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POVERO ZELENSKY: SE TRUMP LO INSULTA, L’EUROPA NON LO RASSICURA - IL PIANO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA PER GARANTIRE LA PACE IN UCRAINA E’ SPOMPO RISPETTO AI BISOGNI DI KIEV - PREVEDE UNA “FORZA DI RASSICURAZIONE” DI 30 MILA UOMINI (ZELENSKY NE CHIEDEVA ALMENO 100 MILA) PER DIFENDERE CITTÀ, PORTI E INFRASTRUTTURE CRITICHE: NON UNA FORZA DI INTERPOSIZIONE AL CONFINE CON LA RUSSIA. IL CONFINE VERO E PROPRIO VERREBBE MONITORATO GRAZIE AD AEREI-SPIA, SATELLITI E DRONI - IL PIANO EUROPEO POGGIA SU UNA PRE-CONDIZIONE: CHE CI SIA UNA “RETE DI SICUREZZA” AMERICANA. MA È UN IMPEGNO TUTT’ALTRO CHE SCONTATO: PER OTTENERE L’OK DA TRUMP, LA PROSSIMA SETTIMANA MACRON E STARMER SARANNO A WASHINGTON  - MACRON PARLA AI FRANCESI IN DIRETTA SOCIAL: “SIAMO IN GUERRA, IN QUALCHE MODO. LA MINACCIA È LA RUSSIA, UNA POTENZA PERICOLOSA E IMPERIALISTA. STIAMO ENTRANDO IN UNA NUOVA ERA. E’ IMPORTANTE LA DETERRENZA NUCLEARE FRANCESE”

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1 - QUASI 30 MILA UOMINI MA LONTANO DAL CONFINE IL PIANO PARIGI-LONDRA PER GARANTIRE LA PACE

macron starmer

Estratto dell’articolo di Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

Una forza di «rassicurazione» da schierare in Ucraina per garantire eventuali accordi di pace: è quanto stanno discutendo i comandi militari europei — hanno rivelato ieri i maggiori giornali inglesi — sotto la regia di Francia e Gran Bretagna. Si tratterebbe di un contingente di meno di 30 mila soldati impiegato essenzialmente per difendere città, porti e infrastrutture critiche: dunque non una forza di interposizione al confine con la Russia, e in nessun caso vicino alla linea del fronte.

 

Piuttosto, un dispositivo aereo e marittimo che avrebbe come principali obiettivi la riapertura dello spazio aereo ucraino ai voli civili, la garanzia delle rotte commerciali attraverso il Mar Nero e l’integrità della rete elettrica e di altre infrastrutture nevralgiche di Kiev.

 

DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN DANZANO AL CHIARO DI LUNA - FOTO CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

Il confine vero e proprio verrebbe monitorato grazie ad aerei-spia, satelliti e droni, mentre per proteggere lo spazio aereo ucraino si sta immaginando una operazione di «polizia aerea», più che una vera no fly zone, cui parteciperebbero in maniera decisiva i Typhoon della Royal Air Force britannica.

 

Tutto questo piano europeo […] poggia su una pre-condizione: che ci sia una «rete di sicurezza» americana, sostanzialmente sotto forma di copertura aerea, basata magari in Polonia e in Romania. Ma è un impegno tutt’altro che scontato: ed è anche per questo che la prossima settimana saranno a Washington prima Emmanuel Macron e poi Keir Starmer, nel tentativo di ottenere da Donald Trump il benestare a questo progetto.

volodymyr zelensky keith kellogg

 

Il contingente previsto è anche molto al di sotto delle richieste del leader ucraino Volodymyr Zelensky, che ha parlato della necessità di avere in campo da 100 mila a 200 mila soldati occidentali. Cifre […] irrealistiche per le attuali capacità militari europee: e in realtà anche i 30 mila di cui si parla richiederebbero uno sforzo ai limiti del possibile. Su tutto però pende l’approvazione di Mosca, nel quadro di un accordo di pace complessivo: e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha definito «inaccettabile» la presenza in Ucraina di forze militari di Paesi Nato, anche sotto la bandiera europea o degli Stati nazionali.

emmanuel macron keir starmer vertice europeo sull ucraina foto lapresse

 

I Paesi occidentali, poi, starebbero bene attenti a evitare che le proprie forze possano finire sotto attacco diretto da parte russa, eventualità che aprirebbe la strada a quella escalation che si è voluta scongiurare a tutti i costi in questi tre anni di conflitto.

[…] Sullo sfondo però c’è la preoccupazione fondamentale […] che la cessazione delle ostilità in Ucraina non diventi solo una pausa che consenta a Putin di riorganizzare le forze e sferrare in futuro un attacco ancora più micidiale, che magari non si fermerebbe ai confini ucraini ma minaccerebbe […] il resto d’Europa.

 

volodymyr zelensky - trattative di pace - vignetta by osho

2 - MACRON RISPONDE IN DIRETTA SOCIAL: SIAMO IN GUERRA

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

Prima di parlare di nuovo al telefono con il presidente Zelensky, e prima di volare a Washington dove lunedì incontrerà Donald Trump, il presidente francese Emmanuel Macron ieri alle 18.30 si è prestato a un «live» sui social media di circa un’ora e un quarto nel quale, dal suo ufficio all’Eliseo, ha risposto alle domande che gli arrivavano dagli utenti su TikTok, Facebook, X, YouTube. […]

 

DONALD TRUMP E VOLODYMYR ZELENSKY

Macron ha parlato con chiarezza, desideroso di spiegare ai francesi che «siamo in guerra, in qualche modo», come lo eravamo nel 2020 contro il Covid. Stavolta la minaccia è la Russia, «una potenza militare pericolosa e imperialista».

 

Alla domanda se si stia entrando in una Terza guerra mondiale, Macron ha risposto di «diffidare dei paroloni» ma allo stesso tempo ha riconosciuto che «la Russia ha già deciso di mondializzare le cose, utilizzando armi iraniane e mettendo soldati nordcoreani in Ucraina, una cosa impensabile fino a qualche tempo fa». Macron si è rivolto ai cittadini dicendo che «stiamo entrando in una nuova era» priva dell’ombrello di protezione americano, e che l’Europa deve quindi sensibilmente aumentare le spese per la difesa.

donald trump vladimir putin

 

Con un «debito comune per produrre e acquistare armi europee», e con nuovi prodotti di risparmio grazie ai quali i francesi potranno finanziare lo sforzo di riarmo. […] Macron ha poi insistito sull’importanza, in questo momento, della deterrenza nucleare francese, che protegge interessi vitali «dai quali non sono esclusi i nostri vicini europei».

INCONTRO VOLODYMYR ZELENSKY JD VANCE A MONACO