DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
1 – OCCHIO: PETER THIEL VUOLE FARE A PEZZI GOOGLE - IL PRINCIPE DELLE TENEBRE DELLA SILICON VALLEY FINANZIA I PROCURATORI DI ALCUNI STATI PER SPINGERLI A INDAGARE SUL GIGANTE DI MOUNTAIN VIEW PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE E VIOLAZIONE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI. SE CONDANNATA, L’AZIENDA POTREBBE ESSERE SMEMBRATA
DONALD TRUMP PETER THIEL TIM COOK
2 – GOOGLE: PER IL MILIARDARIO PETER THIEL IL GRUPPO È INFILTRATO DA SPIE CINESI
Fbi e la Cia dovrebbero indagare per determinare se in Google si sono «infiltrate» spie cinesi. A invitare la polizia federale e l’agenzia d’intelligence americane ad accendere un faro sulla controllata di Alphabet è Peter Thiel, un investitore miliardario tra i primi a scommettere su Facebook e la cui società ha investito anche su Airbnb, Lyft, Space Exploration Technologies e Palantir Technologies.
Google e il nodo dell’esercito Usa
Il 50enne è considerato la pecora nera della Silicon Valley per avere sostenuto a spada tratta la candidatura di Donald Trump alla presidenza Usa nelle elezioni del 2016. Come riferito dal sito Axios, Thiel ha parlato alla National Conservatism Conference a Washington e il suo discorso si è concentrato su tre aspetti: «Primo, quante agenzie straniere d’intelligence si sono infiltrate nel nostro Manhattan Project per l’intelligenza artificiale [l’evoluzione del progetto che negli anni ‘40 porto’ alla bomba nucleare, ndr]? Secondo, il top management di Google crede di essere stato infiltrato dall’intelligence cinese? Terzo, è per il fatto che crede di essere infiltrato che [Google] ha preso la decisione apparentemente sovversiva di lavorare con l’esercito cinese e non con quello americano?».
Nome in codice «Dragonfly»
Per Thiel sono l’Fbi e la Cia a dovere rispondere a queste domande. Lo scorso anno Google ha apparentemente archiviato un progetto in Cina pesantemente criticato, anche da oltre un migliaio di dipendenti: il suo nome in codice era «Dragonfly» e avrebbe portato al lancio in Cina (dove google.com è ancora vietato) di un motore di ricerca creato ad hoc e sottoposto a censura; non visualizzerebbe siti e parole legate a tematiche come «diritti umani, democrazia, religione e proteste pacifiche».
peter thiel, elon musk fondatori di paypal
Secondo altre indiscrezioni, Google non rinnoverà un contratto scaduto l’anno scorso e che avrebbe aiutato il Pentagono ad analizzare video registrati da droni con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Anche questo progetto, chiamato Project Maven, aveva portato migliaia di dipendenti a protestare (fonte Radiocor).
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