MA PERCHE’ NON TI CANDIDI TU? - IL PROFESSOR SAVIANO BOCCIA TUTTI: “NAPOLI ABBANDONATA: IL PD DI RENZI SE NE LAVA LE MANI, DE MAGISTRIS HA FALLITO, PER IL M5S LA POLITICA ORMAI E’ SOLO COMUNICAZIONE E DIKTAT DI CASALEGGIO. E INTANTO LA CAMORRA SPARA E AMMAZZA IN PIENO CENTRO”

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Conchita Sannino per “la Repubblica

 

SAVIANOSAVIANO

«Lo sa il Pd nazionale come tratta i posti difficili del sud? Come buchi neri. E difatti tende a lavarsene continuamente le mani». Roberto Saviano non ha smesso di scagliare le sue analisi indigeste. «Quello che accade a Napoli e in Campania è esemplare, basta osservare l' offerta politica, l' assenza di un autentico rinnovamento, proprio quando si decide il destino di una capitale del Mezzogiorno sempre più povera, e più preda del crimine».

 

Ma ne ha anche per gli altri. «I Cinque Stelle sono un' estensione della volontà di Casaleggio. E il sindaco de Magistris ha fallito l' unica missione che aveva».

BASSOLINO E DE MAGISTRISBASSOLINO E DE MAGISTRIS

Uno sguardo non addomesticato né dalla fama, né dalla (periodica) lontananza.

Lo scrittore guarda dall' America al Mezzogiorno e alla sua Napoli, una delle metropoli che a giugno va al voto amministrativo in una sfida che non si annuncia semplice per il Pd di Matteo Renzi.

 

Saviano, cos' è cambiato cinque anni dopo la svolta arancione che accomunò Napoli a Milano, Genova e Cagliari? Con quale animo andrebbe a votare, se fosse rimasto in città?

«Io non voto a Napoli perché da dieci anni vivo sotto scorta. Forse bisognerebbe chiederlo a chi vive in una città dove si spara quotidianamente, dove è quasi impossibile trovare lavoro, dove non si investe più. Purtroppo, ciò che opprime la vita di tanti cittadini, o li costringe ad andare via, non è cambiato».

 

De Magistris si ricandida: si è paragonato al Che, poi a Zapata. Cosa salva e cosa boccia della sua "rivoluzione"?

Saviano riceve la laurea ad honorem a GenovaSaviano riceve la laurea ad honorem a Genova

«Il sindaco aveva una missione e l' ha fallita. A fine mandato non è importante isolare cosa va salvato e cosa no, ma quale città si è ereditata e quale città si lascia. L' evoluzione delle organizzazioni criminali a Napoli non ha vita propria, ma si innesta nel tessuto cittadino e in quello politico e imprenditoriale.

 

Se fino a qualche anno fa era quasi solo la periferia a essere dilaniata da continui agguati di camorra, ora si spara in pieno centro. E si spara per le piazze di spaccio. Non una parola sulla genesi di agguati e ferimenti. Non una parola sul mercato della droga che in città muove capitali immensi. Fare politica a Napoli e in Campania dovrebbe voler dire essere l' avanguardia della politica in Italia, avere idee, proposte, e tenersi lontani il più possibile dalle logiche delle consorterie».

 

Sul Pd ha detto, a Ballaró, che la "più credibile è la vecchia generazione, che con Bassolino ha clientele". Ma lui, osteggiato dai renziani, può raccontarsi come nuovo.

DE MAGISTRIS DE LAURENTIIS 1DE MAGISTRIS DE LAURENTIIS 1

«Lo ripeto. Io vedo che il Pd nazionale si lava continuamente le mani della Campania e di Napoli. Buchi neri, così percepisce le realtà tanto difficili da gestire. Ecco perché non c' è nessuna proposta nuova, nessun percorso alternativo, ma tutto è lasciato ad assetti già esistenti. Cosa c' è da spiegare? È tutto evidente».

 

Il Movimento 5 Stelle appare ancora segnato dal caso Quarto: da 20 giorni non riesce a indicare il candidato sindaco di Napoli e a sedare malumori.

FRANCESCA MENNAFRANCESCA MENNA

«Il Movimento 5 Stelle, che sul Sud poteva fare la differenza, sconta un vizio di forma: essere sempre meno un partito e sempre più un' estensione della volontà di Casaleggio.

Così il codice d' onore, la multe e vedi Quarto - le espulsioni assumono un profilo pericoloso perché antidemocratico: quello della cessione di sovranità attraverso la negoziazione privata.

 

Per logica dovrebbe essere: se vengo eletto, credo di poter amministrare secondo le specificità del territorio. Ma nel M5S non è così, perché basta invece prendere una decisione in disaccordo col direttorio per essere cacciato via. Mi domando se gli iscritti al Movimento questa cosa l' abbiano compresa, se la ritengano giusta o la subiscano.

La mia sensazione è che anche per loro la politica ormai sia solo comunicazione».

 

Cosa serve di più al futuro sindaco di Napoli?

«Attenzione costante. E progetti veri: da Roma, dall' Europa. Nessun politico, nessun partito può farcela senza un progetto nazionale e internazionale che sostenga la riforma della città. Chiunque creda di potercela fare inganna se e gli elettori».

 

Nella città dove i killer sono sempre più "bambini", gli intellettuali si dividono sulla temporanea esposizione a Roma d' una splendida opera del Caravaggio. Ha vinto il no. Lo chiedo a lei che ha fondato una corrente narrativa: ma Gomorra si può esportare e i capolavori d' arte no?

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«Capisco la provocazione: un Caravaggio esposto a Roma avrebbe agito ottimamente da marketing per il turismo. Se poi è vero quanto ho letto, e cioè che il prestito avrebbe garantito fondi per una casa rifugio al rione Sanità per donne e bambini, allora credo che certe polemiche non solo siano sterili, ma anche dannose.

 

GIANNI LETTIERI GNAM GNAM GIANNI LETTIERI GNAM GNAM

Il Pio Monte della Misericordia, dove si trova il Caravaggio, è in via dei Tribunali, a due passi da Forcella, dove a Capodanno è stato ucciso un innocente. Mi viene da sorridere quando oltre al vincolo di inamovibilità si fa appello alla comprensione dell' opera solo nel contesto che in cui è inserito. Perché quel contesto è terribile e difficile per chi ci vive e per chi resiste».