
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
Bigador per Dagospia
1- PRESTIGIACOMO FA GIACOMO-GIACOMO: MESSA ALLA PORTA DAL BANANA
Il Cavalier Patonza ha dormito tra due guanciali. Notte serena, oltre le cinque ore che normalmente dichiara. Ma si è svegliato incazzato: vuole la testa della bella Prestigiacomo. A ogni costo. La colpa della ministra bellicapelli? La considera focosa ma soprattutto pedante, assillante, poco acuta. Lagnosa. E poi non si da al tuo presidente e padrone del "poco intelligente", come è successo al telefono con Bisignani. Intercettazioni docet.
La sicula ignara ha comunque provato a fare "toc toc" a Palazzo Grazioli: non vuole tra le scatole il sottosegretario Giampiero Catone. Gentilmente, le hanno fatto capire di cambiare porta o scrivania.Dopo lo scazzo con Tremendino Tremonti, il "vaffa" del Banana: per Stefy i giorni sono contati?
2- IL BANANA AVVERTE I TIRAPIEDI: "NON RISPONDETE A FINI, STATE FACENDO IL SUO GIOCO, QUELLO VUOLE SOLO APPARIRE PERCHÃ STA MORENDO POLITICAMENTE"
Non soddisfatto di aver sistemato la querula Prestigiacomo, Berlusconi ha strigliato anche i prodi Quagliariello, Cicchitto e Laboccetta per il troppo zelo con il quale rispondono a quello che resta di Fini, ormai costretto a uscir dal guscio istituzionale e a prendere la parola dopo gli incidenti di percorso al trans-Bocchino beganizzato. Non ha tutti i torti, il ragionamento del Cavalier Pompetta: "State facendo il suo gioco, quello vuole solo apparire perché sta morendo politicamente".
D'accordo con Berlusconi è Pierfurby Casini, anche lui poco lieto del neo-protagonismo del presidente della Camera: dati alla mano, ogni qual volta attacca Berlusconi, sono punti percentuali per i reduci di Fli.
3- L'APPOGGIO DI BOCCHINO AL PIDIELLONE MOLISANO E PLURI-INDAGATO IORIO FA INCAZZARE GLI EX CAMERATI DURI E PURI
I tipini Fini di (senza) Futuro & Libertà non sorridono nel Molise. O meglio, Bocchino il suo ghigno l'ha sfoderato, è lui ad aver voluto l'appoggio a Iorio. Meno contenti i falchi da combattimento Granata, Napoli ed ex camerati, per aver appoggiato un pluri-indagato. Alla faccia dei duri ma puri.
4- GALAN SOTTO ATTACCO PER IL TRADIMENTO DEI VENETI DESTRO E GAVA, ORMAI SMONTEZEMOLATI
Musi lunghi anche a casa Galan. La questione è legata a Giustina Destro e Fabio Gava, i due veneti caduti nelle grinfie dello Smontezemolato che non hanno votato la fiducia al Governo. Telefonate, chiarimenti, rettifiche. Dentro al Pdl chiedono conto a lui, al ministro dei Beni Culturali, fresco reduce dal trionfale nomina di Malgara alla Biennale. Che si smarca con un comunicato ufficioso. Soddisfatto il nemico Giulio Tremonti.
5- SBANKITALIA
A ciascuno il suo governatore (tanto non conta più un cazzo, è un semplice dipendente della Bce). Scalpitante il fiorentino detestato da Napolitano e amato da De Bortoli (grazie per lo scoop della lettera Bce!) Lorenzo Bini Smaghi. C'è chi scommette ancora su Ignazio Visco.
6- NITRO-PALMA VS MARONI: "NO ALLA LEGGE REALE BIS"
Capitolo scontri, dalla piazza al Palazzo. Il ministro della Giustizia, Francesco Nitro Palma, mette all'angolo Maroni: "No alla legge Reale Bis". Ops, è d'accordo anche l'incappucciato che nottetempo parla a Lavitola. Guarda caso. Anzi, il caos.
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