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PER FAR TORNARE I CONTI, IL GOVERNO SPREME LE IMPRESE E SI AGGRAPPA AL PNRR – IL TESORO È ALLA DISPERATA RICERCA DI UN MILIARDO DI EURO PER LE CORREZIONI ALLA MANOVRA PRETESE DAI PARTITI DELLA MAGGIORANZA – PER FARE CASSA POTREBBE SCATTARE UNA STRETTA SULLE PLUSVALENZE REALIZZATE SUI BENI STRUMENTALI DALLE IMPRESE: PAGHEREBBERO LE TASSE IN UN'UNICA QUOTA ANNUALE, INVECE CHE IN TRE ANNI –  PALAZZO CHIGI ASPETTA IL VIA LIBERA DEL CONSIGLIO EUROPEO ALLA REVISIONE DEL RECOVERY, CHE  VALE 5,1 MILIARDI: È LA FONTE DI FINANZIAMENTO PRINCIPALE DELLA LEGGE DI BILANCIO…

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Il governo cerca un miliardo per le correzioni alla manovra. Poche e piccole, ma tutte hanno un costo. Secondo quanto apprende Repubblica da fonti dell'esecutivo, tra le coperture potrebbe rientrare anche una stretta sulle plusvalenze realizzate sui beni strumentali: le imprese pagherebbero le tasse in un'unica quota annuale invece che in tre quote in altrettanti anni.

 

Nel frattempo, il puzzle delle risorse per le modifiche sta per acquisire un tassello importante: il via libera del Consiglio europeo alla revisione del Pnrr. Vale 5,1 miliardi: è la fonte di finanziamento principale della legge di bilancio. Il disco verde è atteso alla riunione dei ministri europei dell'Istruzione in programma giovedì.

 

PNRR

[...]  In vista del vertice di maggioranza a Palazzo Chigi, in calendario tra mercoledì e il giorno successivo, i tecnici del Dipartimento Finanze del Mef stanno limando i numeri che faranno da guida alle scelte dei leader. Il gancio arriva dagli emendamenti depositati da Fratelli d'Italia, Lega, FI e Noi Moderati in commissione Bilancio, al Senato, dove nelle prossime ore la tagliola dell'ammissibilità ridurrà ulteriormente i 414 "segnalati".

 

[...] In ossequio alla regola inviolabile dei saldi invariati, ribadita più volte da Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti, le coperture possono arrivare solo da tagli di spesa o nuove entrate.

 

giancarlo giorgetti controlla i numeri della manovra foto lapresse

La scelta è ricaduta sulla seconda opzione. In attesa degli ultimi ritocchi, nella parte alta della lista c'è la tassa da 2 euro sui piccoli pacchi (valore massimo 150 euro) in arrivo da fuori Europa. La firma sotto la proposta è di Fratelli d'Italia. A fargli compagnia un aumento dell'Irap (0,5 punti) a carico di banche e assicurazioni.

 

Si sommerebbe all'aggravio di 2 punti già inserito nella Finanziaria: la dote aggiuntiva - circa 250 milioni - è desiderata dalla Lega. Ieri Matteo Salvini è tornato a ribadire che bisogna assumere «più poliziotti e più carabinieri per avere più divise, più telecamere e più sicurezza».

 

Ecco perché il "tesoretto" fa gola. Ma i forzisti vorrebbero utilizzarlo invece per cancellare l'aumento dell'imposta per le holding non finanziarie. Più indietro, invece, la rivalutazione dell'oro da investimento.

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti foto lapresse

Tra le novità delle ultime ore spuntano un aumento dell'imposta per la rivalutazione dei terreni e una modifica al versamento delle tasse dovute per i guadagni (plusvalenze) ottenuti dalla vendita di beni strumentali.

 

[...]

 

Con eccezione delle plusvalenze ottenute dalla vendita di partecipazioni soggette al regime fiscale agevolato (Pex), tutte le altre subirebbero una stretta: il pagamento delle tasse in un'unica soluzione invece che in tre quote annuali. A essere interessate sarebbero le imposte per le plusvalenze su beni posseduti fino a cinque anni e su quelli che risultano iscritti come immobilizzazioni finanziarie nei bilanci degli ultimi cinque esercizi.

 

GIANCARLO GIORGETTI