non tutti i Paesi erano necessariamente allineati sui tempi previsti per questa risposta", ha spiegato Ferracci, ribadendo la necessità per l'Europa di mostrare "unità, fermezza" e "proporzionalità".

"Se rispondiamo" con "l'escalation, che purtroppo è quello che sta accadendo tra Stati Uniti e Cina, i nostri posti di lavoro, le nostre imprese e i nostri territori ne risentiranno inevitabilmente", ha sottolineato. In un'altra intervista alla televisione pubblica francese - secondo quanto riporta Politico - anche il ministro per gli Affari europei francese, Benjamin Haddad, ha messo in luce che la forza dell'Europa risiede nella sua unità, rispondendo a una domanda sulla visita di Meloni a Washington.

DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI MEME

"Se si va negli Stati Uniti divisi, si pensa di essere più forti rispetto al farlo tutti e ventisette, con 450 milioni di persone?" che compongono il mercato unico continentale, ha detto Haddad. "Vedremo cosa" Meloni "avrà da dire: ci possono essere discussioni, tuttavia è nel nostro interesse collettivo avere una risposta unita e ferma, piuttosto che divisioni", ha aggiunto.

WEBER, 'SOSTENGO LA VISITA DI MELONI IN USA, DIFENDE L'UE'

(ANSA) - "Accolgo con favore tutti i tentativi di parlare con Trump. Meloni e Tajani pensano e lavorano nella prospettiva di difendere gli interessi dell'Europa. I leader populisti invece stanno svendendo i nostri interessi di europei". Lo ha detto il presidente del Ppe, Manfred Weber, alla conferenza stampa di presentazione del Congresso del partito di Valencia. A chi gli ha chiesto se tra questi leader ci fosse anche Matteo Salvini, Weber ha risposto: "Ci sono tanti leader populisti in Europa".

L’OBBLIGO DI CERCARE UNA MEDIAZIONE PER L’EUROPA

Estratto dell’articolo di Massimo Franco per il “Corriere della Sera”

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

Il colloquio alla Casa Bianca tra Donald Trump e Giorgia Meloni avverrà il 17 e non il 16 aprile: anche perché il 15 scatteranno le prime misure europee in risposta ai dazi statunitensi.

Si tratta di uno spostamento minimo, che però conferma quanto la visita della premier sia strettamente intrecciata con la strategia dell’Ue, dalla quale non può prescindere; e quanto l’appuntamento sia delicato. Incrocia i rapporti di governo, con gli incontri del 18 aprile a Roma del vicepresidente Usa, James David Vance.

GIORGIA MELONI - URSULA VON DER LEYEN

Meloni non può ignorare che i suoi due vice, Matteo Salvini della Lega e Antonio Tajani di Forza Italia, sono su posizioni opposte. […] Tra queste due posizioni, una mediazione appare a dir poco difficile. E Meloni lo sa.

L’idea comune di evitare «una guerra commerciale» con l’America è un mantra sotto il quale si annidano opzioni conflittuali. Ma la sensazione è che a Palazzo Chigi si cerchi una via di mezzo, rivelatrice della volontà della premier di accreditarsi comunque come interlocutrice di Trump. La richiesta di incontrare il presidente Usa sembra anche un modo per rispondere all’ambizione salviniana di accreditarsi come il «vero portavoce» della nuova Amministrazione.

DONALD TRUMP JD VANCE

[…] A rendere più scivolosa la posizione italiana è la scelta dei tempi e l’argomento obbligato dei colloqui. Sulle questioni commerciali, dazi compresi, la politica la fa l’Ue, non i singoli Stati. Incontrando imprese e sindacati, ieri Meloni ha detto che occorre «trattare senza escalation».

Ha criticato la scelta «profondamente sbagliata» dei dazi; e aggiunto che proporrà a Trump dazi «zero per zero» per l’Europa: una scommessa quasi al buio.

Ma a bilanciare le critiche e proteggere in qualche modo il viaggio a Washington c’è l’annuncio della visita che il capo dello Stato, Sergio Mattarella, farà a Bruxelles il 20 e 21 maggio: nel cuore delle istituzioni europee che Trump ostentatamente ignora, compattandole coi suoi dazi. Almeno finora

MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI - MEME IN VERSIONE STUDIO GHIBLI TWEET SUI DAZI - GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINIgiorgia meloni - meme by vukic

Giovanbattista fazzolaricuoricini salvini e meloni meme il giornalone la stampaGIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI COME ALICE E IL CAPPELLAIO MATTO - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE IL FUMANTINA PASCAL - MEME BY EMILIANO CARLI la faccia di giorgia meloni al g7 in stile studio ghibli meme by il grande flagello non leggerlo