DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Fabrizio Roncone per “Sette – Corriere della Sera”
In ogni governo di questo Paese, fatalmente, dopo qualche mese, emerge un ministro destinato a diventare personaggione (poi, certo, possono esserci stagioni memorabili: nel Conte 1, ad esempio, esplosero in tanti, dal mitico Di Maio a Toninelli, tutta gente strepitosa di cui noi cronisti abbiamo ormai una nostalgia canaglia).
La notizia però è che stavolta, con l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni, forse temendo di essere superato da altri, si è già portato in zona "cult" Gilberto Pichetto Fratin, il responsabile dell'Ambiente. Tipo notevolissimo. Potenzialità pazzesche. Autentica rivelazione anche se ormai ha 68 anni suonati. È un berluscones biellese, un commercialista che, avendo insegnato per un po' ragioneria negli istituti tecnici ed essendo poi diventato vicepresidente del Piemonte e viceministro dello Sviluppo economico, il Cavaliere ha imposto alla guida delle politiche green di questo Paese.
Perché, come sappiamo, la competenza è tutto. Ma va bene. Si fa finta di niente. Solo che subito Pichetto Fratin comincia ad esibirsi in numeri da vero fuoriclasse. Prima confonde il Consiglio d'Europa con il Consiglio europeo. Poi ribattezza il Ttf (il mercato all'ingrosso del gas naturale) in Tte.
Quindi, a Bruxelles, a margine della riunione del Consiglio Ue sull'energia, ecco un video memorabile. Conferenza stampa volante: giornalista (fuoricampo) che chiede - ovviamente in inglese - se sia possibile trovare «un compromesso» («Do you think it's possible to find a compromise?»») e Pichetto Fratin - sguardo basito, tipo incontro con marziano - che prova a fare il simpatico, e risponde (in italiano): «Complimenti.. insomma» avendo chiaramente confuso il termine compromise con complimenti. Segue silenzio fantozziano, poi Pichetto Fratin se ne va. Ma dove? Come fa questo ministro a rappresentare gli interessi del nostro governo in giro per il pianeta se non spiccica mezza parola di inglese?
Interrogativi imbarazzanti. Allora Pichetto Fratin decide di buttarsi sulle faccende interne. E, dopo la tragica frana di Ischia invece di spiegarci il suo piano per metter in sicurezza il nostro territorio, dice: «Contro l'abusivismo, io sono per mettere in galera sindaco!». Non specifica nemmeno se dopo un regolare processo. Una frase da bar. Il famoso bar Italia.
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